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Autore: Devonne_208    18/01/2013    3 recensioni
Una gita divertente,emozionante, con imprevisti e pericoli. I protagonisti? Tutti i semidei del Campo. Una guida divertente, interessante e un po' strana, un'avventura stile antica Grecia, mai raccontata.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Cap. 1 – Una gita? Era un giorno normale al Campo, o almeno normale per gli standard di un semidio. Travis e Connor, ridendo, stavano cercando di vendere qualcosa a dei tipi di Atena, abbastanza diffidenti; le Naiadi, nel lago, sguazzavano tranquille e Clarisse stava cercando di battere Annabeth, pugnale contro spada. Percy chiacchierava con Tyson, il suo fratellastro ciclope. Insomma, una giornata normale. Rachel, con la chioma rossa raccolta in uno chignon, passeggiava ai limiti del bosco, pensosa, guardando con aria assente i ragazzi intorno a lei. Tutti semidei, lei invece era normale. E avrebbe potuto anche vivere normalmente, se non avesse scelto di essere l’Oracolo. Strano, però, che la sua ultima profezia (anche la prima, in realtà) risalisse a un anno fa, dopo la battaglia finale contro Crono. Dopo la sua sconfitta tutto si era fatto così…pacifico. Niente imprese, mostri solo per i ragazzi nuovi, quindi niente profezie. Una specie di “relax”, per Rachel. Ma anche abbastanza noioso. -Rachel! Ehi, Oracolo!- Rachel si girò di scatto, e vide avvicinarsi Chirone. -Ciao, Chirone, cosa succede?- la ragazza sorrise e si avviò verso la casa grande insieme al centauro. -Vorrei radunare tutto il Campo per un annuncio, mi aiuti? Chiama Percy e gli altri, per favore.- disse lui. -Un impresa- a Rachel brillarono gli occhi –Finalmente potrò pronunciare una profezia, non ne posso più di stare qui a non far niente!- sorrise dal sollievo, prima che Chirone la contraddisse. -No, Rachel, niente impresa, ma la profezia ci sarà lo stesso! E ora vai, tutto il Campo deve trovarsi davanti alla Casa Grande!- il centauro si allontanò. L’Oracolo scrollò le spalle e con un corsa raggiunse Annabeth e Clarisse. Stavano ancora duellando, il pugnale della prima, veloce e quasi invisibile, contro la spada possente e letale della seconda. Rachel si schiarì la voce, e, non ricevendo nessuna risposta, urlò: -Annabeth!! Clarisse! Ma volete smetterla e ascoltarmi?-. Quando ebbe ricevuto l’attenzione di entrambe le ragazze, spiegò che Chirone aspettava tutti per un annuncio. –Avvertite i ragazzi di Ares e Atena, e ditelo anche a Ermes e ai nuovi arrivati. Io vado da Percy e Tyson- spiegò, e al nome di Percy, ricevette un’occhiata di fuoco dalla figlia di Atena: ovviamente non fece a meno di arrossire. Le due ragazze si avviarono verso le rispettive capanne, e Rachel scese il pendio della collina fini ad arrivare, stremata, davanti a Percy e Tyson. –Ehi, ragazzi!- sorrise. –Chirone ci vuole tutti insieme per un annuncio. Non so cos’abbia in mente, non chiedetemelo. Potete avvertire Apollo, Efesto e Demetra?Io vado- disse tutto d’un fiato, e senza aspettare una risposta, sfrecciò via, allontanandosi da un sorpreso Percy e da un’emozionato Tyson. Quando tutti furono davanti al centauro, affiancato da Dioniso, quest’ultimo parlò. -Chirone ed io…in realtà io sono abbastanza riluttante ad accettare, ma va beh…Chirone ha deciso di organizzare qualcosa che agiti un po’ questa atmosfera di pace e tranquillità che io amo tanto. Ha deciso che…- -Tutto il Campo andrà in gita per l’Europa, a visitare ogni parte interessante del continente. Non esiste solo l’America, dopotutto, e come destinazione finale ci sarà Atene!- finì Chirone, e al nome della città Annabeth esultò, per ricomporsi in un secondo, mentre Percy ridacchiava. -Voi sceglierete le città che visiteremo, compilando questo foglio- dichiarò il signor D, mostrando una lista vuota, da riempire con i nomi delle belle città Europee. -E qui- mostrò un altro foglio, molto più lungo –i ragazzi che vogliono partecipare possono scrivere i loro nomi. Appenderemo tutto qui- indicò una bacheca. Appena i fogli furono appesi Connor e Travis si fiondarono a firmare il foglio delle iscrizioni, e ad inserire Barcellona tra le città da visitare. –Oh, io vorrei tanto Parigi- sospirò una figlia di Afrodite firmando –la Città dell’ Amour- e aggiunse la città francese subito dopo Barcellona. Dopo che Percy, Rachel, Grover, Tyson e molti altri ebbero aderito alla gita, Annabeth si rivolse al figlio di Poseidone. –Non trovi che sia un po’…avventato? Andare in giro per l’Europa con l’intero Campo, inseguiti dai mostri, dormendo in una decina di camion dei gelati uno dietro all’altro? Rabbrividisco al pensiero di te e Tyson in aereo, per attraversare l’Atlantico.- disse. –Ma…non ci posso credere, ho la possibilità di visitare Atene…ma ci credi? Tutta quell’architettura fantastica, le colonne, le statue, i monumenti…- aggiunse con un filo di entusiasmo, quell’emozione che fino ad adesso aveva cercato di nascondere. -Secondo me potremmo provarci. Qualcosa di così forte capita poche volte, conosci Chirone, già è strano che abbia proposto la gita, potrebbe cambiare idea da un giorno all’altro, secondo me dovremmo andarci. Ci divertiremo un sacco!- rispose Percy, cercando di convincere la ragazza. Annabeth aspettò un paio di minuti prima di rispondere. –E va bene, vengo- disse con rassegnazione ma anche con una impercettibile nota di eccitazione. Non sapendo resistere, sfoderò un sorriso e firmò, subito sotto lo scarabocchio di Tyson. La lista ormai contava più di 30 semidei, e le città di Londra, Berlino, Roma, Madrid, Lisbona, Amsterdam, Oxford, Dublino, Bruxelles e Amburgo, con altre cittadine italiane e francesi. L’idea era stata accolta con entusiasmo da tutti, il momento di “follia” di Chirone aveva reso felice tutto il campo.  
  
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