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Autore: Flagiu_Mustang    06/08/2007    6 recensioni
Roy Mustang se ne stava seduto vicino alla finestra della sua stanza,contemplando le gocce che andavano a cadere sul vetro,e scivolavano piano. La pioggia...Anche quel giorno pioveva. Quel giorno di mesi prima,dal quale aveva cominciato una nuova vita... La nostra prima fic,una RoyxEd senza troppe pretese...Lasciate un commentino!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota delle autrici : Salve,questa è la nostra primissima fic,quindi siate clementi!! Questa fic è venuta fuori un po' per caso,e fa parte di un progetto piu complesso,ma per il momento vorremmo sapere cosa ne pensate,quindi please,recensite!^^ Ma adesso vi lasciamo alla storia...Buona lettura!

Raining in love

Era una mattina piovosa di metà ottobre.

Il cielo era completamente ricoperto da enormi nuvoloni neri,e le strade della città di Central City venivano bagnate dalla pioggia,leggera ma incessante.

Roy Mustang se ne stava seduto vicino alla finestra della sua stanza,contemplando le gocce che andavano a cadere sul vetro,e scivolavano piano.

Si era svegliato da poco,disturbato dai rumori giù in strada,e si era soffermato a guardare fuori,come ipnotizzato dal continuo ticchettio dell'acqua,mentre i suoi pensieri spaziavano dal passato al presente.

La pioggia...Anche quel giorno pioveva.

Quel giorno di mesi prima,dal quale aveva cominciato una nuova vita...

FLASHBACK

Edward ne aveva abbastanza.Non ne poteva piu di stare in quell'inferno di quartier generale...

Pensò vagamente a quello che avrebbe fatto in futuro,mentre infilava distrattamente gli ultimi vestiti nella sua valigia,la stessa che lo aveva sempre accompagnato in tutti i suoi viaggi da quando aveva lasciato casa.

Già,casa sua...

Era quasi un anno,ormai,che non ci tornava,e questo gli dispiaceva non poco,visto che con essa aveva lasciato tutte le persone a cui teneva.

-Winry...Zia...-cominciò a figurarsi i volti delle persone a lui piu care,per poi soffemarsi su uno in particolare:

-Al...-

I ricordi dei momenti trascorsi con il fratello riaffiorarono nella sua mente,uniti ad un forte senso di nostalgia.

-Mi manchi tanto,Al...Ma dopotutto,è meglio che tu sia rimasto con la maestra Izumi...Devi finire gli studi,se vuoi diventare alchimista di stato come me.Almeno così, poi, potremo viaggiare e fare ricerche insieme...-.

La malinconia legata al ricordo di suo fratello fece spazio ad un altro pensiero...

-Al è la persona piu importante per me...Ma ne sono così sicuro? Dopotutto...-

Già,dopotutto,doveva ammettere che da quando si era stabilito al quartier generale,aveva cominciato a provare sentimenti altrettando profondi,sebbene di natura diversa,per un'altra persona...

-é così strano...con tutte le persone che ci sono al mondo,proprio di lui dovevo innamorarmi...-.

Già,di lui.

Un uomo.

Già questo,di per sè,bastava a creargli non pochi problemi;ma la cosa si faceva ancora piu complicata,considerando che il "lui" in questione era l'uomo più orgoglioso,ambizioso e soprattutto donnaiolo di tutto il quartier generale...

All inizio Edward lo vedeva veramente sotto quest'aspetto,ma poi, cominciando a conviverci ogni giorno per lavoro,aveva scoperto di apprezzare la sua compagnia,fino a pensare di provare qualcosa per lui...

Il sospetto,con il passare del tempo, si era tramutato in certezza,non senza un pò di paura per quel sentimento nuovo e strano,che poi aveva imparato ad accettare.

E ora si ritrovava innamorato perso,ma addolorato nel cuore...

Non potendone piu di quella situazione,aveva deciso di chiedere un trasferimento:non importa dove, l'importante era stare lontano da lui...

E adesso che era quasi arrivata l'ora della partenza se ne stava li,con la valigia ormai pronta,e dava l'ultimo sguardo alla sua stanza prima di andarsene per sempre.

Fu in quel momento che,guardando fuori dalla finestra,vide l'oggetto dei suoi pensieri: capelli corvini, occhi color della notte che riscaldavano il cuore di chiunque li guardasse...

Ma purtroppo,quegli occhi non erano per lui.

Infatti Roy Mustang, più noto nell esercito con il nome di flame alchemist,porgeva una mano a Riza Hawkeye,aiutandola a scendere da un'auto.

-Ma bene, ti sei dato da fare anche con il tenente...-pensò Ed, rivolto al colonnello che tanto lo faceva penare.

Lui sapeva,infatti,che lei non era che l'ultima di una lunga serie di conquiste da parte del bel taisa,che aveva ormai acquistato la fama di dongiovanni.

-Non so cosa darei per essere al suo posto...-continuò il giovane Elric,osservando con invidia la giovane donna che veniva accompagnata nell'edificio dal bel moro.

 

Roy si fermò davanti alla porta del suo ufficio e guardò la bionda tenente che si dirigeva a passo spedito in biblioteca;

osservandola,il suo sguardo si incupì,mentre nella sua testa tornava a formarsi un pensiero ormai divenuto ricorrente:

-Quante donne dovrò ancora frequentare prima di trovarne una che riesca a non farmi pensare più a te?-.

Deciso a pensare ad altro,aprì la porta e si diresse verso la sua scrivania;

su di essa notò dei fogli dall'aria ufficiale,che stranamente non erano pratiche arretrate.

Incuriosito,li prese in mano e lesse le prime righe,sgranando gli occhi:-No...Non...Non può essere! Maledizione!-

Un istante dopo si precipitò fuori dalla stanza.

Mentre correva a perdifiato per le scale,quelle parole lette gli risuonavano nella testa...

-Con la presente si comunica che l'alchimista di stato Edward Elric chiede trasferimento dalla sede militare di Central City...-

-Non può essere!-Continuava a ripetersi il flame alchemist,-Ma perchè vuole andarsene così all'improvviso?!-.

Finalmente raggiunse la stanza del fullmetal,e la spalancò.

Con una rapida occhiata vide però che non c'era traccia nè di lui nè dei suoi effetti personali;

quindi riprese la sua corsa sfrenata dirigendosi verso l'ingresso,sperando con tutto se stesso di riuscire a trovare Ed.

Arrivato al portone principale,finalmente vide il biondo che, incurante della pioggia, si dirigeva verso un auto con passo lento e il capo chino: senza pensarci due volte, lo raggiunse e afferrò la valigia in malo modo,scaraventandola al suolo.

"Colonnello,ma cosa sta..."Tentò di chiedergli Edward,sorpreso da quel gesto.

"No...Cosa stai facendo tu,stupido di un fullmetal!!!"Gli urlò di rimando Roy,dando sfogo alla sua rabbia dovuta all'incomprensione di quel trasferimento così improvviso.

"Cosa credi di ottenere,andandotene chissà dove?!"Continuò il taisa.

"Ma cosa ne vuol sapere lei,che è solo interessato a portarsi a letto la prima che capita!"Gli rispose Ed,sentendo la collera prendere il posto dello stupore.

Il colonnello rimase spiazzato,dopodichè gli chiese,confuso "E questo che diavolo c'entra?".

Edward non rispose alla domanda,si limitò a fissare il sio superiore,sdegnato.

"Mi dica..."Riprese poi, "che gusto ci prova a prendersi gioco di cosi tante don.."

SCIAF!

Il fullmetal rimase ammutolito per lo schiaffo ricevuto dal suo taisa:mai era arrivato a tanto,da quando lo conosceva...

Il biondo gli rivolse nuovamente lo sguardo,aspettandosi che si rivolgesse a lui ancora irato;

ma,sorprendentemente,il moro si limitò a fissarlo:negli occhi del flame alchemist Ed non riusciva a vedere altro che dolore...

Incapace di trattenere lo sguardo,il giovane Elric si costrinse ad abbassare la testa,per evitare di guardare quegli occhi che,fino a quel momento,aveva sempre desiderato solo per sè.

"Non hai ancora risposto alla mia domanda fullmetal...Si può sapere perchè te ne vuoi andare?"Chiese ancora Roy.

Ed non riusciva a guardarlo,sentiva le lacrime che scalpitavano per fuoriuscire dai suoi occhi color del sole.

"Ma non ha ancora capito?!Me ne vado perchè non ce la faccio più,colonnello... Da quando sono qui a Central City,non ho fatto altro che guardarla da lontano...Perchè avevo paura..."

Rialzò lo sguardo sul superiore,puntando i suoi occhi ricolmi di lacrime di nuovo sul moro,dopodichè proseguì:

"Ma dopotutto,ora che me ne vado gielo posso finalmente dire senza paura di conseguenze..."

Non riuscì piu a trattenerle,calde lacrime cominciarono a rigargli il volto, e a confondersi con le gocce di quella pioggia estiva così incessante.

"La prima volta che l'ho vista ho pensato che lei fosse un esaltato, uno di quei militari bastardi che io ho sempre odiato...Ma più il tempo passava più mi rendevo conto di provare qualcosa di diverso nei suoi confronti...Mi sono innamorato di lei,maledizione!".

Ecco,gliel'aveva detto,tra un singhiozzo e l'altro era riuscito a confessargli i suoi sentimenti,liberandosi così di quel fardello che lo accompagnava da così tanto tempo.

...Tutto si sarebbe aspettato,ma la reazione del taisa lo stupì,lasciandolo senza fiato.

 

A quella rivelazione il cuore di Roy mancò un battito.

-Ma allora anche lui...-

Improvvisamente il moro attirò a sè il fullmetal e lo baciò,un bacio insicuro,lieve.

Lo sentì trattenere il respiro ed irrigidirsi.

Il flame alchemist cominciò ad approfondire quel contatto, ed Edward si arrese, ricambiando con passione.

Dopo un tempo che parve interminabile quel contatto si sciolse, lasciandoli uno di fronte all'altro.

"Ti prego,non andartene,io...Ho bisogno di te..."Disse Roy,con il volto divenuto color porpora.

 

Edward lo guardò,a metà fra lo stupito e il meravigliato.

-Allora anche il colonnello...?-

Il fullmetal non riusciva a crederci,gli sembrava tutto un bellissimo sogno dal quale non voleva svegliarsi:

colui che aveva desiderato per così tanto tempo ora se ne stava lì,davanti a lui,e l'aveva appana baciato...

In quel momento,che al giovane sembrava così perfetto,si insinuò un pensiero nella sua testa che gli cancellò il sorriso dal volto:

-Non essere sciocco Edward,lui non può certo amarti! Lui,che ogni sera passa la notte con una donna diversa...

Lui,che si vanta di avere la fama di dongiovanni...-

"Mi...Mi sta prendendo in giro?!"Disse Ed,con la voce tremante. " Solo dieci minuti fa l'ho vista insieme al tenente Hawkeye... Lo so che avete passato la notte insieme,non sono uno stupido!E, come se non bastasse, ogni sera non perde occasione di corteggiare qualche ragazza per poi portersela a letto...E adesso viene a dirmi che..."

Non terminò la frase,non ne aveva la forza.

Sentiva solo tanta confusione dentro,e una gran bisogno di piangere,ancora e ancora...

 

Roy incassò il colpo senza ribattere, e per qualche secondo rimase a guardare Edward che cercava di fermare le lacrime che,imperterrite, continuavano a rigargli il volto.

Poi,non sopportando di vederlo in quello stato,annullò la distanza tra loro,avvolgendo Ed in un caldo abbraccio.

Il più giovane,sentendosi stretto da quelle braccia forti,si abbandonò in un pianto liberatorio,appoggiando la sua testa sul petto del moro.

"Edward io..."Cominciò il taisa,non sapendo bene neanche lui da dove cominciare.

"Vedi io...L'unico motivo per cui cerco qualcuno che passi la notte con me è che... Insomma io lo faccio per...Per non pensare a te,ecco."

Il fullmetal sgranò gli occhi sentendo le parole del colonnello,ma ancora la voce nella sua testa lo ammonì:

-Stai attento Ed...Starà mentendo!Probabilmente lui ti vede solo come l'ennesima conquista da ottenere...Non fidarti!-

Le labbra del giovane si dischiusero,volendo ribattere qualcosa di acido al taisa;

ma appena,alzando il volto,i loro sguardi si incatenarono,Edward si bloccò.

Negli occhi così scuri e penetranti del flame alchemist,il fullmetal poteva riconoscere una sincerità quasi dolorosa,mista a preoccupazione e a qualcosa a cui non sapeva dare un nome...

Poteva trattarsi forse di...Affetto?

O addirittura...amore?

Il biondo non osava sperarci...

 

Roy intanto,con le guance sempre piu colorite,continuò:

"Nessuna donna è importante,credimi...Soltanto tu lo sei...

Per quanto io abbia provato a distrarmi con le altri,tu rimani sempre il mio pensiero fisso...

E adesso che ho scoperto i tuoi sentimenti,ti prego..."Disse,mentre la sua voce diventava un sussurro,

"Non andartene via da me..."

Il taisa sciolse l'abbraccio,posando le sue calde mani sul viso di un incredulo e tremante Edward,per asciugare le lacrime che ancora il biondo stava versando.

"Adesso non ho più motivo di andarmene."Rispose Ed,guardandolo negli occhi,

"Qui ho tutto ciò che voglio!"

Roy sorrise e posò un casto bacio sulle labbra dell'altro;poi,togliendo le mani dal volto di Ed,si voltò e si avviò verso il portone principale.

"Roy,dove stai andando?"Chiese Edward.

"Ho un impegno da sbrigare" Rispose il colonnello,voltando la testa;

"A proposito Edward...Ti conviene rientrare,perchè non ho nessuna intenzione di ammalarmi,la prossima volta che ti bacerò..."

Detto questo,il taisa fece un occhiolino al fullmetal,accompagnato da un sorrisetto furbo,dopodichè si voltò nuovamente e avanzò,fino a scomparire nell'ingresso.

Alle parole del superiore,sul volto di Ed si formò un sorriso,mentre le lacrime avevano cessato di scendere dai suoi occhi.

Rimase a guardare il taisa sotto la pioggia,fino a che non sparì dal suo campo visivo.

Solo in quel momento l'alchimista d'acciaio seguì il consiglio del 'suo' flame alchemist,varcando il portone del quartier generale.

Felice come non mai,si appoggiò ad una delle colonne dell'atrio,e cominciò a mordicchiarsi il labbro inferiore,la mente rivolta a quel bacio,tanto desiderato fino a quel momento.

Roy quella stessa mattina chiarì la situazione con Riza e gettò via la domanda di trasferimento di Ed.

Con il cuore ricolmo di gioia si apprestava a scrivere un nuovo capitolo sul libro della sua vita: quel capitolo parlava della sua relazione con il giovane,e testardo,Edward Elric.

FINE FLASHBACK

Il cigolare della porta lo riscosse dai suoi pensieri,e i suoi occhi color delle tenebre si rispecchiarono in quelli ambra del suo ragazzo che,appoggiato allo stipite della porta,lo stava fissando.

"è tanto che sei sveglio?"Chiese Edward.

"Da un po'" Rispose sorridendogli il flame alchemist,tornando poi a guardare fuori dalla finestra.

Il biondo,notando il suo sguardo distratto,si avvicinò all'altro e si appoggiò alla scrivania poco distante;

spazientito dalla poca attenzione che il suo taisa gli riservava,tese una mano verso la sedia sulla quale Roy se ne stava a fissare la pioggia,perso nei suoi pensieri,e la girò verso di lui.

A quello spostamento improvviso e allo stridio della sedia sul pavimento il colonnello si riscosse dai suoi piacevoli ricordi,e,vedendo che il giovane lo stava fissando con sguardo curioso e preoccupato,gli disse:"Scusami,avevi detto qualcosa?"

"A che pensavi?"Gli chiese il fullmetal,volendo conoscere il motivo per cui l'altro appariva così assente.

"A quella bionda che mi stava incollata addosso ieri,,,"Rispose il taisa sfoggiando un sorrisino malizioso,decidendo di fare un piccolo scherzo al suo ragazzo.

Edward sbiancò,cominciando a farfugliare qualcosa di insensato.

"Lei...Chi...Quando è..."

Roy scoppiò a ridere,vedendo la faccia del giovane Elric,dopodichè gli prese le mani e lo fece avvicinare a se,con l'intenzione di farlo sedere sulle sue gambe;

ma Ed,rimasto offeso dallo scherzo che gli aveva riservato l'altro,imbronciato cercò di respingere la sua presa.

"Brutto pervertito di un colonnello,sempre a pensare alle donne! Io ti..."

Ma non fece in tempo a finire la frase,perchè quel 'pervertito' lo aveva attirato a se,facendolo finire sopra di lui.

Edward,per non far cadere entrambi,si mise a cavalcioni sulle gambe dell'altro,che gli cinse la vita con un braccio,stringendolo a se.

"Dai,lo sai che scherzavo...Stavo pensando a te...A noi..."Gli rispose il moro,appoggiando la testa nell'incavo della spalla dell'altro.

"Cosa stavi dicendo prima?"Continuò.

"Io ti..."

Ma le parole morirono in gola al fullmetal,sentendo il tocco rovente delle labbra di Roy sul suo collo.

"Io ti..." Cercò di continuare,ma rabbrividì nuovamente a quel contatto così piacevole e intenso.

"Io ti..."Ripetè ancora,ma venne bloccato dalle labbra del flame alchemist,che si erano posate sulle sue.

Era un bacio dolce,con il quale il taisa chiedeva un silenzioso perdono al suo ragazzo.

Quando si separarono rimasero a fissarsi negli occhi:uno con sguardo supplicante,l'altro fintamente offeso.

Poi l'espressione imbronciata del giovane Elric si trasformò in un sorriso,mentre concludeva la frase rimasta in sospeso:

"Io ti amo..."

THE END

  
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