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Autore: terry_love    18/01/2013    3 recensioni
Spoiler 9 stagione
Passare un pó di tempo con la coppia Callie/Arizona dopo che i loro problemi sulla questione della gamba sembrano ormai passati.
Ok, ammetto che come introduzione fa piuttosto pena, diciamo anzi, che non è proprio paragonabile ad una introduzione. Non sono brava a riassumere. :) Spero comunque che qualcuno legga questa one shot ugualmente e magari lasci un piccolo commento. Ne sarei molto felice. Buona lettura
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nona stagione
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Un sincero grazie va a tutte le persone che leggono le mie storie e a quelle che lasciano un commento. Come promesso, lascio un grazie alla mia amica Giudy che non mi abbandona mai e da appoggio a tutte le mie pazzie, continuando sempre ad incoraggiarmi. <3 
Ho scritto questa storia un pò per sfogo e velocemente, quindi perdonate eventuali errori. 
Vi lascio una buona lettura.

Arizona era sul letto e guardava la sua gamba chiedendosi il perché delle cose. "Perché le cose accadono così all'improvviso? Perché la vita può cambiare in un attimo?". Le domande che le passavano per la testa erano troppe e la rendevano alquanto triste. Poi pensò che i suoi perché, erano banali, perché in fondo si sa che la vita è un qualcosa da vivere, da affrontare, da proteggere, un percorso alla sopravvivenza e alla lotta.
Già! lei aveva lottato per sopravvivere, anche quando pensava che se avesse perso la gamba non sarebbe riuscita ad andare avanti, lei continuava a lottare involontariamente, perché lottare per gli esseri che popolano la terra è un comportamento innato, ognuno ha quell'istinto alla sopravvivenza. Poi pensò che lei fosse stata anche fortunata, perché a lottare con lei in ogni istante c'era sempre stata la persona più importante della sua vita. Calliope aveva condiviso con lei il suo dolore, il suo sforzo e l'aveva aiutata ogni giorno, ogni momento, ogni istante. La amava troppo, l'amore che provava per lei riusciva a farla sentire bene, sicura e più forte. Odiava se stessa per essersi comportata in quel modo con Calliope, lei era l'ultima persona esistente al mondo che si sarebbe meritata tale comportamento.
Mentre Arizona stava lì, immersa nei suoi pensieri, Calliope era arrivata dal lavoro ed era entrata chiudendo la porta di casa alle sue spalle . Aveva posato chiavi, borsa e giubbotto sul mobiletto vicino alla porta e si era in incamminata verso la sua camera. Aprì la porta il più piano possibile pen non svegliare Arizona nel caso dormisse. Entrò e quando vide che era sveglia capì subito che qualcosa non andava. Così si avvicinò al letto e salì avvicinandosi ad Arizona per darle un bacio.
"Ehi Arizona cosa succede?" disse un po’ preoccupata dopo averle rubato un bacio e Arizona ancora immersa in quei pensieri rispose: "Pensavo.." Calliope stavolta più preoccupata le domandò se poteva sapere cosa stesse pensando. E Arizona le rispose: "Amore cosa ne pensi di avere una moglie così?" pronunciò tristemente guardandosi le gambe.
"mhh.. Vediamo un po’ .. Cosa ne penso?" pronunciò Calliope fingendosi seria e avvicinandosi sempre più a lei. “Arizona credevo che questa parentesi era stata chiusa da un bel pezzo ma evidentemente qualcosa ti ha fatto risorgere il dubbio.. Ma comunque io risponderò ugualmente alla tua domanda..” aggiunse Calliope con un sorrisetto.
Cominciò a toglierle i pantaloni e iniziò a percorrere le sue gambe dandole  baci e ti amo sussurrati. Percorse in questo modo la sua gamba sinistra soffermandosi di più sulla cicatrice..
"Penso che sei a dir poco magnifica"
"C'è stato un periodo in cui ero convinta che non mi avresti amato più come prima, per questo mi sono comportata piuttosto da idiota con te. Ancora non capisco anche io il motivo di quel mio comportamento, perché io ti ho amata e ti amo sempre e in ogni istante e ti ho dato colpe... Non ti ho chiesto neanche scusa Calliope". Gli occhi di Arizona stavano diventando sempre più scintillanti, segno che a breve avrebbe pianto. Ma Calliope senza aspettare un secondo di più le disse: "Ti prego, non dirmi che stai per piangere amore.. Credevo che avessimo superato questo problema; ma comunque, come hai potuto minimamente pensare che io non ti avrei più amata?  Arizona, nulla può permettere di non amare la persona a cui tengo di più. Io ti amo follemente e potrei ripeterlo fino a non potercela fare più, perché secondo me, l'amore che provo per te è davvero un qualcosa di inspiegabile. E poi non devi scusarti, è stato solo un brutto periodo e anche se ci fosse stato un motivo per cui avresti dovuto chiedermi scusa, io ti avrei già perdonata".
Dopo aver detto questo Callie continuò a baciare ogni millimetro di pelle di Arizona che intanto ammirava Calliope come se fosse l'unica cosa esistente sulla terra. Callie iniziò a toglierle la maglia e a leccarle con la punta della lingua la pancia, poi le tolse il reggiseno e continuò a percorrere il percorso. Con le mani le accarezzava i seni mentre continuava a darle baci e sussurrare ti amo. Arizona la fermò prendendole la faccia tra le mani e facendola avvicinare per portare le labbra carnose e morbide di sua moglie sulle sue. I loro baci erano un qualcosa di travolgente e passionale. Entrambe trovavano in quei baci la loro fonte di vita. Arizona iniziò a togliere, o diciamo a strappare, i vestiti di dosso a Calliope facendola sdraiare, per poterle salire sopra e iniziare a baciarla, toccarla, accarezzarla. Calliope ansimava e  Arizona la adorava, con i baci, le sue mani e il suo corpo al minimo contatto con quello di Calliope creava delle scosse impercettibili che si trasformavano in brividi e desiderio dell'altra.
Calliope stava baciando il seno di Arizona, alla quale era andato, per caso, lo sguardo oltre la finestra. Arizona fermò un istante i baci di Calliope ed eccitata disse: "Callie guarda fuori!!" Callie scostò una ciocca dei suoi capelli neri che le impedivano di vedere e restò affascinata a quella vista, in un sussurro pronunciò: "nevica" gli occhi le brillavano come quelli di un bimbo che vede per la prima volta i fiocchi di neve, emanava tenerezza e bellezza da ogni singolo poro della sua pelle passò dei secondi eterni ad ammirare meravigliata lo spettacolo, lei adorava la neve. Arizona non guardava la neve, ammirava sua moglie, amando follemente il fatto che un qualcosa di semplice riusciva a farle illuminare lo sguardo, così come quando fissava i suoi occhi.
“Calliope ti amo”.
“Anche io ti amo Arizona”.

 
 
 
  
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