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Autore: Steangine    18/01/2013    3 recensioni
« Ma che cazzo succede?! Hanno tutti una fottuta repulsione per il colore viola? »
La scatola compì una rapida parabola in mezzo alla stanza, schiantandosi alla perfezione contro la lampada dal lato opposto alla porta d'ingresso e Squalo si lasciò cadere sulla poltrona con un gesto carico di irritazione.
« Aw... un altro rifiuto per il posto di Guardiano della Nuvola, Squ? »

E voi... vi siete mai chiesti perchè tra l'élite dei Varia il posto del possessore della Fiamma della Nuvola è sempre rimasto vacante?
- Varia centric | sottoposti + Squalo, Lussuria, Levi, Mammon (accenni su Xanxus e Belphegor)
- Non nonsense (o forse un po'), ma vagamente ironica (o forse un no)
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lussuria, Mammon, Superbi Squalo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Just nonseeeeeense!!! No, un senso forse ce l'ha, ma è un senso nonsense. Una specie di condensa della stupidità dei Varia che trasuda dai disegni della Amano. Raccolta e rielaborata in una one shot solo per voi! Ho ricontrollato, ma qualche errore (specialmente di consecutio temporum) potrebbe essermi sfuggito. Molto probabile.

 

 

 

ESCALATION OVERDRIVE
La maledizione delle Nubi

 

 

Era iniziato tutto qualche anno prima. Due, tre, anche quattro, a seconda di quale fosse la bocca narrante. Qualcuno arrivava addirittura a cinque, mentre i più audaci -ed imbecilli- a sei.

I veterani avevano oramai ascoltato quella storia così tante volte che avevano la nausea e cambiavano stanza o direzione non appena riconoscevano le familiari parole. Inoltre quasi non ci credevano più.

Quasi.

Come, e soprattutto da quale bocca, fosse nata quella storia che rasentava i limiti della leggenda nessuno sapeva dirlo con precisione. Si poteva soltanto immaginarlo, dato che i Varia riunivano pazzi sadici e bastardi con poco senso dell'umorismo da ogni parte del globo e da un'età che spaziava dai dieci (chi mai sospetterebbe un bambino di omicidio intenzionale nella sfavillante ed ipocrita società di stampo occidentale?) all'obitorio.

Tutti concordavano nell'affermare di averla sentita dire da qualcuno, tuttavia questo qualcuno doveva essere morto, dato che in un serio pomeriggio di impegno alcuni imbecilli liberi dagli obblighi di missione avevano dato fondo alle loro energie per capire chi fosse tra loro il fautore della storia.

Ovviamente non ne cavarono un ragno dal buco.

Col tempo quella vicenda tendeva ad essere dimenticata, soffocata dalle rivalità interne per scaricarsi le colpe su fatti che avrebbero potuto urtare i nervi del boss, dalle urla del capitano Squalo, dalla ritrovata coesione ogniqualvolta Lussuria decideva che aveva bisogno di nuove bambole da agghindare o le fin troppe volte in cui Belphegor optava per i coltelli come rimedio alla noia.

Però poi, all'improvviso, giungeva la notizia di un probabile nuovo arrivato e tutti, nessuno escluso, si affrettavano a scoprire quale fosse la Fiamma di cui era portatore. O portatrice, un bel paio di tette in più giovavano sempre all'ambiente, non tanto ai testicoli di alcuni elementi particolarmente intraprendenti.

Se si trattava della Fiamma della Tempesta l'umore generale era di pietà verso il povero cristo, il quale avrebbe dovuto sopravvivere agli altilenanti capricci macabri ma principeschi -secondo lui- di Belphegor per considerarsi un membro dei Varia.

I portatori della Fiamma del Tuono erano tra i più fortunati, Levi-a-than poteva sembrare -ed essere- un rincoglionito Xanxus-centrico, però era un capo squadra eccellente; al contrario, se possedevano quella del Sole... bè, parecchi dalla stanza di Lussuria non erano più usciti e nessuno aveva mai avuto il coraggio necessario per organizzare qualche spedizione per capire se i colleghi fossero ancora vivi. E se lo erano, bè, chissà in quale stato mentale e fisico li avrebbero trovati...

Sulla Pioggia e la Nebbia c'era poco da dire: Squalo urlava un po' troppo e bastava farci l'abitudine o equipaggiarsi con un paio di cuffie spacciandole per accessori (a lungo andare le cuffie erano diventate gli accessori dello squadrone della Pioggia), mentre con Mammon l'importante era tacere, annuire e cercare di non chiedergli mai niente se si voleva rimanere almeno con le mutande addosso.

Per la Fiamma del Cielo invece... nah, stronzate! Quelli di solito mettevano su famiglia, facevano i mafiosi e di tanto in tanto rompevano il cazzo ai Vongola con alleanze o principi di faide spente sul nascere dalla squadra assassina.

Il problema erano le reclute con le Fiamme della Nebbia.

L'élite dei Varia comprendeva soltanto sei elementi, il che induceva sempre uno smistamento delle persone che usavano il potere della fiamma viola tra le altre squadre.

E non era assolutamente un problema, i novellini erano comunque veterani dell'arte assassina e l'unica cosa a cui dovevano abituarsi era l'atmosfera di inquietudine e morte del quartier generale: anche nel posto che avrebbero dovuto considerare un posto sicuro e confortevole, a rigor di logica, potevano essere in pericolo di vita. Vedi Belphegor, Lussuria e Xanxus con le palle particolarmente girate - un po' troppo spesso a dire il vero.

Tuttavia ciò non toglieva il fatto che un membro di rappresentanza della Fiamma della Nuvola non era mai stato trovato dopo la disfatta misteriosa di Gola Mosca - misteriosa perchè la storia, al di fuori dei presenti al momento del fatto, non era trapelata e se mai fosse sfuggito di bocca a qualcuno, nessun posto al mondo sarebbe stato abbastanza lontano per impedire ad eventuali bicchieri i proiettili di raggiungere la sua testa.

Quel posto vacante era diventato ben presto motivo di rivalità tra parecchi, esclusi coloro a cui bastava poter uccidere senza doversi preoccupare troppo delle noie derivanti dal crimine -tanto c'era sempre qualche fesso qui e lì che li copriva- e per il resto gliene fregava ben poco dell'onore di sedersi a mangiare ad un tavolo rettangolare con sei psicopatici.

Coloro a cui invece importava di poter passare il resto dei pasti della loro vita schivando bicchieri, coltelli, palpate e minacce di morte (o di sesso violento), facevano di tutto pur di surclassare gli altri.

Alcuni eseguivano missioni fino allo sfinimento, al fine di mostrare il loro valore in quanto assassini, altri invece seguivano la strategia (fallimentare) di Levi e provavano a leccare il culo alle alte sfere in ogni modo possibile. E poco ci mancava che un povero sventurato finisse letteralmente a leccare il culo di Lussuria, cosa che era diventata prima oggetto dell'ironia popolare e in seguito un'altra voce della lista per cui era meglio girare al largo da quella sfranta con la cresta se si possedeva un pisello.

Probabilmente fu in quel clima di insopportabili tensioni interne che a qualcuno venne in mente l'idea di mettere in giro una voce, la quale si ingigantì passando di bocca in bocca, fino ad esplodere come una storia realmente accaduta.

Si dice che Xanxus fosse più di malumore del solito il giorno in cui iniziò il loop che portò alla creazione della diceria. Si narra che Squalo urlasse più forte e Belphegor ridesse in modo sguaiato. Si osa pure affermare che Lussuria e Levi finirono a letto assieme, ma di solito questa parte del racconto viene censurata, giusto per non perdere l'interesse degli ascoltatori.

Fatto sta che un giorno si decise che il posto vacante doveva essere riempito, non importava da chi, bastava soltanto che quel fottuto anello viola venisse tolto dalla fottuta scatola che quel fottuto vecchio di Talbot aveva portato alla loro base. Visti gli intercalari tipici di un turpiloquio, si immagina che a rompersi i coglioni fossero stati o Xanxus o Squalo. Più probabile Squalo, dato che il boss se ne fregava delle cose che non lo interessavano così direttamente da finirgli davanti al naso.

Nessuno sa bene come avvenne la scelta, però un membro dei Varia venne scelto per entrare a far parte della cerchia d'élite.

Evitando inutili giri di parole sulla gelosia, invidia, ipocrisia, falsi complimenti e balle varie, del tizio non si seppe più nulla. Si chiamava Federico Romani e di lui rimasero solo i suoi effetti personali, saccheggiati in seguito da Mammon, e le sue armi.

Ovviamente l'anello ritornò al suo posto.

La seconda fu un'affascinante donna, che ponderò oltretutto l'idea di fare un giro nel letto di Xanxus, dai lunghi capelli biondi. Evangeline Laurent. Incredibile fu constatare che anche la sua scomparsa passò praticamente inosservata, dato che aveva due tette che facevano provincia.

Poi toccò ad una certa Natasha Evans, a Michaela Zavino, e infine a Johan Mak (bravissimo giocatore di poker, un pezzo di merda, ma decisamente un ottimo baro)Tutti spariti. Di loro non si seppe più nulla, se non che rimaneva soltanto l'anello.

Alla prima sparizione alcuni sottoposti, i più audaci, provarono a chiedere spiegazioni al capitano o a Levi, considerato che rivolgersi agli altri quattro sarebbe costato loro la morte, un prezzo troppo alto da pagare o un culo sfondato se andava bene.

L'enigmatica e brusca risposta fu - Non c'è più e vedete di seppellire l'argomento! -

Dopo Johan toccò a Baard Esteim, il quale tuttavia preferì declinare l'invito, memore del destino oscuro riservato ai suoi predecessori: al culo lui ci teneva, anche se sarebbe stato costretto a strisciare nel fango calpestato dagli stivali di Xanxus.

Il suo rifiuto divenne un esempio, fino a che i veterani della Nuvola si abituarono a non avere un solo punto di riferimento, ma sei, anche se tutti cercavano disperatamente di accaparrarsi Squalo oppure Levi. Al massimo Mammon, se proprio andava di sfiga.

E alcuni iniziarono a dire che si trattava di una maledizione, che Gola Mosca, morto per riscattarsi del torto subito da Kyoya Hibari nell'essere stato sconfitto durante la battaglia degli anelli, tornasse dal mondo degli spiriti per mettere alla prova il nuovo Guardiano della Nuvola di Xanxus.

Forse però tutti i Varia erano legati fin troppo al loro capo per poter proteggerlo da una posizione indipendente, seguendo solo la propria volontà.

Quindi la storia resuscitava dalle ceneri delle voci di corridoio quando finalmente un pivellino con le Fiamme della Nuvola si presentava ai Varia.

E puntualmente la storia giungeva alle sue orecchie prima che potesse farlo il capitano Squalo con quel maledetto anello...

***

« Ma che cazzo succede?! Hanno tutti una fottuta repulsione per il colore viola? »

La scatola compì una rapida parabola in mezzo alla stanza, schiantandosi alla perfezione contro la lampada dal lato opposto alla porta d'ingresso e Squalo si lasciò cadere sulla poltrona con un gesto carico di irritazione.

« Aw... un altro rifiuto per il posto di Guardiano della Nuvola, Squ? »

« Non chiamarmi in quel modo e giù-le-mani! »

Lussuria abbassò il braccio con uno sbuffo di delusione, rinunciando all'idea di posare una mano sulla spalla del capitano per consolarlo e saggiare almeno un po' la muscolatura della schiena.

« E dire che con i nuovi arrivati potrebbe sempre esserci una speranza, invece... »

Oltretutto i candidati utili ai Varia che possedevano una fiamma viola erano assai rari da trovare rispetto agli altri.

« Vorrei sapere cos'ha che non va questo dannato anello. » Squalo ringhiò a denti stretti « Fino a qualche anno fa si scannavano per poter diventare capitani di una squadra. »

« Oh sì! » Lussuria poggiò le dita sulla propria guancia con aria pensierosa « Qualcuno della mia squadra aveva addirittura cercato di farmi fuori! » e ora giacevano come bambole gelide in quella stessa stanza dove avevano cercato di consumare il delitto.

Cadde il silenzio.

Levi non si intromise nel discorso, era più calmo del solito dato che Belphegor era stato mandato in missione, il che gli impediva di stuzzicarlo con insulti o rozze insinuazioni. Stava leggendo con interesse un libro utile per sviluppare ulteriormente la funzionalità delle proprie parabole, mentre accanto a lui Mammon stava eseguendo una lettura rapida dei propri risparmi.

Fu proprio l'ex Arcobaleno, sempre più alto ogni giorno che passava grazie all'annullamento della maledizione, a concludere il discorso con un'acuta osservazione.

« Non avremmo questi problemi, se soltanto il boss in passato avesse avuto il tempo di abituarsi all'idea che in tavola saremmo stati non più in sei ma in sette. »

Fu solo dopo il quinto tentativo e un'intera bottiglia di tequila ricevuta sulla nuca che Squalo riuscì a comprendere il motivo del fastidio che aveva portato Xanxus a freddare i nuovi elementi della squadra prima che avessero potuto considerarsi tali.

   
 
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