Just nonseeeeeense!!!
No, un senso forse ce l'ha, ma è un senso nonsense. Una specie di condensa
della stupidità dei Varia che trasuda dai disegni della Amano. Raccolta e
rielaborata in una one shot
solo per voi! Ho ricontrollato, ma qualche errore (specialmente di consecutio temporum) potrebbe essermi sfuggito. Molto probabile.
ESCALATION OVERDRIVE
La maledizione delle Nubi
Era iniziato tutto
qualche anno prima. Due, tre, anche quattro, a seconda di quale fosse la bocca
narrante. Qualcuno arrivava addirittura a cinque, mentre i più audaci -ed
imbecilli- a sei.
I veterani avevano oramai
ascoltato quella storia così tante volte che avevano la nausea e cambiavano
stanza o direzione non appena riconoscevano le familiari parole. Inoltre quasi
non ci credevano più.
Quasi.
Come, e soprattutto da
quale bocca, fosse nata quella storia che rasentava i limiti della leggenda
nessuno sapeva dirlo con precisione. Si poteva soltanto immaginarlo, dato che i
Varia riunivano pazzi sadici e bastardi con poco senso dell'umorismo da ogni
parte del globo e da un'età che spaziava dai dieci (chi mai sospetterebbe un
bambino di omicidio intenzionale nella sfavillante ed ipocrita società di
stampo occidentale?) all'obitorio.
Tutti concordavano
nell'affermare di averla sentita dire da qualcuno, tuttavia questo qualcuno
doveva essere morto, dato che in un serio pomeriggio di impegno alcuni
imbecilli liberi dagli obblighi di missione avevano dato fondo alle loro
energie per capire chi fosse tra loro il fautore della storia.
Ovviamente non ne
cavarono un ragno dal buco.
Col tempo quella vicenda
tendeva ad essere dimenticata, soffocata dalle rivalità interne per scaricarsi
le colpe su fatti che avrebbero potuto urtare i nervi del boss, dalle urla del
capitano Squalo, dalla ritrovata coesione ogniqualvolta Lussuria decideva che
aveva bisogno di nuove bambole da agghindare o le fin troppe volte in cui Belphegor optava per i coltelli come rimedio alla noia.
Però poi, all'improvviso,
giungeva la notizia di un probabile nuovo arrivato e tutti, nessuno escluso, si
affrettavano a scoprire quale fosse la Fiamma di cui era portatore. O portatrice,
un bel paio di tette in più giovavano sempre all'ambiente, non tanto ai
testicoli di alcuni elementi particolarmente intraprendenti.
Se si trattava della
Fiamma della Tempesta l'umore generale era di pietà verso il povero cristo, il
quale avrebbe dovuto sopravvivere agli altilenanti
capricci macabri ma principeschi -secondo lui- di Belphegor
per considerarsi un membro dei Varia.
I portatori della Fiamma
del Tuono erano tra i più fortunati, Levi-a-than
poteva sembrare -ed essere- un rincoglionito Xanxus-centrico,
però era un capo squadra eccellente; al contrario, se possedevano quella del
Sole... bè, parecchi dalla stanza di Lussuria non erano più usciti e nessuno
aveva mai avuto il coraggio necessario per organizzare qualche spedizione per
capire se i colleghi fossero ancora vivi. E se lo erano, bè, chissà in quale
stato mentale e fisico li avrebbero trovati...
Sulla Pioggia e la Nebbia
c'era poco da dire: Squalo urlava un po' troppo e bastava farci l'abitudine o
equipaggiarsi con un paio di cuffie spacciandole per accessori (a lungo andare
le cuffie erano diventate gli accessori dello squadrone della Pioggia),
mentre con Mammon l'importante era tacere, annuire e cercare di non chiedergli mai
niente se si voleva rimanere almeno con le mutande addosso.
Per la Fiamma del Cielo
invece... nah, stronzate! Quelli di solito mettevano
su famiglia, facevano i mafiosi e di tanto in tanto rompevano il cazzo ai
Vongola con alleanze o principi di faide spente sul nascere dalla squadra
assassina.
Il problema erano le reclute
con le Fiamme della Nebbia.
L'élite dei Varia
comprendeva soltanto sei elementi, il che induceva sempre uno smistamento delle
persone che usavano il potere della fiamma viola tra le altre squadre.
E non era assolutamente
un problema, i novellini erano comunque veterani dell'arte assassina e l'unica
cosa a cui dovevano abituarsi era l'atmosfera di inquietudine e morte del
quartier generale: anche nel posto che avrebbero dovuto considerare un posto
sicuro e confortevole, a rigor di logica, potevano
essere in pericolo di vita. Vedi Belphegor, Lussuria
e Xanxus con le palle particolarmente girate - un po'
troppo spesso a dire il vero.
Tuttavia ciò non toglieva
il fatto che un membro di rappresentanza della Fiamma della Nuvola non era mai
stato trovato dopo la disfatta misteriosa di Gola Mosca - misteriosa perchè la storia, al di fuori dei presenti al momento del
fatto, non era trapelata e se mai fosse sfuggito di bocca a qualcuno, nessun
posto al mondo sarebbe stato abbastanza lontano per impedire ad eventuali
bicchieri i proiettili di raggiungere la sua testa.
Quel posto vacante era
diventato ben presto motivo di rivalità tra parecchi, esclusi coloro a cui
bastava poter uccidere senza doversi preoccupare troppo delle noie derivanti
dal crimine -tanto c'era sempre qualche fesso qui e lì che li copriva- e per il
resto gliene fregava ben poco dell'onore di sedersi a mangiare ad un tavolo
rettangolare con sei psicopatici.
Coloro a cui invece
importava di poter passare il resto dei pasti della loro vita schivando
bicchieri, coltelli, palpate e minacce di morte (o di sesso violento), facevano
di tutto pur di surclassare gli altri.
Alcuni eseguivano
missioni fino allo sfinimento, al fine di mostrare il loro valore in quanto
assassini, altri invece seguivano la strategia (fallimentare) di Levi e
provavano a leccare il culo alle alte sfere in ogni modo possibile. E poco ci
mancava che un povero sventurato finisse letteralmente a leccare il culo di
Lussuria, cosa che era diventata prima oggetto dell'ironia popolare e in
seguito un'altra voce della lista per cui era meglio girare al largo da quella
sfranta con la cresta se si possedeva un pisello.
Probabilmente fu in quel
clima di insopportabili tensioni interne che a qualcuno venne in mente l'idea
di mettere in giro una voce, la quale si ingigantì passando di bocca in bocca,
fino ad esplodere come una storia realmente accaduta.
Si dice che Xanxus fosse più di malumore del solito il giorno in cui
iniziò il loop che portò alla creazione della
diceria. Si narra che Squalo urlasse più forte e Belphegor
ridesse in modo sguaiato. Si osa pure affermare che Lussuria e Levi finirono a
letto assieme, ma di solito questa parte del racconto viene censurata, giusto
per non perdere l'interesse degli ascoltatori.
Fatto sta che un giorno si
decise che il posto vacante doveva essere riempito, non importava da chi,
bastava soltanto che quel fottuto anello viola venisse tolto dalla fottuta
scatola che quel fottuto vecchio di Talbot aveva
portato alla loro base. Visti gli intercalari tipici di un turpiloquio, si
immagina che a rompersi i coglioni fossero stati o Xanxus
o Squalo. Più probabile Squalo, dato che il boss se ne fregava delle cose che
non lo interessavano così direttamente da finirgli davanti al naso.
Nessuno sa bene come
avvenne la scelta, però un membro dei Varia venne scelto per entrare a far
parte della cerchia d'élite.
Evitando inutili giri di
parole sulla gelosia, invidia, ipocrisia, falsi complimenti e balle varie, del
tizio non si seppe più nulla. Si chiamava Federico Romani e di lui rimasero
solo i suoi effetti personali, saccheggiati in seguito da Mammon, e le sue
armi.
Ovviamente l'anello
ritornò al suo posto.
La seconda fu
un'affascinante donna, che ponderò oltretutto l'idea di fare un giro nel letto
di Xanxus, dai lunghi capelli biondi. Evangeline Laurent. Incredibile fu constatare che anche la
sua scomparsa passò praticamente inosservata, dato che aveva due tette che
facevano provincia.
Poi toccò ad una certa
Natasha Evans, a Michaela Zavino, e infine a Johan Mak (bravissimo giocatore di poker, un pezzo di merda, ma
decisamente un ottimo baro)Tutti spariti. Di loro non si seppe più nulla, se
non che rimaneva soltanto l'anello.
Alla prima sparizione
alcuni sottoposti, i più audaci, provarono a chiedere spiegazioni al capitano o
a Levi, considerato che rivolgersi agli altri quattro sarebbe costato loro la
morte, un prezzo troppo alto da pagare o un culo sfondato se andava bene.
L'enigmatica e brusca
risposta fu - Non c'è più e vedete di seppellire l'argomento! -
Dopo Johan toccò a Baard Esteim, il quale tuttavia
preferì declinare l'invito, memore del destino oscuro riservato ai suoi
predecessori: al culo lui ci teneva, anche se sarebbe stato costretto a
strisciare nel fango calpestato dagli stivali di Xanxus.
Il suo rifiuto divenne un
esempio, fino a che i veterani della Nuvola si abituarono a non avere un solo
punto di riferimento, ma sei, anche se tutti cercavano disperatamente di
accaparrarsi Squalo oppure Levi. Al massimo Mammon, se proprio andava di sfiga.
E alcuni iniziarono a
dire che si trattava di una maledizione, che Gola Mosca, morto per riscattarsi
del torto subito da Kyoya Hibari
nell'essere stato sconfitto durante la battaglia degli anelli, tornasse dal
mondo degli spiriti per mettere alla prova il nuovo Guardiano della Nuvola di Xanxus.
Forse però tutti i Varia
erano legati fin troppo al loro capo per poter proteggerlo da una posizione
indipendente, seguendo solo la propria volontà.
Quindi la storia
resuscitava dalle ceneri delle voci di corridoio quando finalmente un pivellino
con le Fiamme della Nuvola si presentava ai Varia.
E puntualmente la storia
giungeva alle sue orecchie prima che potesse farlo il capitano Squalo con quel
maledetto anello...
***
« Ma che cazzo succede?!
Hanno tutti una fottuta repulsione per il colore viola? »
La scatola compì una
rapida parabola in mezzo alla stanza, schiantandosi alla perfezione contro la
lampada dal lato opposto alla porta d'ingresso e Squalo si lasciò cadere sulla
poltrona con un gesto carico di irritazione.
« Aw...
un altro rifiuto per il posto di Guardiano della Nuvola, Squ?
»
« Non chiamarmi in quel
modo e giù-le-mani! »
Lussuria abbassò il
braccio con uno sbuffo di delusione, rinunciando all'idea di posare una mano
sulla spalla del capitano per consolarlo e saggiare almeno un po' la
muscolatura della schiena.
« E dire che con i nuovi
arrivati potrebbe sempre esserci una speranza, invece... »
Oltretutto i candidati
utili ai Varia che possedevano una fiamma viola erano assai rari da trovare rispetto
agli altri.
« Vorrei sapere cos'ha
che non va questo dannato anello. » Squalo ringhiò a denti stretti « Fino a
qualche anno fa si scannavano per poter diventare capitani di una squadra. »
« Oh sì! » Lussuria
poggiò le dita sulla propria guancia con aria pensierosa « Qualcuno della mia
squadra aveva addirittura cercato di farmi fuori! » e ora giacevano come
bambole gelide in quella stessa stanza dove avevano cercato di consumare il
delitto.
Cadde il silenzio.
Levi non si intromise nel
discorso, era più calmo del solito dato che Belphegor
era stato mandato in missione, il che gli impediva di stuzzicarlo con insulti o
rozze insinuazioni. Stava leggendo con interesse un libro utile per sviluppare
ulteriormente la funzionalità delle proprie parabole, mentre accanto a lui
Mammon stava eseguendo una lettura rapida dei propri risparmi.
Fu proprio l'ex
Arcobaleno, sempre più alto ogni giorno che passava grazie all'annullamento
della maledizione, a concludere il discorso con un'acuta osservazione.
« Non avremmo questi
problemi, se soltanto il boss in passato avesse avuto il tempo di abituarsi
all'idea che in tavola saremmo stati non più in sei ma in sette. »
Fu solo dopo il quinto
tentativo e un'intera bottiglia di tequila ricevuta sulla nuca che Squalo
riuscì a comprendere il motivo del fastidio che aveva portato Xanxus a freddare i nuovi elementi della squadra prima che
avessero potuto considerarsi tali.