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Autore: MomoHope    19/01/2013    1 recensioni
"TU? Tu cosa? Sii sincero per una volta! Cosa vuoi? Volevi tornare con me perché pensavi che ero una povera sfigata con disperato bisogno di aiuto? Te lo chiedo di nuovo: cosa vuoi? Dimmelo perché io sono stufa di litigare, di pensare a te e quella insieme, sono stufa di sentire mia madre spronarmi ad uscire quando vorrei solo stare a casa da sola. Dimmi cosa vuoi perché io non lo so."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Prologo di una storia mai nata
 
E ora io sono qui che ti osservo, ti vedo diverso non sei più lo stesso. Sei con la tua nuova ragazza, sei felice, questo mi rende triste e felice insieme. Sono triste perché IO vorrei essere quella persona che ti fa sorridere, ma sono felice semplicemente perché lo sei tu. E qui capisco che ti amo, ti amo ancora come prima. E tu? Ti sei mai innamorato? Lo sei davvero di lei? Perché so che oramai ti definisci innamorato di lei e questo mi uccide, ma la domanda che mi viene spontanea è: Tu sai cos'è l'amore? Sai cosa vuol dire essere davvero innamorati? Beh nemmeno io lo so se ti può consolare, ma sono più che certa che quel che ho sentito per te era ed è tutt'ora vero amore. Non potevo stare senza te, morivo dalla voglia di vederti, mi bastava un tuo sorriso in generale per stare bene, per trovare la pace e la serenità che mi serviva. Pensavo. Pensavo e penso sempre a te. Sei il mio unico pensiero. Non posso non pensarti, non posso non amarti nonostante il tuo atteggiamento verso me. Non posso e non voglio. Vorrei avere te qui tra le mie braccia e invece mi ritrovo questo stupido libro di matematica. Ti vedo e vedo un ragazzo diverso, non vedo lo stesso di cui mi sono innamorata, sorridi ma io la vedo quella tristezza nei tuoi occhi. Nessuno sembra farci caso, ma io si. Lo sai e hai sempre saputo che a me piaceva osservarti, guardarti e perdermi nei tuoi occhi così neri e profondi nei quali non c'è fine. Più li guardo e più un pensiero si fa vivo in me. Ma lo reprimo semplicemente perché non può essere come penso, non può essere che io ti manchi, non può essere che la tristezza nei tuoi occhi sia in realtà la realizzazione che mi hai lasciato per sempre, che io probabilmente stia già con qualcun'altro. Ma se tu solo mi vedessi. Se solo tu mi vedessi, ora, capiresti che non è così. Capiresti che mi manchi, mi manchi da morire.
Ma tu non ti giri, non ti accorgi di me. Continui a tenere il braccio sulle spalle della tua ragazza, la stringi a te e mi si stringe il cuore, perché vorrei essere io quella ragazza. La guardi, ma non la guardi come guardavi me. No, il tuo sguardo è diverso, ma anche ora nessuno se ne accorge, forse è quello il tuo vero sguardo da innamorato o sono io che continuo a vedere cose che non ci sono, che non esistono, come ho sempre fatto? Sono io che sto sbagliando, sono io che mi sto illudendo di una cosa che non può essere, perché tu di lei puoi solo che esserne innamorato. L'hai presentata ai tuoi ho sentito, wow, state insieme da poco e hai già fatto un passo così importante che invece con me non hai mai fatto.
Mi ricordo quando mi dicevi che a casa tua la situazione non era delle migliori, devo pensare che erano tutte balle? Devo pensare che erano tutte scuse? Non so più cosa pensare sinceramente. Sono qui in questa panchina, sono in quella panchina dove mi hai detto "Ti Amo" per la prima volta, sono in quella panchina difronte al bar dove ora ci sei tu con i tuoi amici e lei. Ti giri guardi fuori dalla finestra, e il mio cuore non può fare a meno di aumentare i battiti, spero che tu mi veda, ma spero anche che tu non mi veda per niente. Cerco di nascondermi, non so nemmeno dietro cosa, dato che non c'è nulla dietro cui io possa nascondermi. Non la smetto di osservarti, ti guardi in giro come se stessi cercando qualcosa che non trovi, poi mi vedi. Leghi i tuoi occhi a miei. Il mondo mi crolla addosso. Mi guardi, ma non so cosa vedi. Lo vedi il male che mi hai fatto? Vedi che ti amo ancora?
Ti irrigidisci, vedo anche i tuoi amici parlarti, ma non ti muovi, non li ascolti. Guardi solo me, come se fossi stupito di vedermi. Non so cosa fare. Dovrei sorriderti? Dovrei distogliere lo sguardo? Dovrei entrare nel bar e salutarti come se niente fosse? Cosa devo fare? Dimmelo tu perché, davvero, io non ne ho la più pallida idea. Tu. Anche tu non fai nulla, mi fissi. Cosa cerchi di farmi capire? Cosa vuoi dirmi? Non lo capisco questo sguardo lo giuro. Non lo capisco. Non mi hai mai guardato così...così intensamente? No, non credo sia la parola giusta. Mi stai penetrando. Mi stai leggendo dentro come era tuo solito. Gli altri continuano a chiamarti ed a loro si è aggiunta lei. Distogli i tuoi occhi da me e io espiro, non mi ricordavo nemmeno di aver trattenuto il respiro per tutto questo tempo. Che poi quanto era passato? Secondi? Minuti? Ore? Non lo so, non ne ho idea. Ti vedo guardarla e togliere il tuo braccio dalle sue spalle. La guardi con disgusto? Possibile? No, sicuramente è la mia immaginazione. E' la mia mente che mi fa vedere cose che non sono vere. Torni a guardarmi con..speranza? No, non è possibile. Ti alzi. Lo faccio anch'io. Paghi ed esci sotto i richiami dei tuoi amici. Li sento anche da qui, dove sono io.
Mi guardi negli occhi e vieni verso di me. Non so cosa fare, di nuovo. Stacco i miei occhi da te e penso per dove poter scappare. Lo hai fatto anche tu ricordi? Sei scappato. Che ora tocchi a me? Mi volto verso di te che mi guardi con sfida. Bene, la accetto. Mi incammino a sinistra, prendendo la strada per entrare nel gran parco dietro alla nostra panchina. Quando arrivo all'entrata mi sento prendere per il polso. Mi giro e ci sei tu che mi guardi come mai hai fatto. 
"Dove pensavi di andare?" Non lo so, forse volevo solo scappare dal mio amore. Forse volevo scappare da te.
"Non so, dimmelo tu."
"Ah, bene. Scappavi senza nemmeno sapere quale fosse la tua meta." Cavolo. Quanto mi era mancata la tua voce? Quanto?
"Anche tu sei scappato. Ma tu la meta la conoscevi, vero?" Cavolo e tutta 'sta acidità?
"Cosa c'entra questo adesso?" Già, cosa c'entra? Perché quando si parla di te niente ha importanza, vero? Bah, forse c'entra perchè la tua meta si trovava tra le gambe di lei? No, okay non potevo risponderti così. Anche se avrei voluto tanto.
"Non so, dimmelo tu cosa centra. Eri sempre tu quello che sapeva tutto. Ti ricordi?" Io sì.
"Senti, non volevo parlare di questo."
"Ah no? E di cosa volevi parlare? Non so magari pensavi di poter venire qui e parlarmi come se niente fosse successo? E' questo che vuoi? No, perché io ancora non sono capace di fare finta di niente. Non posso dimenticare quel che è successo. Ho provato, davvero, ma non c'è l'ho fatta."
"Se è per questo nemmeno io ho dimenticato!" Ah no tu non hai dimenticato certo! 
"Ne sei sicuro? Sai sembra proprio il contrario! Senti se sei venuto qui solo per dirmi cazzate te ne puoi tornare da lei!" 
"No cazzo! Non sto dicendo cazzate! Lo so che è difficile da credere dopo la lettera che ti ho lasciato, ma credimi ti prego. Non sto mentendo." Ah, già la lettera. Quella lettera. Quella lettera che è la mia ninna nanna nel mondo degli incubi. L'ho letta molto in questo ultimi mesi sai? Praticamente ogni notte.
"Già quella lettera.."
"Senti lo so che ho sbagliato, ma ti prego dammi la possibilità di rimediare. Mi sono accorto di aver sbagliato tutto." Tardi. Sei arrivato tardi.
"E quando te ne saresti accorto? Sentiamo."
"Quando ti ho visto con lui." Lui? Lui chi? 
"Lui?" 
"Non fare finta di niente. Sai di chi sto parlando!" Ah ora pure ti incazzi! 
"Senti dimmi almeno quando e dove mi avresti visto con questo famoso lui!"
"Al nostro bar sabato scorso. E non dirmi che non ricordi. Perché ti ho visto bene, eri tu. Ti ho guardato per tutto il resto della sera." ...No aspetta...sabato sera, al nostro bar..
"Ah, lui. Eh ora cosa dovrei fare scusa? Non mi hai cercato nonostante tu ora mi dica che mi hai visto, che ti sei pentito..non è con le parole che si risolve tutto sai?" Cazzo non ti sei accorto di niente? O meglio non ti sei accorto di non vedere qualcosa che ci dovrebbe essere?
"Cosa devo fare allora? Non so cosa devo fare davvero! Dimmelo tu!"
"Vuoi sapere cosa devi fare? Essere coerente per una volta nella vita! Non mi sembra chiedere troppo! Dicevi di amarmi, ma poi sei scappato. Dici di esserti accorto di aver sbagliato, ma non mi hai cercato!"
"Avevo paura okay?" No niente è okay.
"E di cosa? Avevi paura che scoprendolo dopo lei ti avrebbe lasciato?"
"Smettila! Non voglio stare con lei!"
"Ah no? Allora perché ci stai insieme?"
"Perché..perché...non lo so il perché! Pensavo di poterti dimenticare e pensavo di esserci riuscito, ma poi ti ho visto con lui sabato e sei tornata."
"Tornata? E tornata dove? Sai perché io non me ne sono mai andata!"
"Qui, sei tornata qui!" Ti indichi il cuore. E il mio non può che accelerare ancora di più i suoi di battiti. Ma caro cuore non cascare a queste parole.
"Beh lo sai che per tornare in un luogo bisogna prima esserci stati, vero? Sai, leggendo quella lettera non sembra che io ci sia mai stata li." Le lacrime lottano per lasciare i miei occhi. Ma no, non l'avrai vinta con le sole parole.
"Bruciala quella lettera. Quelle si che erano cazzate! Ero solo spaventato!"
"Questo non ti dava il diritto di lasciarmi così! Anche io avevo paura non pensi? E dimostrami che sono tutte cazzate, forza sono qui no?"
"Lo so che non è una scusa! Ma cavolo non ero pronto!"
"Perché ora lo sei? E se ti dicessi che sei in ritardo? E che non puoi farci più niente?"
"Cosa vuoi dire?"
"Secondo te? Non ti viene in mente niente?"
"Non..avrai mica..? Dimmi che non lo hai fatto! Non puoi averlo fatto! Tu ne sei sempre stata contro! Perché? Perché lo hai fatto?"
"Si ne sono sempre stata contro! Ma non ero pronta ad affrontare tutto da sola perché sì, sarei stata sola! Non volevo avere niente che mi potesse ricordare te! Sono stata egoista lo so, puoi pensare che non ne avevo il diritto, ma tu che dicevi tanto di voler stare con me, ma alla fine mi avevi abbandonata. Mi sentivo sola, poi ho scoperto che ti eri messo con quella. E così ho deciso per me, per lui e.. per te." Le lacrime ormai scorrono sul mio viso. Non avevo pensato che tu potessi tornare da me..
"Non dovevi! Non dovevi! Cazzo! E se sarei tornato? Non ci hai pensato? Io non voglio stare con lei, io..io.."
"TU? Tu cosa? Sii sincero per una volta! Cosa vuoi? Volevi tornare con me perché pensavi che ero una povera sfigata con disperato bisogno di aiuto? Te lo chiedo di nuovo: cosa vuoi? Dimmelo perché io sono stufa di litigare, di pensare a te e quella insieme, sono stufa di sentire mia madre spronarmi ad uscire quando vorrei solo stare a casa da sola. Dimmi cosa vuoi perché io non lo so." Ti urlo quelle parole addosso e tu..tu mi guardi con amore? Poteva essere mai amore quello che vedevo nei tuoi occhi?
"Io voglio solo te." Sì, poteva esserlo.
Ora lo so.






Eccomi qui con la mia prima storia. Che dire, se fosse stato per me non l'avrei mai pubblicata, ma una mia amica ha tanto insistito perché la pubblicassi che non potevo non fare altrimenti. So che non vi interessa, ma date la colpa (o merito?) a lei se questa storia è entrata in questo sito non a me! LOL No, dai in fondo le voglio molto bene, quindi la ringrazio per avermi spronato (o meglio dire minacciato) a pubblicarla. 
Un bacio per chi è stato coraggiosa e ha voluto avventurarsi in questa piccola storiella e alla prossima! (Se mai ci sarà una prossima). 
Monica 
  
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