Lo psicanalista era seduto in una comoda poltrona,le gambe accavallate,le mani incrociate sopra di esse a tener in bilico un fascicolo di fogli.
Lo sguardo s'alternava su di essi e sulla figura stesa d'innanzi a lui.
"Allora"iniziò a parlare ancora osservando l'uomo steso sul divanetto di nera pelle..."Allora...cominciamo subito...cosa vi ricordate di Lei?"
L'uomo steso lo guardò appena meravigliato "Lei chi?"quella voce...così strana,così sensuale ed maledetta ma allo stesso tempo così malinconica...come se l'uomo portasse dentro di sè un enorme peso.
Lo psicanalista si sistemo meglio e forse un pochino a disagio sulla sedia,esercitava da molto quel mestiere...eppure a volte si sentiva...come dire? a disagio...forse era solo dispiaciuto per quei poveretti che venivano nel suo studio.
Eppure l'uomo d'innanzi a lui era strano...o meglio era strana la sua storia.
"Lei...la ragazza che vi tormenta...che non vi lascia vivere.
Ditemi,chi è?"
L'uomo s'irrigidì improvvisamente nessun espressione sul bianco volto in contrasto con i lunghi capelli castani chiari e quegli occhi così felini...a mandorla.
" Non so chi sia"
Frase che era diventata come un motto per lui...
 Lo psicanalista s'alzò dalla sua sedia ed iniziò a passeggiare per lo studio studiandone i colori in contrasto...nero e bianco,ying e yang.
"Sara."ribattè verso l'uomo steso "Questo nome vi ricorda qualcosa?"
L'uomo chiuse gli occhi e iniziò a respirare più veloce...Sì quel nome...un ricordo confuso...una persona...ma non un viso! Ecco quello che mancava al puzzle...un viso.
Una voce ricordava...una voce solare,cristallina eppure malinconica al contempo.
"Sara è mia moglie"replicò l'uomo cercando di reprimere quella voglia...la voglia di chiedere chi fosse la Sara dei suoi ricordi.
Lo psicanalisa lo guardò passandosi una mano sulla fronte a cercar dentro di sè la voglia di continuar ad aiutare quel poveraccio.
"Lo so"ribattè appena seccato " E Sara è stato anche il nome di tutte le sue fidanzate...fino all'ultima...Sua Moglie" fermandosi vicino all'uomo che lo fissò appena trasognato " E Sara è stata anche LEI..."
Sara...
Un nome che lui non si ricordava nel suo passato...eppure si ricordava lunghi capelli ramati,occhi verdi e sorriso sulle labbra...Risate,giornate spese insieme a far l'amore sul suo letto...
"Lo so...ma non so chi sia quella Sara che lei intende"Sospiro appena l'uomo
Il medico si risedette sulla sua sedia prendendo in mano i fascicoli sul passato dell'uomo.
"Sara era l'amica di sua sorella Melissa"replicò freddo "Morta all'età di 19anni"
L'uomo sgranò gli occhi...ricordandosi immediatamente di un momento...di una risata...una corsa...un gioco finito in tragedia...eppur neanche stavolta nessun volto...al posto d'esso una luce bianca...
L'uomo scosse energicamente il capo negando...negando a tutto...negando a sè stesso,negando ai suoi ricordi,lui non voleva ricordare.
"Eppure sua sorella mi ha detto di sì...che lei e Sara vi amavate...e allora perchè non la ricordate?perchè non ricordate il suo viso?perchè non ricordate la sua morte?"replicò atono il medico osservando l'espressioni che si palesavano sul volto dell'uomo...s'alzò dirigendo passo verso un piccolo stereo appoggiato alla parete...sol quell'oggetto palesemente vintage stonava con l'elegante ambiente di quell'ufficio.
"Vediamo se questa canzone vi fa venire in mente qualcosa...Vostra sorella diceva che lei l'adorava"
Subito per l'ufficio si diffuse una dolcissima melodia...che portava con sè ricordi dolorosi...momenti indimenticabili...eppure così lontani.
Patience dei Guns N' Roses...
1, 2, 1, 2, 3, 4
(whistle)
Shed a tear 'cause I'm missin' you
I'm still alright to smile
Girl, I think about you every day now
Was a time when I wasn't sure
But you set my mind at ease
There is no doubt
You're in my heart now

Said, woman, take it slow
It'll work itself out fine
All we need is just a little patience
Said, sugar, make it slow
And we come together fine
All we need is just a little patience
(patience)
Mm, yeah

I sit here on the stairs
'Cause I'd rather be alone
If I can't have you right now
I'll wait, dear
Sometimes I get so tense
But I can't speed up the time
But you know, love
There's one more thing to consider

Said, woman, take it slow
And things will be just fine
You and I'll just use a little patience
Said, sugar, take the time
'Cause the lights are shining bright
You and I've got what it takes
To make it
We won't fake it,
I'll never break it
'Cause I can't take it

(whistle)
...little patience, mm yeah, mm yeah
Need a little patience, yeah
Just a little patience, yeah
Some more patience, yeah
Need some patience, yeah
Could use some patience, yeah
Gotta have some patience, yeah
All it takes is patience
Just a little patience
Is all you need

I BEEN WALKIN' THE STREETS AT NIGHT
JUST TRYIN' TO GET IT RIGHT
HARD TO SEE WITH SO MANY AROUND
YOU KNOW I DON'T LIKE
BEING STUCK IN THE CROWD
AND THE STREETS DON'T CHANGE
BUT BABY THE NAME
I AIN'T GOT TIME FOR THE GAME
'CAUSE I NEED YOU
YEAH, YEAH, BUT I NEED YOU
OO, I NEED YOU
WHOA, I NEED YOU
OO, ALL THIS TIME
(ah)

Sì quella canzone gli faceva rivivere momenti bellissimi eppure...troppo dolorosi da poter ricordare...troppo...si chiuse nel suo silenzio ascoltando quella canzone vecchia che gli faceva ricordare momenti felici...troppo.
Così come era iniziata quella canzone finì e finì anche l'ora di seduta...

-----------Continua------

Ciao A tutti!eccomi qui con un altra fic^^ spero che vi piaccia un salutone e non aspettatevi chissà cosa...l'ho scritta di fretta !!! Katy