Introduzione:
"Ed'eccomi qui.Nuova città, nuova vita, nuova me.Sono Valentina per gli amici Val, appena arrivata a Beverly Hills dall'italia.
Da domani dovrò reincominciare la scuola, frequenterò l'istituto Lorts Adams."Che bello!" direte voi.Ebbene NO.Mi sento come un gatto su una giostra...un pesce fuor d'acqua, un pinguino nel deserto...insomma avete capito il concetto.Spero solo che questa scocciatura finisca presto e che i miei (che sono qui per motivi di lavoro) mi riportino nel mio caro vecchio stivale."

Inizio:
Era una giornata fredda,nonostante gli scarponi,avevo la sensazione che migliaia di schegge di ghiaccio mi  si stessero conficcando nelle dita dei piedi infilandosi sotto la pelle per poi insinuarsi nelle vene.Molto probabilmente, le dita della mani all'interno dei guanti, erano congelate.Affrettai il passo per non arrivare in ritardo.Eccola, l' Adams era un'edificio mediocre come molti altri.Niente di speciale.Trovai una panchina vuota su qui rilassarmi prima dell'inizio delle lezioni.Mi ci sedetti e infilai la testa dentro il mio vecchio libro di danza classica.Non lo stavo leggendo veramente, avevo solo bisogno di passare inosservato nella folla di alunni che attendevano l'entrata a scuola.Mi guardai intorno con la coda dell'occhio,una testa rossa risaltava fra la folla,i capelli rossi scompigliati la pelle rosea, cercai di vedere meglio e i miei occhi rimasero inchiodati ai suoi.Erano di un'azzurro intenso, come il mare in tempesta...avevano un nonsochè di magnetico che mi attirava,lui mi attirava.-Ciao!- sussultai e per poco non mi misi a urlare.Difianco a me un ragazzo di media altezza il naso alla fancese e gli occhi verdi i capelli brizzolati e un sorriso amichevole incollato sulle labbra. -Piacere Conor! sei nuova?- lo fissai per mezzo minuto a bocca aperta prima di ritrovare un contegno -Uhm...si Valentina...ma chiamami Val- intanto il sorriso sul suo viso non accennuava a diminuire -Piacere callie,ti avverto  se vuoi essere mia amica devi accettare la mia omosessualita okay?- non ero mai stata un'omofoba, anzi. -non intendo giudicarti,sei simpatico- gli sorrisi e lui ovviamente ricambiò.Restammo lì a guardarci per qualche secondo prima che la campanella di entrata ci interruppe....argh! già la odiavo.
Chimica alla prima ora, cosa c'è di meglio per ambientarsi in una nuova scuola, che creare strani intrugli probabilmente anche letali e tossici?
indossai il candido camice che mi era stato affidato, e gli occhiali per coprire gli occhi da eventuali schizzi di liquido sospetto.Inutile dire che ero tesa.Mi guardai intorno e tirai fuori dall'armadietto una caramella alla moo, la mia preferita.Quella delizia mi faceva sempre sentire meglio.Entrai nell'aula e prima che potessi dire niente il prof mi congedò con -Ciao! tu sei la nuova alunna? ragazzi lei è Valentina,accomodati pure vicino a Styles- mi avviai silenziosamente al banco che mi era stato assegnato.-Okay ragazzi sapete quel che dovete fare quindi al lavoro.- disse il prof prima di sprofondare nalla sua poltrona in pelle.-Ciao- bofonchiai.Lui mi guardò, i suoi occhi erano un po' distaccati dal mondo reale,di un verde luminoso e sgargiante.-Ciao, piacere Harry,tu sei valentina giusto?- mi sorrise,a quel sorriso le mie guance presero una sfumatura di rosa misto al rosso ,uno dei tanti problemi dell'avere la pella candida.-Chiamami Val,comunque cosa dobbiamo fare esattamente?- mi porse una provettà dal liquido blu scuro e un'altra boccetta dal liquido denso e giallastro.-Una goccia del blu e due del giallo,mescola e aggiungici un cubetto di ghiaccio- mi spiegò pazientemente.Guardai le provette incerta sul dafarsi,ma andiamo! erano solo due licquidi colorati! insomma cosa sarebbe potuto andare storto? solo tre gocce.Ne misi una della blu, fin lì tutto bene.Due della gialla...o erano tre? andai in confusione.Sarebbe stato meglio metterne tre, ecco fatto...forse anche un'altra blu, finito! tutto era andato liscio come l'oli...BOOOM! l'ampolla dove avevo messo il mio esperimento scoppiò in mille pezzi lasciando chiazze di intruglio verde sul muro, e sulla mia faccia.Il riccio scoppiò a ridere,non cercava neanche di trattenersi  -Stai...stai bene?- mi chiese ridacchiando.-Come potrei stare?! nuova,con della roba verde in faccia, e i capelli impiastricciati! A MERAVIGLIA.- andai a cambiarmi e aspettai che la campanella suonasse la ricreazione.-Per me sei carina anche con il viso impiastricciato- il riccio mi aveva raggiunta, e così com'era apparso se ne andò con un sorrisino malizioso stampato in faccia.Sbuffando mi avviai in fondo al corridoio, per dare un'occhiata ai moduli per le attivita extrascolastiche.Il gruppo delle cheerleader....il gruppo di football...quello di teatro...glee club? il nome mi incuriosì  e decisi di saperne di più.Mi piacque quel che lessi nel trafiletto sotto e decisi di iscrivermi -Bella scelta!- mi cadde la penna di mano e mi voltai per vedere chi fosse lo scocciatore di turno.Conor mi guardava con un sorriso angelico stampato in faccia.-Devi per forza apparire alle spalle della gente senza avvertire?- il suo sorriso non accenuò a spegnersi nemmeno dopo il mio commento acido.
-Anche io e Naya siamo iscritti a quel club,sarebbe meraviglioso se ci entrassi anche tu!- disse facendo finta di non aver sentito la mia ultima frase.-Beh sono dei vostri!- gli sorrisi -ma chi è Naya?-