Non ci sono differenze
 
"....."
"Kagome ti prego non guardarmi in questo modo! dì qualcosa!"
Kagome e Inuyasha erano nella piccola radura vicino all'albero secolare, il sole stava tramontando e illuminava tutto di una luce color ambra. Inuyasha le aveva appena svelato il suo più grande segreto.
Cioè il fatto di essere una donna.
Kagome era pietrificata. Come avrebbe dovuto reagire ad una simile rivelazione? Era sconvolta, fissava Inuyasha come se la vedesse per la prima volta.
"Ti prego Kagome!" Inuyasha era spaventata. Perché non diceva nulla. Perché non si arrabbiava e lo mandava a cuccia, Perchè non parlava??
Le sarebbe bastato una minuscola reazione, solo per capire cosa le frullava nella testa.
Poi Kagome abbassò lo sguardo e strinse i pugni, parlò con una voce sottile. Non sembrava arrabbiata, più che altro sconvolta e offesa.
"Cosa dovrei dire!?!?!"
Inuyasha sbiancò.
"I-io non lo sò..."
Kagome cominciò a singhiozzare. Inuyasha avrebbe voluto consolarla ma non osava avvicinarsi o toccarla.
"Tutto...tutto questo mi sconvolge! Perché non me l'hai detto prima!?" Urlò Kagome alzando il viso e mostrando i grandi occhi lucidi. Lacrime le solcavano il viso.
Inuyasha abbassò le orecchie triste. Non voleva farla soffrire in quel modo. Questa volta fu lei ad abbassare lo sguardo.
"Non era il momento... prima eravamo troppo impegnati... Con Naraku, la sfera, con Kikyo..." Si morse la lingua maledicendosi per averla nominata.
Kagome sembro esterrefatta ma poi s'infervorò ancora di più.
"A lei lo hai detto?"
Inuyasha non aspettandosi quella domanda non potè fare altro che annuire. Non riusciva più a parlare. Le si era creato un groppo in gola e gli occhi le bruciavano.
"Come immaginavo... Io invece non ero degna? Ma immagino che la fiducia che dici di avere in tutti noi sia una bufala visto che non l'hai detto nemmeno agli altri!"
Kagome girò la testa per evitare di guardare la mezzo-demone.
La quale iniziò a tremare.
"c'è un motivo se non ve l'ho detto..." Disse piano con voce roca, sempre evitando di guardarla.
"Bè non credo che sia perché avevi paura della mia reazione, se no non me l'avresti proprio detto! Oh. Ho capito! Ti vergogni di essere un inutile femmina? E' così vero?!"
Inuyasha rimase in silenzio, testa bassa. Ormai il suo corpo era scosso da tremiti ben visibili.
"non è così..." disse poi in un sussurro.
"Ah no? E per cos'è allora? Non sono stata all'altezza di conoscere questo tuo importante segreto? O forse stavi solo giocando con me dimmelo!"
"avevo paura..."
"Paura?! E di cosa?! Del fatto che avremo potuto pensare di te che eri debole? Non ci conosci affatto!"
"AVEVO PAURA DI QUELLO CHE AVREBBERO POTUTO FARMI!!!" Urlò Inuyasha alzando la testa e mostrando il viso bagnato e rosso, fuori di sè.
Kagome quasi si spaventò a quella sua insolita reazione.
Inuyasha continuo, la voce rotta dai singhiozzi e la bocca impastata dalle lacrime.
"HO COMINCIATO A FINGERMI UN MASCHIO DOPO LA MORTE DI MIA MADRE, DOPO CHE MI CACCIARONO DAL VILLAGGIO...DOPO CHE..."
La voce le morì in gola e lei cominciò a piangere senza ritegno, cercando di asciugarsi il viso con la veste ormai zuppa. Non serviva, le lacrime non accennavano a diminuire.
Kagome le si avvcinò. Non l'aveva mai vista così. Sembrava così fragile. Pensò allora di aver esagerato, ma voleva sapere tutto. Era troppo curiosa.
"dopo che?" Chiese a bassa voce, e in tono dolce.
Inuyasah si asciugo un altra volta il viso e guardò a terra.
"Dopo la morte di mia madre mi cacciarono dal villaggio. Riuscì a sopravvivere perché nella foresta c'era molto cibo. Ma un giorno, mentre mi lavavo nel fiume, incontrai dei briganti,  mi catturarono. Mi ricordo ancora... ero così spaventata pensai che mi avrebbero uccisa ma invece non fù così. Ma se ci pensò credo che avrei preferito morire. Abusarono di me. Mi stuprarono. Tutti. Io non potei fare niente per difendermi! Niente capisci! Una notte mentre tutti i briganti dormivano riuscii a scappare. Mi ripromisi che non mi sarebbe più successo niente del genere. Ma da quel giorno ebbi paura a mostrarmi per quello che ero. Una femmina senza onore."
Kagome rimase allibita. Mai avrebbe pensato che a Inuyasha. L'Inuyasha che aveva sconfitto Naraku e che aveva dato loro sempre coraggio, fosse successa una disgrazia simile... e quando era ancora una bambina per giunta...
"I-io..." Era senza parole. Inuyasah continuava a piangere.
"N-non credere che io non ti voglia bene. Lo dissi a Kikyo a quel tempo perché lei era dolce e gentile con me. Mi dava sicurezza. Come adesso me ne dai tu. Io...ero innamorata di lei. Come adesso lo sono di te."
Kagome arrossì sorpresa. Quella era una vera propria dichiarazione. Si diede della stupida per averla sridata. In fondo alla fine gli aveva detto la verità. E anche a lei piaceva. Che importava se erano due donne?
Le accarezzo una guancia e avvicino le loro labbra.
Inuyasha rimase un attimo immobile, sorpresa. Poi ricambiò il bacio con trasporto circondandole le spalle con le braccia e accarezzandole la schiena.
Kagome si strinse a lei e le mise le mani tra i capelli. Inuyasha le accarezzò le labbra con la lingua aspettando che lei le aprisse.
Quando Kagome lo fece lei imprigionò famelica la sua lingua e comincio a succhiarla. Poi cominciarono un dolce gioco. Le loro lingue si incontravano, si stringevano si allontanavano per ritrovarsi poco dopo. Quando si staccarono per riprendere fiato entrambe ansimavano.
Inuyasha posò con poca grazia la bano sul petto di Kagome stringendole un seno e si protese in avanti per ricominciare a baciarla. Socchiuse gli occhi.
Un pugno la colpi in testa facendola cadere a terra.
"Ahi, ahi... ma che ti prende!?" disse lei massaggiandosi la testa e guardandola con aria accusatoria.
Kagome si mise le mani sui fianchi e la guardò seria.
"La dolcezza l'hai dimenticata in solaio?"
Inuyasha arrossì.
"Ehm.. E' chè non sono abituata ad essere dolce...scusa." disse voltando la testa.
Kagome sorpresa da quelle sue scuse -Lei non chiedeva mai scusa!- specialmente fatte in quel modo sorrise dolcemente e si sedette su di lei. Gambe aperte, petto contro petto. Si avvicinò ,appoggiando le mani sulle sue spalle, un soffio dalle sue labbra.
"Va bene, puoi palparmi." disse.
Inuyasha sorrise e stava già allungando le mani sotto la maglietta della compagna quando Kagome gliele schiaffeggio.
"Ehi! Ma avevi detto..."
Kagome la interruppe posandole un dito sulle labbra.
"Si puoi farlo.... ma dopo che avrò giocato un po' con te..." disse con espressione sadica.
Inuyasha a quel punto coimciò a preoccuparsi...
Kagome le tolse fulminea la parte di sopra della veste e la fece stendere sull'erba. Le bacio le labbra per poi scendere sul suo collo. Inuyasha gemette di piacere.
Le poso una mano su un seno e lo accarezzo. Poi gli si avvicino e lo leccò. Si alzò un poco guardo Inuyasha negli occhi, le asciugo quello che rimaneva delle lacrime con la sua mencia e si avvicinò al suo orecchio, lo morse. Era morbido come aveva sempre immaginato. E poi sussurrò.
"Se ti dò fastidio dimmelo..."
Inuyasha per risposta la strinse a se, carezzandole la schiena e infilandole una mano sotto la maglietta, toccò la schiena nuda della ragazza. Le carezzo la linea della colonna vertebrale sino ad arrivare alla nuca e poi ridiscese giù accarezzandola con affetto.
Kagome la baciò appassionatamente prendendole il viso tra le mani. Poi si sedette composta sul suo ventre e le prese i seni tra le mani e li strinse dolcemente.
Inuyasha girò il viso stringendo gli occhi e ansimando leggermente.
Lei le leccò e succhio i capezzoli per poi cominciare a baciarle il ventre, scese baciando l'ombelico fino ad arrivare ai pantaloni. Si alzò e guardò Inuyasah che cercò di alzare il busto ma lei la riabbasso prontamente e le slacciò i pantaloni.
"K-kagome..." Disse la mezzo-demone che ormai aveva cambiato completamente colore, era arrossita così tanto da sembrare completamente ustionata dal sole.
Kagome si abbassò e la baciò la sua parte più intima. Le aprì le gambe e cominciò a leccarla proprio lì.
Inuyasha intanto ansimava e le accarezzava i capelli.
Kagome la leccò, era completamente bagnata e come se fosse stata la cosa più naturale del mondo, la penetro con la lingua. Inuyasha emise un gridolino di piacere.
Continuò a leccarla e ad accarezzarle i fianchi e le cosce. Kagome avverti come uno spasmo nel corpo dell'amante e capì che aveva raggiunto il piacere quando smise di ansimare velocemente e si accasciò, inerme, braccia sopra la testa. Che cercava di riaquistare un respiro regolare.
Kagome si alzò sui gomiti e si mise sopra di lei. Le sorrise e la sua compagna sfinita ricambiò felice il sorriso. Le si appoggio sul petto mentre Inuyasha le accarezzava sorridendo i capelli.
"Ma ...Kagome posso chiederti una cosa?"
"Si Inuyasha"
"Non ti dà assolutamente fastidio che io sia una donna?"
SI guardarono per un momento poi Kagome sorrise e la bacio dolcemente.Prese la sua mano e gliela mise sul cuore.
"Cosa senti?"
"...Il mio cuore." rispose senza capire Inuyasha.
La compagna si sfilò la maglietta e riprese la sua mano posandosela sul petto.
"E ora, cosa senti?"
"ehm... Il tuo cuore.." Rispose arrossendo a quella vista La mezzo-demone.
"Vedi? Se tu adesso mettessi la mano sul petto di Miroku o di Koga non sentiresti altro che il loro cuore. Non ci sono differenze, Bè una c'è."
"q-quale?" chiese Inuyasha preoccupata.
"Che i nostri cuori battono l'uno per l'altra." Disse Kagome continuando a sorriderle con tenerezza. Poi si ridistese sul petto della mezzo-demone, felice.
"Non ci sono differenze..." ripete in un sussurro Inuyasha. Poi guardò L'umana sopra di lei. La sua compagna. Sorrise e l'abbraccio. Anche lei era felice.
Si sentivano entrambe felici,come in estasi. La mente svuotata. Ora in quella radura c'erano solo loro due...
 
O quasi... Qualche metro più distanti c'erano dietro agli alberi Sango e Miroku.
Entrambi sconcertati per quel che avevano visto. SI guardarono un istante.
"Io però un poco lo avevo sospettato..." disse in fine Sango, una mano sotto il mento.
Miroku si Buttò a terra e rotolò urlando e agonizzante, mani sugli occhi.
"AAAAAAAAAAH!!!! I miei occhi. Hanno visto Inuyasha nuda!!! AAAAAAAH!!!! Troppo per la mia povera vista!! AAAAAAAAAH!!!!...
Però ne valeva per aver visto la divina Kagome in pose sconce...."
Fece con faccia da maniaco.
Un Hiraikotsu di passaggio lo colpì alla testa facendogli sgorgare un fiotto di sangue.
"Vieni via razza di depravato..." Sango lo prese per il colletto della veste e lo trascinò al villaggio.
 
Intanto sull'erba vicino al pozzo, c'erano due figure avvinghiate che riposavano. Felici finalmente di essersi potute amare.



SPAZIO AUTRICE

Prima One shot spero di non avervi esaurito con troppe parole >3<...
Recensionate e ditemi se vi piace, perché se vi piace ne metto un'altr che ho già quì che mi frulla nel mio piccolo cervelletto malefico. :3
E grazie a tutti per averla letta.