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Autore: harryismyromeo    20/01/2013    4 recensioni
"...I’ve been afraid of changing 'cause I’ve built my life around you.."
Raccolta di os Brittana. Il rating varia di os in os, l'arancione è solo rappresentativo.
[può contenere os a rating ROSSO.]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Rating: Giallo.



-Santana! Muoviti, siamo in ritardo!-
urlò Brittany seduta sul letto della grande camera da letto.
Santana tirò indietro i capelli che con l’acqua le erano finiti sul viso, ed uscì dalla doccia infilandosi immediatamente l’accappatoio appeso sulla parete.
-Arrivo, arrivo, tranquilla!- le rispose mentre si posizionava davanti allo specchio.
Sì guardo per qualche secondo per poi scuotere la testa nervosamente.
Era sempre stata una persona sicura di se stessa, non sarebbe di certo stata quella piccola pancia che le era cresciuta a farle  perdere questa sicurezza. Oh no.
-Santana, tra un quarto d’ora dobbiamo uscire di casa, davvero, fai veloce!
La mora sbuffò pesantemente per poi rispondere alla moglie: -Brittany, datti una tranquillizzata. Non riesco ad essere pronta in dieci minuti, e poi anche se arriviamo in ritardo non succede nulla!
La bionda fissò in tranche per qualche secondo la pelle scura e piena di goccioline di Santana, per poi riprendersi e risponderle: -I tuoi genitori ci aspettano, è maleducazione arrivare in ritardo!
-Sai quanto me ne frega se aspettano? Se lo meritano.
-Santana, dai. Sono sempre i tuoi genitori, e poi dobbiamo dargli la grande notizia!

-Tanto sai cosa diranno? “Bene, sono contento per voi. Marisol, mi passi il sale per favore?” “Oh sì, bella notizia ragazze! Eccoti il sale!”
-Non dire così..-
sussurrò Brittany in risposta.
-Andrà cosi amore, potrei scommetterci.- rispose Santana buttando sul letto l’accappatoio bagnato.
Brittany rimase a bocca aperta come ogni volta che vedeva il corpo nudo nella moglie. Era semplicemente perfetto. E da bagnato lo era ancora di più.
Un brivido le corse lungo la schiena.
Santana, senza rendersene conto, scosse i capelli con fare sensuale, e ritornò in bagno lasciando Brittany a fantasticare sulla sua schiena.
Una volta in bagno dopo essersi infilata una canottiera e un paio di mutandine di pizzo incominciò a spazzolarsi i capelli e a poi a stirarli con il phon.
Ne uscì dieci minuti dopo con la sua massa di capelli neri che le ricadevano morbidi sulle spalle.
Si piazzò davanti all’armadio e afferrò un paio di jeans, che però inaspettatamente non le si allacciavano. Abbassò lo sguardo e si fissò la pancia. Beh, si notava.
Brittany, ancora seduta sul letto, osservò la scena in silenzio. 
Si alzò e raggiunse la moglie, per poi sfiorarle delicatamente la pancia.
-Ti sconvolge così tanto questa cosa?- le chiese non spostando la mano dal suo ventre.
-No.. E’ solo.. strano. Ci devo fare l’abitudine. Insomma, io sono sempre stata piatta con una tavola da surf.
-A me piaci più così.-
le sussurrò la bionda nell’orecchio, lasciandole poi un piccolo bacio sul collo.
-Metti il vestito blu, ti sta da dio.- le consiglio poi.
Santana annuì e in due secondi indossò l’abito che tanto piaceva alla sua compagna, che la guardò ammirata facendo un segno d’approvazione con la testa.
Un quarto d’ora dopo erano sedute in macchina dirette alla casa Lopez.
Santana ha sempre avuto un rapporto difficile con i genitori, che poi è peggiorato dopo che gli ha confidato di essere omosessuale.
Sono rimasti totalmente sconvolti, tanto da cacciare la figlia di casa.
Santana avendo solo 17 anni si è dovuta trasferire dalla nonna, Dolores,  che l’ha accudita come una figlia ed è stata la prima a conoscere Brittany.
A venticinque anni le due ragazze, che si conoscevano dal liceo, hanno deciso di andare a vivere insieme, e  Dolores le ha aiutate con il trasloco e qualche anno dopo con l’organizzazione del matrimonio.
Col tempo i genitori hanno imparato ad accettare la sessualità della figlia, ma il rapporto è rimasto comunque freddo.
-Eccoci qui.- sospirò Santana parcheggiando.
-Andrà tutto bene dai amore, calmati.-la tranquillizzò Brittany.
Scesero dalla macchina e suonarono al campanello tenendosi per mano.
-Oh ragazze! Venite, entrate, non state lì sulla porta! Datemi pure i cappotti! Santana sbaglio o sei ingrassata un pochino? Mi raccomando continua a fare sport!- le accolse così la madre Marisol, la madre di Santana.
-Sì mamma, continuo a fare sport, non ti preoccupare.- le rispose la figlia cercando lo sguardo complice di Brittany, che con un  semplice sorriso riuscì a tranquillizzarla.
Le tre donne si sedettero sul divano in salotto e sorseggiando tre Martini aspettarono il padre, che uscì dal suo studio ben mezz’ora dopo.
-Santana! Brittany! Che piacere vedervi!- esclamò entrando nella stanza.
“Uhm sì, immagino che gran piacere!” pensò Santana.
-Piacere nostro, signor Lopez!- rispose Brittany con un grande sorriso.
-Allora ragazze, cosa mi raccontate di bello? Come va il lavoro?
-Tutto bene, siamo entrambe molto impegnate ultimamente, sempre piene di appuntamenti e riunione..
–rispose Santana.
-Meglio lavorare troppo che non lavorare proprio.- disse Marisol.
-Sì, questo senza ombra di dubbio.
-Allora, come mai questa visita? Non venite qui praticamente mai!-
chiese il signor Lopez.
-Beh, ecco, io e Brittany avremmo una cosa da dirvi..- rispose Santana abbassando lo sguardo.
-Cioè..?- la incitò la madre.
-Ehm.. Io.. Io.. Sono un incita.- sputò fuori Santana balbettando.
-Tu cosa?!
-Sono incinta.
-TU COSA?!- ripetè la madre.
-Sono incinta. I-N-C-I-N-T-A.

-Com’è possibile? Voi non potete avere figli!- esclamò il padre.
-Perché no?- chiese Brittany entrando nel discorso.
-Perché è scientificamente impossibile. Voglio dire, come.. come avete fatto?
-Inseminazione artificiale.-
rispose Santana concisamente.
-Oh mi sta venendo un infarto. Oh santo dio, proteggimi tu.-  disse Marisol portandosi una mano sulla fronte e reggendosi forte al divano, quasi per non svenire.
-E’ così scioccante come cosa? Davvero pensavate che non avremmo mai avuto il desiderio di avere dei figli?- chiese Santana perplessa.
 -E’ una cosa contro natura, Santana! Due donne, naturalmente, non possono avere figli!
-Sì, ecco perché siamo ricorse all’inseminazione artificiale. Noi siamo due donne mature, ci amiamo, e vogliamo avere una famiglia.-

Ci fu un attimo di imbarazzante silenzio, poi Marisol chiese al marito cosa ne pensasse.
Lui non rispose per qualche secondo, poi disse rivolgendosi alla figlia: -All’inizio io ero contro i matrimoni gay, e lo sapete bene, ma per te, Santana, ho imparato ad accettarli. Ma questo.. Oh no questo non posso concepirlo. Un bambino ha bisogno di una figura paterna e una materna, non di due madri.
-Un bambino ha bisogno di amore!-
sbottò lei. –AMORE! Non importa se a darglielo sono una madre e un padre, due madri o due padri! Ha solo bisogno di affetto, ed è quello che noi gli daremo!
Preferireste far crescere un bambino come sono cresciuta io? Con sì una madre e un padre, ma senza affetto? Senza un briciolo di sentimento, di protezione, di amore?!
-Tu sei cresciuta senza amore?! Spero tu stia scherzando.-
rispose il padre alzandosi in piedi.
Brittany nel frattempo era sempre rimasta seduta accanto a Santana senza spiccicare parola.
Santana annuì.
-Non ti abbiamo mai fatto mancare niente! Hai avuto una buona educazione, una casa, cibo!- le disse la madre quasi delusa.
-Ma non era quello di cui avevo bisogno! Io avevo bisogno di amore! Un abbraccio quando mi sentivo male, qualche parola di conforto! L’unica cosa che siete capaci di farmi è stato cacciarmi di casa quando vi ho detto di essere lesbica! Bei genitori, davvero! E ora che io sono finalmente felice, che vi sto rendendo partecipi della realizzazione del mio sogno di diventare mamma ancora mi venite contro.
-Santana, non una parola di più, esci da questa casa
.- ordinò fermo il padre.
-Non vi preoccupate, noi ce ne stavamo andando.- rispose lei invitando Brittany ad alzarsi dal divano e a seguirla fuori.
Così fecero, e senza salutare uscirono dalla casa sbattendo la porta.
Una volta fuori Santana scoppiò a piangere buttandosi tra le braccia della moglie, che le accarezzò la schiena cercando di tranquillizzarla.
-Amore, calmati. Non importa quello che pensano loro, ok? Noi siamo felici, avremo un bellissimo bambino, o una bellissima bambina, e saremo una famiglia perfetta.
-Sì..-
rispose lei tirando su con il naso. –Non abbiamo bisogno di loro, siamo forti abbastanza per farcela da sole.
-E poi c’è sempre tua nonna che ti adora e sono sicura che in caso di necessità ci darà volentieri una mano.

Santana annuì asciugandosi le lacrime.
-E poi ci sono anche i miei genitori, che adorano te quando me. Sei diventata una figlia per loro e hai visto quanto sono stati contenti di diventare nonni! Ce la faremo, vedrai.
-Hai ragione, saremo una famiglia perfetta.

Brittany le rispose con un sorriso.
-Ma guarda te se a trent’anni ancora devo piangere come una bambina!- esclamò Santana ridendo.
-Ogni tanto capita a tutti, dai! Però ora basta che non sopporto vederti piangere per qualcosa che non sia un film o una canzone commovente!
-Ah, a proposito di film.. Che ne dici se andiamo a casa e ci mettiamo sul divano a guardarci “Love Actually”?
-E’ il mio film preferito, lo sai, quindi ci sto!-
rispose Brittany sorridendo.
Così salirono in macchina dirigendosi verso la casa che presto si sarebbe riempita di giochi, colori, vestiti in miniatura, ma soprattutto di amore.


 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE.
Awh, eccoci qui! Allora, ehm.. Ciaaao!
La prima os di una luuunga serie, sono agitata!
No ok, a parte gli scherzi, spero davvero vi piaccia
 questa os, a me personalmente non fa impazzire,
ma dettagli lol
Per la scena con i genitori mi sono ispirata
 a varie puntate di Gilmore Girls,
non so se lo conoscete, io personalmente lo amo!
Mi immagino Brittany e Santana in questo grande
 salotto pittoresco che discutono con i genitori
come Lorelai e Rory :’)
No ok, Carola ritorna in te!
Cooomunque, fatemi sapere cosa ne pensate, vi prego! lol
Mi dispiace davvero tanto di eliminare Songbird,
ma ho davvero dei motivi seri..
Spero comunque di non perdere lettori e spero
 che queste os vi possano comunque piacere!
Bene, ora mi dileguo.
Un groooosso bacio,

  
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