Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |      
Autore: OMAHA_MALL    21/01/2013    0 recensioni
Vi presento la mia fottuta vita.
*capitolo 1*
E' mai possibile avere una vita così di merda?
Mi chiamo Jade Hope Morrison, ho 17 anni e vivo in un carcere minorile. Sono dentro questa prigione per colpa di quella troia della ex el mio ex che mi accusò di essere una ladr e mi incastrò. Ovviamente quello stronzo del mio ex le credette,ed eccomi qui -.-
Ormai è da quasi un anno che sono qui e vivo una vita migliore di quellafuori dal carcere, però spero di uscire prima di 18 anni, oppure mi trasferirnno in un carcere vero e proprio...
Sto cercando di comportarmi meglio possibile, però non ci riesco, sono nervosissima, ho pure le mie cose! Vaffanculo!
Sono una sfigata di merda, sono anche bruttissima, guardate qusta foto, sono orribile! Sto per diventare una depressa isterica e zitella!
Ora devo andare a dormire, spero che domani vada meglio..
Fottuta vita di merda!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un'altra giornata qui.
*capitolo 2*
Sono le 6 del mattino e io mi sono appena svegliata. 
A volte non odio il fatto di essere qui, perchè fuori da questo edificio la mia vita era un incubo. Quando avevo 5 anni mia madre morì di cancro al seno. Mio padre dopo la sua morte decise di mandare le nostre vite a puttane. Cominciò a giocare nei casinò, farsi le mignotte e tornare a casa ubriaco. Ogni sera avevo paura quando sentivo il rumore delle chiavi che entravano nella serratura della porta e l'aprivano. Non sapevo mai quello che mi sarebbe successo dopo che i passi pesanti di mio padre raggiunsero la mia camera. L'unica cosa che potevo fare era fingere di dormire. Avolte andava bene: quando tornava a casa con qualche "donna di strada" e non si accorgeva neanche di me o quando era quasi sobrio. Quando era ubriaco saliva le scale, apriva la porta della mia camera mi guardava e mi picchiava. Dopo 7 anni di torture atroci ogni sera, decisi di chiamare la polizia. Non volevo perdere mio padre, ma non volevo neanche perdere la mia vita. Così chiamai il 911 e lo arrestarono.Mentre era in prigione io vivevo con mia zia, la sorella di mia madre. Andavo a trovare papà e migliorava sempre di più, quindi non rimpiango di averlo fatto arrestare. Ora non so come sta, è da un po' che non lo chiamo.
Mia madre mi manca. Non meritava di morire. Prima della sua morte eravamo una famiglia felice: mio padre aveva un lavoro stabile, ci divertivamo ogni sera a guardare film insieme e ogni sera cenavamo sempre insieme. Ora invece, devo pranzare e cenare da sola, perchè non mi sono fatta delle amiche o amici. Sono tutte delle puttane e dei morti di figa.
Mi hanno detto che oggi ci verranno assegnate delle nuove guardie. Spero che la mia sia un figo, dolce, simpatico, magari moro con gli occhi azzuri come il cielo che guardavo mentre pregavo che mia madre restasse con me.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: OMAHA_MALL