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Autore: weapons    21/01/2013    9 recensioni
È proprio vero che la vita ci offre delle esperienze davvero fantastiche, e questa è forse la mia prima vera esperienza fantastica.
OS Ed Sheeran/nuovo personaggio
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Estrassi lentamente il libro dalla borsa e lo aprii con altrettanta lentezza.
Respirai a pieni polmoni l’aria pultita proveniente dalla vegetazione del parco.
Lessi le prime tre righe quando un grido spezzato mi distrasse e mi obbligò a voltarmi, assistendo ad una scena a dir poco orribile: alcuni ragazzi stavano prendendo in giro una ragazza a volte facendole del male ai polsi. Erano quattro, due maschi e due femmine, anche abbastanza grandi rispetto alla loro vittima, ma un ragazzo stava in disparte. Non capiva cosa stesse succedendo, mi sembrava anche lui, una vittima in parte. Poggiai subito il libro sulla panchina e mi avvicinai a loro, composi il numero della polizia e gli gridai: -sto chiamando la polizia! Vi conviene andare via- facendoli così impaurire e scappare.
Mi avvicinai alla ragazza in lacrime che era rannicchiata sul freddo pavimento del marciapiede, la aiutai a mettersi in piedi e la portai fino alla panchina dove ero seduta.
Continuava a singhiozzare e così le diedi la mia bottiglia d’acqua ancora piena. Quando si calmò le chiesi: -perché ti stavano picchiando?-
-non ho suggerito in un test- singhiozzò ancora
-ti hanno fatto del male? Non hai ferite vero?- chiesi premurosa. Lei nascose i polsi nella felpa e annuì.
Dopo aver passato del tempo con questa ragazza, le offrii un tè, parlammo un po dei suoi disagi a scuola e poi chiamò i suoi genitori e tornò a casa.
Mi misi seduta di nuovo sulla panchina e continuai a leggere fino a che non sentii una voce: -scusami- mi voltai e vidi il ragazzo di prima, quello che stava in disparte.
-cosa vuoi ora? Vuoi picchiare anche me?- chiesi con aria di sfida
-io non ho picchiato nessuno, io non c’entro nulla- disse un po agitato, passandosi una mano fra i capelli rossicci
-tranquillo, ho visto la scena- dissi tornando a guardare il mio libro.
-Oscar Wilde, bella scelta- sorrise intimando allo scrittore del libro che stavo leggendo.
-lo conosci?- chiesi sorpresa
-“il progresso è la realizzazione delle utopie”- disse lui citando una frase dello scrittore
-quelli erano tuoi amici?- chiesi sconvolta dal fatto che un ragazzo che conosce una frase del libro: “L’anima dell’uomo sotto il socialismo” possa avere amici simili.
-già.. ma sono amico di tutti in generale, sono molto popolare a scuola- disse fiero di se
-“la popolarità è l’unico insulto che non ho mai potuto sopportare”- citai sostenendo il suo sguardo ora di ghiaccio
-“a questo mondo c’è solamente una cosa peggiore del far parlare di sé, ed è il non far parlare di sé”- citò questa volta lui sicuro e fermo
-“c’è il cielo e l’inferno in ognuno di noi” no?- citai io lasciandomi ad un sospiro sconsolato
-tu non vai a scuola?- chiese curioso, infondo abbiamo la stessa età
-no, non più. Io la mia scuola l’ho finita- dissi fiera
-e a che scuola saresti andata tu? Sentiamo..- mi sfidò lui ingnaro
-bhe.. sono stata affidata per tre anni –come prima scuola- alla University of Cambridge per Mathematical, Physical & Life Sciences, per gli altri due anni sono stata affidata alla Yale University, in Connetticut per le scienze umane.- dissi lentamente
-e.. ee.. ora che ci fai qui a Londra?- chiese stupito
-sono qui perché ho tenuto un’esame alla Nottingham Trent University- dissi seria
-oh… complimenti- disse abbassando la testa
-grazie mille- dissi ritornando al mio libro
-quanti anni hai?- chiese poi sfacciato
-sfacciato è?- dissi io non distogliendo lo sguardo dal mio libro
-“posso resistere a qualsiasi cosa, tranne che alla tentazione”- citò lui da “Il ventaglio di Lady Windermere”-non a caso- il libro che stavo leggendo
-quindi io sarei una tentazione?- chiesi sperando di metterlo in difficoltà ma con scarsi risultati
-“lo scopo della vita, ammesso che la vita ne abbia uno, sta unicamente nell’essere alla ricerca di continue tentanzioni - si riprese
accennai un sorriso e poi dissi: -“si vive in un’epoca in cui le cose non necessarie costituiscono le sole necessità”- citai io
-bhe, io “adoro la società londinese! Penso che sia migliorata moltissimo: ora è composta unicamente da idioti bellissimi e da arguti lunatici”- disse sorridente facendo scoppiare anche me in una fragorosa risata
-“non parlare male della società, solo le persone che non possono entrarvi lo fanno”- citai ancora sorridente
-non hai comunque risposto alla mia domanda- disse lui
-e non ho intenzione di farlo- dissi tornando al mio libro
lui si voltò verso il bar alle nostre spalle e poi disse: -sono andati via tutti- si riferiva ai suoi amici
-non sono amici miei- dissi fredda
-se è questo che pensi, loro non sono l’essenza della mia vita- disse serio
-“nella vita il primo dovere è quello di essere il più artificiali possibile. Nessuno ha scoperto quale sia il secondo dovere”- dissi senza guardarlo negli occhi
-mi stai dando dell’artificiale?- chiese confuso
-tira le tue somme- dissi –ancora- senza guardarlo
-“nella vita non si può avere, al massimo, che una grande esperienza. E il segreto della vita sta nel ripeterla il più spesso possibile”- disse quasi.. offeso?
-cosa vuoi dirmi con questo? Che hai vissuto chissà quali esperienze?- chiesi confusa
-tira le tue somme- disse riferendosi alla mia frase precendente
sorrisi e poi, presi il mio telefono –che stava squillando- dalla borsa e appena vidi il nome sul display, chiusi la chiamata.
Era il mio ex fidanzato, niente meno che il mio attuale migliore amico, ignaro del fatto che io fossi a Londra e non più nel Connetticut, dove si trova lui.
-perché non hai risposto?- chiese preoccupato
-era pericoloso- dissi
-“tutte le cose sono pericolose. Se così non fosse, non varrebbe la pena di vivere la vita”- disse illuminando il proprio viso con un sorriso rassicurante
-ho sempre pensato che “sia da codardi fuggire: è come voltare le spalle al pericolo, e il pericolo è diventato così raro nella vita moderna!”- citai io
-e perché lo fai?-
-perché la paura è grande- dissi abbassando il viso
lui però me lo risollevò con due dita e mi disse: -“nella vita non esistono cose grandi o cose piccole: in tutto c’è un’uguale valore e uno stesso peso”- sorrisi e poi dissi: -avrei bisogno di una lezione di vita…-
-“peccato che nella vita le lezioni ci vengono impartite proprio quando non ne abbiamo bisogno”- sorrise contagiando anche me
guardai l’orologio e dissi a malincuore: -credo di dover tornare all’istituto, alle sette scatta il coprifuoco- sorrisi
-certo.. vai pure- disse anche lui un po amareggiato.
Mi alzai in piedi e riposi il libro nella mia borsa e prima di andarmene dissi: -comunque il mio nome è Lea, è stato un piacere conoscerti- mi voltai verso il ragazzo e gli porsi la mia mano, che lui accolse nella sua e disse: -il mio nome è Ed, ed il piacere è tutto mio- sorrise e poi lasciai la sua mano, mi voltai e mi incamminai verso l’accademia.

È proprio vero che la vita ci offre delle esperienze davvero fantastiche, e questa è forse la mia prima –vera- esperienza fantastica.
Non c’era attrazione fisica tra me e lui, non c’era amicizia, ma nemmeno amore, c’era qualcosa, ma qualcosa che non so spiegare, è stato come un sogno, un’illusione.
Forse Oscar Wilde aveva ragione: “L’illusione è il primo di tutti i piaceri”

HEY TU! SI, PROPRIO TU!
detto fatto, la OS su quel POETA che è Ed Sheeran è arrivata,
con questa One Shot ho voluto
farvi conoscere il mio amore platonico per quel figone di Oscar Wilde. 
okaaaay, Oscar Wilde è davvero orrendo di faccia ma dei suoi libri 
non ce ne è uno che non amo alla follia e che non rileggerei altre diecimila volte. Piano piano mi sto facendo conoscere.
Ho notato con molto dispiacere che nessuno è passato dall'altra OS su Niall e ci sto rimanendo di merda davvero, ma se non vi piace 
sappiate che accetto anche le critiche!
comunque spero che questa storia -anche se corta- vi piaccia :)
byee! 
banner fatto da 'directioner1994' 

ed in diretta dal set di 'Lego House' una gif di
Rupert e Edward 
i nostri due rosci preferiti, Moss_

ABBELLI CAPELLI!

 

  
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