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Autore: __lesbianquinn    22/01/2013    1 recensioni
Dalla shot: Kitty odiava il silenzio, era una delle poche cose che realmente non riusciva a sopportare, ma era impossibile poter anche solo dire una parola. Si trovava in una specie di auto mezza rotta del fratello di Jake. E perché? Semplice: perché quell'idiota di un Puckerman, dopo aver assicurato a Kitty che l'avrebbe riportata a casa dopo l'esibizione, l'aveva lasciata sola per correre dietro alla povera Marley.
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Questa one shot è su Noah e Kitty, ovviamente "What If" e ovviamente senza senso, visto che l'ho fatta io. Spero solo che vi possa piacere.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kitty Wilde, Noah Puckerman/Puck
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Genere: Generale.
Parole: 1.249
Tipo: One Shot.
 
Inaspettato.
 
Kitty odiava il silenzio, era una delle poche cose che realmente non riusciva a sopportare, ma era impossibile poter anche solo dire una parola. Si trovava in una specie di auto mezza rotta del fratello di Jake. E perché? Semplice: perché quell'idiota di un Puckerman, dopo aver assicurato a Kitty che l'avrebbe riportata a casa dopo l'esibizione, l'aveva lasciata sola per correre dietro alla povera Marley. Uno sbuffo uscì dalle labbra della bionda. "Quanto chiasso per nulla, in fondo è solo svenuta", pensò la ragazza, alzando gli occhi al cielo. Spostò di poco la testa, guardando con la coda dell'occhio il ragazzo che stava al volante. Noah Puckerman era un vero stallone. Aveva sentito molte cose su di lui, sia in giro per Lima che parlando con le sue compagne Cheerios. Si prese un paio di secondi per contemplarlo. C'erano davvero poche somiglianze con il fratello, per il resto...forse era anche più attraente di Jake. Sul volto del ragazzo apparve un piccolo sorriso compiaciuto che, mano a mano, si allargava e si trasformava in un ghigno malizioso. Che c'è, Kitty? Mai visto un bell'uomo in vita tua? La provocò ad un certo punto. La ragazza alzò un sopracciglio, voltandosi completamente verso di lui, per poi ridere. Una risata libera, spensierata, diversa da quelle che aveva sempre fatto. Noah la guardò, perdendo il ghigno, rimase ad osservarla con massima attenzione. I loro sguardi si incrociarono e tutto si fermò. No, non solo metaforicamente, ma anche nella realtà: la macchina si era fermata. E ora che facciamo?
 
Sicuramente Kitty non si aspettava una cosa del genere, ma altrettanto sicuramente non le dispiaceva affatto. Si trovava sdraiata sui sedili posteriori dell'auto, sopra di lei, messo in modo da non pesarle e da non farle male, si trovava Noah, il quale si stava divertendo a torturarle la gola con baci e morsi, lasciando molti segni evidenti, mentre spingeva il bacino contro al suo, strappandole vari gemiti. La bionda non ricordava bene chi dei due avesse fatto la prima mossa. Cioè, tecnicamente era stato lui ad avvicinarsi a lei e a baciarla con foga, per poi trascinarla dietro, ma era come se lei lo stesse provocando da un po', come se volesse arrivare a quel punto. E forse era così. Le mani della ragazza si spostarono dietro la schiena già nuda di lui, graffiandogliela, mentre si inarcava contro di lui; il suo sguardo cadde sulla camicia strappata del ragazzo che giaceva a terra. Il sospiro che uscì dalle labbra di Noah si infranse contro la pelle di lei, facendola rabbrividire e sospirare a sua volta, mentre si aggrappava a lui con le gambe e spingeva il bacino contro al suo. Si guardarono negli occhi e tutto divenne diverso. I graffi di Kitty si trasformarono in carezze, i movimenti veloci diventarono lenti e Noah, lentamente, entrò in lei, fondendo i due corpi, dando vita ad una danza passionale e dolce allo stesso tempo. La macchina, piano piano, si riempì di gemiti e di sospiri, mentre i due continuavano a muoversi fino al raggiungimento dell'apice.
 
Kitty si girava e rigirava sul letto, non riusciva a prendere sonno. Possibile che fosse davvero successo? D'accordo, il suo imene era già rotto per via del suo cavallo, ma tecnicamente quella era la sua prima volta. Perché si, non era una sgualdrina come tutti pensavano. Aveva rifiutato tanti bellissimi ragazzi, non ci metteva molto a portare una mano sul loro petto, allontanarli, sorridere e dire "No, grazie" per poi andarsene. Ma con lui non ci era riuscita. Sarà stato quello sguardo intenso e profondo che si erano scambiati poco prima che la macchina si fermasse. O sarà stato il profumo di lui, forte ma per niente fastidioso. O quelle labbra morbide e calde che subito si erano posate sulle sue. La bionda sentì il cuore accelerare i battiti al ricordo. Subito dopo l'amplesso i due si erano guardati negli occhi, diverse emozioni balenavano nei loro occhi: imbarazzo negli occhi di lei, consapevolezza in quelli di lui. Poi si erano alzati, vestiti e spostati nuovamente ai sedili d'avanti. Con uno scatto Noah mise in moto, ma Kitty non ebbe la forza di ribattere, di fargli notare che allora la macchina funzionava. Non riusciva neanche a parlare, a ragionare. Lui l'accompagnò sotto casa, lei scese velocemente e scappò, superando il cancello e rifugiandosi nell'accogliente calore di casa sua. Kitty sospirò pesantemente, buttando la testa all'indietro e lasciando che i suoi capelli si sparpagliassero per il cuscino, poi chiuse gli occhi e cercò di rilassarsi per prendere sonno.
 
Il giorno dopo, a scuola, Kitty era sempre la stessa: divisa da Cheerio, coda di cavallo e camminata dritta e sicura, come al solito. L'unica cosa nuova? Al collo della ragazza c'era una graziosa sciarpa rossa e bianca, perfettamente intonata con la divisa, che le permetteva di coprire i segni violacei che le aveva lasciato il ragazzo la sera prima. Raggiunse il suo armadietto e lo aprì, iniziando a sistemare le sue cose con cura ed estrema precisione, quando all'improvviso l'anta si chiuse con uno scatto. Kitty prese un respiro profondo, ad occhi chiusi, cercando di non urlare e di non prendere a calci chiunque sia stato. Riaprì gli occhi e quando lo fece il suo cuore smise di battere. Noah Puckerman era lì, d'avanti a lei, con la mano sul suo armadietto e lo sguardo terribilmente serio. Dobbiamo parlare.
 
Quando Kitty aveva portato Noah negli spogliatoi femminili e poi in uno di quei bagni, per essere sicura che nessuno gli avesse visti, si aspettava di tutto. Posò la schiena contro la porta chiusa a chiave e alzò un sopracciglio, puntando il suo sguardo in quello del ragazzo, incitandolo silenziosamente a parlare, ma poi cambiò idea. Ti risparmio la fatica. Quello che è successo ieri non era nulla, non mi illudo, sta tranquillo. Lui sospirò, poi si avvicinò piano alla ragazza, portando le mani sulla porta, ai lati della testa di lei, e si piegò leggermente. Non disse nulla, semplicemente la baciò. Un bacio a stampo, veloce, fugace, sicuramente non da Noah Puckerman. Un bacio che lasciò sconvolta la ragazza, con il cuore che le martellava furiosamente nel petto. Poi il sorriso che si dipinse sulle labbra di lui la fece capitolare, infatti lei portò la mano dietro la sua nuca e lo baciò ancora. Le mani di lui si posarono velocemente sui fianchi della bionda, sollevandola da terra e prendendosela a cavalcioni, schiacciandola contro il muro. Quel bacio divenne sempre più passionale, più esigente. Le loro lingue lottavano, colpivano e scappavano, mentre i loro corpi si schiacciavano l'uno contro l'altro, in cerca di maggiore contatto. Le loro labbra si staccarono, entrambe socchiuse in cerca d'aria, e gli occhi di lui si fusero con quelli di lei. Ho pensato che, per una volta, potevo provare ad addentrarmi in una relazione. Disse semplicemente il ragazzo, in un sussurro, distogliendo lo sguardo subito dopo, come se si imbarazzasse di quella frase. Kitty sbatté le palpebre un paio di volte, poi portò una mano sul mento di lui e gli voltò il viso, per poi baciarlo dolcemente. Quando si staccò, la bionda aveva un sorriso raggiante, uno di quelli che faceva solo a Quinn, il suo idolo. Direi che è grandioso. Sussurrò soltanto, poi le loro labbra furono di nuovo a stretto contatto, in un bacio dolce che sottolineava l'inizio di una strana e inaspettata coppia.

 
Spiegazioni:
 
Ciao a tutti. Questa one shot, ovviamente senza senso come tutte le altre, mi è venuta all'improvviso e dal nulla, come le altre. Noah e Kitty. Io non ci posso fare nulla, mi sono innamorata di questi due insieme, anche se probabilmente mi sto facendo tanti film mentali, ma mi piacciono troppo insieme. 

Spero che questa one shot abbia senso e vi sia piaciuta. Se non avete capito qualcosa parlatemene.


 
Distinti saluti.
LesbianQuinn.
   
 
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