I Tokio Hotel non mi
appartengono (sto ancora contrattando… ma David è un osso duro…) non ci guadagno
niente (tranne qualche pomodoro marcio mentre cammino per strada…) e non voglio
rovinare la reputazione a nessuno… a questo punto ci vediamo a fondo pagina…
Buona Lettura…
Capitolo
1
“ti pareva che anche
stasera non ti ubriacavi come sempre?” rimproverai Tom mentre cercavo di
sorreggerlo. L’albergo dove alloggiavamo era ancora molto lontano e non avendo
la macchina dovevamo arrivarci a piedi, cosa molto complicata visto che Tom era
ubriaco e non riusciva a tenersi in piedi, ma non dovevamo dare nell’occhio
perché eravamo lì di nascosto mentre la stampa ci cercava in tutt’altra città.
Devo assolutamente trovare qualcuno che ci accompagni in albergo o che almeno ci
faccia restare per stanotte a casa sua viste le condizioni di Tom, mentre ero
impegnato nel sorreggere mio fratello e ad aspettare che passasse una macchina,
proprio una mi passò di fianco e rallentò poco dopo per poter rientrare dentro
casa. Lasciai un attimo mio
fratello per terra per dirigermi verso la vettura, dopo aver bussato ad un
finestrino mi accorsi che dentro c’era una ragazzina che mi guardava stranita
abbassando il finestrino. Io gli
feci capire che non parlavo italiano molto bene ma che lo capivo se la persona
parlava lentamente così dopo aver spiegato la situazione chiesi se potevamo
entrare in casa anche solo finché mio fratello non si sarebbe ripreso. Dopo che
la ragazza riuscì a convincere i genitori entrammo in casa, Tom stava per
vomitare così mi fece vedere dov’era il bagno e ci portai di corsa Tom prima che
sporcasse il pavimento, appena uscii dal bagno per lasciare da solo mio fratello
in quello stato pietoso, capii perché la ragazza aveva insistito tanto con i
genitori per farci entrare, era una nostra fan. La camera accanto al bagno era
la sua ed aveva le pareti tappezzate con i nostri poster, sperando che non ci
avesse riconosciuto tornai nel salotto le dissi che Tom era in bagno e poi le
chiesi il nome “my name is Ginevra” mi rispose e così cercando di salvare il
salvabile le dissi “ my name is Billyam and my brother is Tomas” lei scoppiò a
ridere per il mio tentativo di non farle capire chi eravamo realmente. Dopo
esserci chiariti sul silenzio stampa e cose simili lei disse che potevamo
rimanere anche per la notte se ci andava bene un divano-letto e visto che non me
la sentivo proprio di tornare in albergo acconsentii per poi andare a vedere
come stava mio fratello mentre Ginevra e la madre stavano preparando il letto.
Dopo circa un ora mio fratello aveva finito di vomitare e riuscì a togliersi
dalla tazza del water, erano andati tutti a dormire tranne la ragazza che aveva
dato la massima disponibilità nel caso ci servisse qualcosa, che stava leggendo
una rivista dove, guarda caso c’eravamo noi in copertina. Ginevra mi aiutò come
potè a portare mio fratello nel salotto, ovvero dalla parte opposta della casa,
senza far rumore. Dopo averla ringraziata lei mi confessò che Tom era il suo
idolo e che le faceva strano vederlo ridotto così. Tom che non era ancora
crollato del tutto le disse che gli dispiaceva, allora, che si fossero
conosciuti in quel modo. Dopo varie chiacchiere andammo tutti a dormire visto
che erano le 2.
Ed ecco a voi il
primo capitolo. Spero vi piaccia la storia. Recensite ma non siate troppo
crudeli visto che è la mia prima ff… anzi siate pure spietati così posso capire
cosa c’è che non va e migliorare. Al prossimo capitolo.