Aveva una canzone che continuava a ronzarle nella testa, quasi per motivarla, il ritornello diceva di rialzarsi, di provare ad andare avanti, di non lasciarsi andare al dolore.

“But just because it burns doesn't mean you're gonna die You got to get up and try”

E questo era esattamente quello che aveva intenzione di fare, ma in quel momento sembrava una cosa impossibile. Come si può non lasciarsi bruciare da un fuoco che trova nelle emozioni l’ossigeno per stare acceso? Da giorni fingeva di stare bene, sorrideva al suo coinquilino e usciva da casa per andare alle lezioni, nelle quali si impegnava il più possibile, ma le fiamme non la lasciavano libera. Ci stava provando, ma rialzarsi non era facile come sembrava, non aveva mai immaginato che potesse essere così difficile. Non sapeva come fare, forse avrebbe solo dovuto sfogarsi con qualcuno, ma con chi se nessuno sapeva? Avrebbe dovuto dire tutto a Kurt, ma si vergognava di avergli tenuto nascosta una cosa del genere mentre lui le aveva sempre detto tutto. Avrebbe dovuto raccontargli che aveva amato come non aveva amato mai, che non pensava che una sola persona potesse influenzare tanto la sua vita, che non avrebbe mai creduto nell’esistenza di una forza del genere se non l’avesse provata. Aveva passato quasi un anno incontrando quella ragazza senza che il suo migliore amico ne sapesse nulla, e adesso aveva bisogno di lui e si sentiva in colpa per non avergli raccontato nulla, ma per lei era stata una cosa strana ed inaspettata, non aveva mai provato niente del genere e questo la imbarazzava.
Decise che avrebbe superato tutto da sola, ce l’avrebbe fatta, prima o poi avrebbe raccontato tutto all’amico, ma adesso dopo mesi di incontri segreti, avrebbe prima dovuto spegnere quel dolore dovuto ad una separazione così brutale, avrebbe dovuto piangere ancora molte lacrime da sola nella sua stanza, avrebbe dovuto accettare ciò che era successo e forse solo allora sarebbe stata in grado di parlarne.

Come si può morire a vent’anni? Come può chi è rimasto accettare che una persona svanisca così? Rachel era tormentata da queste domande e nei suoi sogni si affollavano scene distruttive che le impedivano di dimenticare almeno nel sonno ciò che era successo alla persona che amava.
Allie stava andando da lei, guidava quando una macchina senza accorgersi di uno stop l’aveva travolta e Rachel non poteva non sentirsi in colpa e smettere di pensare che se non si fossero date appuntamento quel giorno non sarebbe mai passata per quella strada e sarebbe ancora viva, il suo viso sarebbe ancora sorridente e il suo corpo ancora caldo.



















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Peace ✌.