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Autore: _Whatever_    23/01/2013    2 recensioni
Tutto inizia a Sheffield nel lontano 2003, ma alcuni rapporti sono destinati a durare per molto tempo.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Turner, Alexa Chung, Matt Helders, Miles Kane, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Don't Forget Whose Legs You're On'
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Margaret
Andai al piano di sotto per vedere se Allison era riuscita a far evolvere la situazione a suo favore in qualche modo, ma ovviamente i due erano impegnati a parlare del loro progetto di biologia.
Da quello che riuscivo a capire dai loro strani discorsi, quello era un progetto molto lungo e ogni settimana avrebbero dovuto spiegare le evoluzioni in classe.
Merdaviglioso: quel ragazzo in giro per casa almeno una volta alla settimana per molte settimane ed Allison istericamente felice almeno una volta alla settimana.
Raggiunsi la cucina per bere un bicchiere d'acqua dopo il mio intimo concerto, superando il salotto senza nemmeno guardarli, ma si accorsero ovviamentre della mia presenza.
Allison era ancora arrabbiata per la questione della musica, ma non mi disse nulla probabilmente per non apparire pesante agli occhi di Alex. Era proprio questo il suo problema: l'apparire.
Alex invece smise di parlare di biologia e disse, rivolgendosi più a me che ad Allison, visto che aveva alzato un bel po' il volume della voce:
"Sabato sera io e il mio gruppo ci esibiamo in un pub, ti va di venire a vederci?"
Immaginavo la faccia di Allison, non avevi bisogno di vederla: stava di certo sorridendo mostrando tutti i denti possibili e aveva gli occhi a cuoricino, di certo.
"Mi piacerebbe molto, ma cacchio!"
Mi scappò una risata fragorosa, perchè quel sabato sera sarebbe dovuta andare a cena con le sue amiche di danza ed era stata lei ad organizzare la serata,quindi non poteva dar loro buca.
"Che c'è?" Alex non capiva quel che stava succedendo: aveva semplicemente visto una ragazza sorridere e poi cambiare espressione immediatamente, mentre un'altra si era lasciata scappare una rumorosa risata.
Mi affacciai nel salotto e precedetti Allison.
"Sabato sera ha una cena con le sue amichette di danza e quindi non crede di poter venire alla vostra piccola cosa. Vero piccola Allison?"
"Smettila Margaret, non hai proprio niente da fare che star qui a rompere le palle?"
"Ah, non ti preoccupare, tra un po' arriva David. Ci accomodiamo in camera e prometto che ci troveremo qualcosa da fare." Allison diventò tutta rossa.
"Comunque puoi fare un salto anche tu sabato sera, sempre che non sia impegnata a far altro." Alex aveva pronunciato quella frase con un sorrisino strano in faccia. Allison si imbarazzò ancora di più, perchè le sembrava impossibile che due persone potessero parlarsi in quel modo solo dopo pochi minuti di conversazione.
"Non ti assicuro nulla. Lascia l'indirizzo ad Allison e vedrò che fare."
"Ok"
"Allison, cara, quando arriva David gli dici che sono in camera mia?"
Allison intanto si era concentrata sul suo quaderno per nascondere l'imbarazzo e tutto quello che riuscì a sentire fu un 'fottiti' sussurrato.
"Allison! Non è carino dire le parolacce, non ti si addice affatto."
Detto questo me ne tornai in camera ad aspettare il mio ragazzo.


Alex
"Quella ragazza ti tratta sempre così?" chiesi ad Allison. L'aveva massacrata.
"No, di solito le rispondo, ma non mi va di iniziare a litigare davanti a te."
"Guarda che non mi scandalizzo affatto. Non capisco come tu faccia a sopportarla." Probabilmente ero più deluso dal fatto che avesse un ragazzo, piuttosto che dal trattamento che aveva riservato ad Allison, ma non mi sembrava il caso di farglielo capire.
In quel momento qualcuno suonò il campanello.
Allison si alzò per andare ad aprire senza aggiungere altro. Era il famoso David. Salutò Allison educatamente, cosa che mi sorprese, perchè probabilmente mi aspettavo un energumeno tutto muscoli e poco cervello. Riuscì a intravedere qualcosa quando passò davanti alla porta della cucina e quello che vidi mi sorprese ancora di più: sembrava un ragazzo grande, dimostrava almeno 23 anni ed era normale, non tutto muscoli e lampadato e questa cosa mi dava ancora più fastidio se possibile.
"Non sembra maleducato come Margaret."
"Oh, non lo è affatto. E' una persona molto dolce e carina e tutte le volte che lo vedo mi chiedo come possa stare con una come lei, poi ci penso bene e qualche idea mi viene. Ma penso che ci possa arrivare anche tu senza che te lo dica io." Capivo benissimo cosa intendesse e capivo benissimo che Allison non avesse la benchè minima voglia di parlare di Margaret e dei suoi affari sentimentali.
Finimmo il lavoro di quel giorno, anche se facevo veramente fatica a concentrarmi, visto che tutto quello a cui riuscivo a pensare era alla stanza di Margaret e a quanto fosse fortunato quel ragazzo.
  
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