Il giorno in cui la mia tribù venne massacrata, mi ripromisi che non mi sarei mai più legato a qualcuno.
Avrei sofferto di meno, dopotutto… a cosa mi servivano degli amici?
Sarebbero stati semplicemente un intralcio, poco ma sicuro.
Ma comunque, di che mi preoccupavo? Figurarsi se durante l’esame per diventare Hunter sarei riuscito a farmi degli amici; io che sono più freddo di un iceberg e più chiuso di un’ostrica!
Eppure avrei dovuto capirlo in quel momento, che tutti i miei piani sarebbero stati stravolti…

«Ti ho chiesto un po’ di rispetto! Devi chiamarmi Leorio-san!»

«Kurapika! Il capo desidera vederti!»
«Oh, grazie Senritsu!»

«Kurapika! Ho terminato ciò che il tuo orgoglio aveva lasciato in sospeso!»

«Scusa… ero preoccupato per il mio compagno di stanza… ma evidentemente ho finito per fare la figura del ficcanaso…»

E poi… è stata la mia volta.

«Faresti gruppo con me, Leorio?»

Nel momento in cui eravamo insieme, diventavamo invincibili e la nostra fantastica amicizia si rafforzava sempre di più.
Al termine dell’intero esame mi sono ritrovati a pensare a come avrei trascorso le mie giornate senza un battibecco con Leorio, con colui che, a poco a poco, era diventato il mio migliore amico.

«A chi hai dato del capo delle scimmie?!»

«Ti ringrazio per la spiegazione che avremmo potuto trovare in un’enciclopedia!»

Poi, quel giorno funesto, quello che speravo raggiungere il più tardi possibile, arrivò.
Veloce come il vento, si schiaffò contro di me, sbattendomi in faccia la crudele realtà.

Ed ora ero completamente solo.

Andai a studiare il Nen.
Ma non c’era giorno in cui non lanciassi un pensiero al mio migliore amico.
Trovai un lavoro che mi avrebbe permesso di andare a York Shin.
York Shin, dove l’avrei incontrato di nuovo, finalmente.

Mi mancava ma non dovevo darlo a vedere, non volevo.
Dovevo convincere prima di tutto me stesso, che non volevo incontrarlo.
Temevo per lui, la sua incolumità, ma al solito, non c’è stato verso di farlo desistere.

Ed eravamo di nuovo insieme.

«Ho degli ottimi compagni!»

Ma ora…
Ora non riuscire più a guardarlo negli occhi. Sono mesi che non ci vediamo, che non ci contattiamo… dopo tutti i problemi che i miei stupidi deliri hanno causato mi sorprende che sia venuto persino a salutarmi il giorno della partenza!
Mi manca moltissimo, l’unico vero amico… una delle poche persone che considero amici, il più importante di queste!

BEEP BEEP

«Credo sia il tuo, Kurapika!»
«Oh, sì, grazie…»

Non ho niente da fare…
così mi sono detto che magari, litigando con te,
sarei riuscito a divertirmi un po’…
Leorio

Sorrido.

Ma forse mi sto facendo troppi problemi…
D’accordo… allora…

Ricominciamo!


Scritta sulle note di Tobira.