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Autore: Iso Mary    23/01/2013    0 recensioni
L'amore è il tema principale attorno al quale ruota la vita di Giada, la protagonista di questo racconto, con i suoi sogni, i suoi amici e la sua famiglia, fulcro fondamentale della sua esistenza. La ragazza dovrà affrontare i mille problemi legati ai dolci sedici anni e in questo suo percorso incontrerà anche l'amore, quello vero, che fa battere il cuore, ma che a volte fa soffrire. Buona lettura
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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 Compiva sedici anni  Giada quel giorno   e  si sentiva particolarmente felice. I suoi genitori, infatti, per la prima volta le avevano  permesso di festeggiare il compleanno in discoteca la sera stessa, in compagnia degli amici  (e scortata dal fratello) .
Stava indossando un nuovo abito, che sua madre  aveva puntualmente  sistemato sopra il letto, avvolto da una carta dorata ed un fiocco fucsia. Aprendo quel pacco notò con piacere che si trattava di un vestito da sera colore nero, dotato di piccole balze che delineavano la perfezione di quel corpo  ancora in fioritura , calzando  sandali neri con  tacco che  evidenziavano la longilineità   delle sue gambe . Era veramente bella , con quei  lunghi capelli castani che le percorrevano selvaggiamente la schiena ed un trucco leggero che illuminava quel viso  radioso. Uscendo dalla stanza riscosse i complimenti di tutta la famiglia: persino Riccardo, suo fratello, che solitamente la ignorava, in quel contesto fu particolarmente gentile,facendola sentire importante, proprio come succedeva quando erano bambini.
Non erano poi trascorsi così tanti anni da quel periodo spensierato in cui Giada idolatrava il  fratello, imitandolo in ogni sua azione ed egli si sentiva così protettivo nei suoi confronti. Aveva vissuto da solo per circa tre anni riponendo esclusivamente su di sé l’amore di mamma e papà e poi era arrivata lei, quel piccolo fagottino rosa sdentato, che piangeva di continuo  distraendo i suoi genitori dalle attenzioni  che  lui pretendeva. Ma più cresceva, più quella  bambina era riuscita a conquistarsi il suo rispetto. La piccola, infatti, aspettava ansiosamente il rientro da scuola del fratello per poter giocare insieme. Ed egli poco per volta capì che Giada non era più un pericolo ,  anzi poteva essere una degna alleata per escogitare marachelle ed imparò a volerle bene.
 Con il passare degli anni il loro rapporto così affiatato si era affievolito, in particolare quando Riccardo, dopo vari anni di serrato corteggiamento, riuscì a conquistare il cuore di Sara, una ragazza poco più grande di lui che amava segretamente fin da quando erano bambini. Si frequentavano da sempre, poiché i loro genitori erano amici, e fin  da piccolo egli  nutriva per lei un sentimento d’affetto che  la bimba contraccambiava. Con l’arrivo dell’adolescenza però, nonostante frequentassero entrambi il liceo, Sara aveva cominciato ad ignorarlo, condizionata dalle amiche di frequentare esclusivamente  ragazzi più grandi  . Ma più il tempo scorreva, più Richi riscuoteva successo tra le studentesse più giovani ,sia per la sua bellezza, sia per la sua simpatia, scatenando  la gelosia di  Sara  .Così durante una manifestazione studentesca la ragazza si era dichiarata , mettendo da parte tutta quella timidezza che la caratterizzava. Da allora i due  vivevano in simbiosi. Trascorrevano le loro giornate prevalentemente insieme, messaggiandosi più volte quando erano separati e i loro grandi occhi scuri continuavano a brillare l’uno per l’altra ogniqualvolta che si incontravano.
Giada aveva accettato la continua presenza di Sara accanto al fratello,  perché si conoscevano da sempre ed erano molto unite tra loro. Non poteva che volerle bene: era sempre così disponibile nei suoi confronti e sempre pronta a darle qualche buon consiglio. Cosa la infastidiva era l’atteggiamento sfuggente del fratello nei suoi confronti, come se all’improvviso avesse costruito un muro insormontabile tra di loro, rivolgendole di rado la parola e considerandola un essere di mediocre importanza (o non considerandola affatto).
 
Ma quella sera persino Riccardo si accorse del fascino  di Giada e fu molto orgoglioso di essere il fratello e il suo cavaliere.
Partirono in macchina, tempestati dalle mille raccomandazioni della madre che insistette per farla riaccompagnare  a casa entro le due ed insieme a loro non poteva mancare Linda, l’amica del cuore di Giada, di qualche mese più grande , compagna d’avventura ed eterna confidente.
Gli amici la attendevano impazienti in discoteca e la ragazza si sentiva come una di quelle principesse dei libri delle favole al loro primo ballo che tanto amava leggere da bambina . Chissà se ci sarebbe stato anche il principe azzurro ad attenderla. Per ora nel suo cuore non era impresso nessun nome in particolare, ma aveva una grande voglia di innamorarsi e di baciare, un bacio vero, con la lingua. Solo una volta era successo, al compleanno di sua cugina Martina quando si erano spente le luci per il gioco della bottiglia e si era ritrovata appiccicata alle labbra di Alberto Fontana, un ragazzo di 17 anni con una grande esperienza in campo femminile.  Si erano scambiati un lungo bacio: le loro lingue giravano insieme vorticosamente e l’unica sensazione che aveva provato era un intorpidimento a livello mandibolare.  Il ragazzo le aveva dato un appuntamento per il giorno successivo al quale  non si era presentato. Ma al rientro a scuola  Giada aveva scoperto che Alberto era già fidanzato con Laura, un’altra compagna di classe di Martina, che al compleanno era assente perchè malata. Aveva vissuto in questo modo la sua prima delusione d’amore.
Ma quella sera si sentiva carica di energia, spinta dalla vanità di indossare un abito da grande. E forse qualcuno l’avrebbe notata, l’avrebbe corteggiata,   e soprattutto non l’avrebbe mai delusa.
 
 
 
 
 
  
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