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Autore: echovg    23/01/2013    1 recensioni
echo è una quindicenne con una vita difficile,va male a scuola,ha una madre assente e disinteressata e un padre che l'ha abbandonata da piccola,un carattere acido e ribelle e un ragazzo che crede di amare,ma quando cambierà scuola e conoscerà veronica,la sua vita cambierà,capirà di esserne innamorata e... per il resto, basta leggere c:
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa pagella è uno schifo! Non sei capace a far niente! Sei soltanto una delusione per me. – mia mamma continuava a ripetere le solite frasi da quando avevano consegnato le pagelle a scuola, ma dopotutto che cosa si aspettava? Non c’è mai stata per me quando avevo bisogno, non mi ha mai seguita, non ha mai fatto niente, è sempre stata così fin da quando ero piccola, ho dovuto superare ogni anno senza nessuno con cui confrontarmi, senza nessuno che mi aiutasse, perciò non sono mai andata molto bene a scuola, e lei, pur sapendo questo, mi ha costretta ad iscrivermi al liceo classico, il perché non si sa, forse perché venendo bocciata avrebbe avuto un altro motivo per insultarmi e per darmi della buona a nulla, ma la verità è che non le è mai importato di me. Ma tutto ciò sarebbe finito, l’avrei convinta a cambiare scuola e iscrivermi a grafica, e forse avrei smesso di declinare verso la bocciatura.
 
- Amore non c’è bisogno che cambi scuola, se vuoi io ti posso aiutare con lo studio. – mi diceva sempre Alex, il mio ragazzo.
- Lo ripeti sempre, ma ogni volta che ci vediamo per studiare, facciamo tutt’altro, e sai cosa intendo… e noi ci vedremo lo stesso,solo meno di prima, ma continueremo a vederci, è ovvio. - e questa era la mia solita risposta.
Alex l’avevo conosciuto proprio lì, al liceo classico, nella mia classe, forse quella stupida scuola a qualcosa era servita, a farci incontrare. Stavamo insieme da solo tre mesi, e con lui avevo perso la verginità, forse così presto perché credevo che lui fosse quello giusto con cui farlo, anche se a volte pensavo tutto il contrario, pensavo che la persona giusta l’avrei conosciuta altrove, magari a grafica, chi lo sa, ma la testa mi diceva di non dar retta a questi pensieri e stare con lui, infondo era così dolce, mi faceva trovare le rose sul banco, mi scriveva lettere e murales, scappava di casa solo per vedermi un attimo, mi dedicava canzoni e mi diceva sempre di amarmi, come potevo non amare uno come lui? Questo era quello che mi diceva il cervello.
Era anche l’unico, oltre a tre ragazze e sei ragazzi con cui avevo legato, gli altri erano tutti degli snob con la puzza sotto il naso che escludevano dalla loro vita sociale tutti quelli con la media più bassa di sette, e io non avevo proprio niente a che fare con loro, magari era anche per via del mio carattere, ero acida, apatica, ribelle, rispondevo male ai prof e a mia mamma, spesso  scappavo di casa e facevo tutte le cose di nascosto, odiavo il mio corpo, e spesso mi ficcavo due dita in gola e vomitavo per cercare di dimagrire, insomma, ero una ragazza piena di problemi, questa vita era uno schifo, altro che pagella. Ma da quando stavo con Alex molte cose erano diverse, e avevo paura che allontanandomi da lui sarei peggiorata, lui era un po’ come il padre che non ho mai avuto, è un po’ strano da dire, ma è così, e a volte lo vedevo solo come un padre,come un migliore amico e non come un fidanzato, ma poi questi pensieri svanivano, o meglio, cercavo di cacciarli via, siccome la testa mi ordinava di amarlo.
 
CONTINUA
Come primo capitolo non è il massimo, è la mia prima ff su EFP, e non scrivo proprio benissimo, ma questo è… magari migliorerà c: 
  
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