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Autore: SaltVinegar    23/01/2013    10 recensioni
Io non lo so se il paradiso esiste, ma se esistesse, avrebbe il suo viso. E i suoi occhi. E mi direbbe queste stesse parole. E mi sorriderebbe. E mi insegnerebbe. Oh, sì, mi insegnerebbe un sacco.
Lexie Grey non ha mai avuto il suo lieto fine. Ho solo provato ad immaginarlo.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lexie Grey, Mark Sloan
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Ottava stagione
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Io non so se il paradiso esiste.

Io non lo so se il paradiso esiste. Continuo a pensarci, mentre sento un pezzo di metallo che mi costringe l’addome, mentre sento fatica a respirare, mentre non riesco a muovere né il braccio sinistro né le gambe. A dire la verità, non capisco se posso muoverle o meno, semplicemente per il fatto che non le sento più. Io non lo so, se il paradiso esiste, se ci sarà qualcosa oltre a questo. Oltre al dolore, oltre al fatto che tra poco chiuderò gli occhi e non esisterò più. Il mio corpo non esisterà più e io resterò solo una specializzanda in chirurgia morta dopo un tragico incidente aereo. Un incidente aereo. Potrebbe sembrare una cosa quasi comica perché non ho mai sentito parlare di incidenti aerei. Socchiudo gli occhi, facendo un respiro profondo. Mi si mozza il fiato sento un sapore metallico in gola. Fa schifo. Il sangue ha un sapore che fa proprio schifo. Voglio lasciarmi andare perché so che è la cosa giusta, perché sono un medico e so che non c’è niente da fare per me. E chiudo gli occhi, poco prima di sentire un urlo.

E’ Meredith.

Come ho fatto a non pensare a lei? Lei mi odiava, un sacco, all’inizio, e io non riuscivo a concepire il fatto che mia sorella potesse odiarmi. Ma andare al Seattle Grace Hospital è stata l’esperienza più bella della mia vita, anche se mi ha portata a morire. Lì ho conosciuto mia sorella, lì ho conosciuto Alex, George, Jackson… Lì ho conosciuto Mark. E in un secondo capisco che non posso lasciarmi andare, che devo farlo per lui perché io lo amo. Gliel’ho detto. Io lo amo. Io amo lui e amerò sempre lui, e devo salutarlo. Alzo il braccio destro e a fatica comincio a sbattere una cinta contro il pezzo di metallo che mi si è schiantato sopra nell’impatto. Non riesco ad urlare.

Sbatto una volta. Un’altra. Un’altra ancora. Finché non lo vedo arrivare, e d’un tratto tutti i miei problemi non sono nulla. Lui sta bene. Lui starà bene. Lui sopravvivrà, andrà avanti. Crescerà Sofia e sarà un buon padre. Avrà tutto quello che ha sempre desiderato. Quasi tutto.

Si dice che quando stai per morire, ti scorrano davanti tutte le immagini più importanti della tua vita. A me scorre davanti lui. Mi scorrono davanti gli interventi, il sangue, il trapianto di faccia, il primo bacio davanti a tutti.

 Io ti rispetto come uomo, come chirurgo, come insegnante. Perciò...Insegnami.

Lui che fa a pugni con Derek solo per me.

 Tu credi di avermi spezzato, piccola Grey? Tu hai rimesso insieme i pezzi.

 Spero che non si spezzerà di nuovo, quando lo lascerò. Non potrei sopportarlo.

 Io ti amo, e ti amerò per sempre. E se continui ad attirarmi verso di te, io tornerò.

 “Stai bene? Cristina tornerà qui a minuti, tra poco torna e ti stabilizziamo, ok?
“Mark, sto morendo”

Ormai lo so, è inutile nasconderlo. Perché la gente lo nasconde sempre? I medici di solito non lo fanno, perché loro lo sanno che i pazienti lo sentono. Lo sentono, quando stanno per morire. E’ una questione di onestà, dire la verità. Io sto morendo.

 Ora io mi sdraierò qui accanto a te e ti accarezzerò i capelli, perché mi piace un sacco quando lo fanno a me.

 “Ti amo.”
"Non devi dirlo solo perché te l’ho detto io.”
Faccio fatica a parlare, e devo ricacciare giù il sangue che mi sento in bocca. E, non so con quale forza, sorrido.

 E non riesco a dormire. Non riesco a respirare. Non riesco a mangiare. Io ti amo.

 “Io ti amo, sono sempre stato innamorato di te e ti amerò per sempre.”

 Mi stavi guardando il culo?
Non è la prima volta, e non sarà l’ultima.
No!

 “Perciò tu devi vivere. Noi.. Ci dobbiamo sposare, tu diventerai un grande chirurgo.”

 Io.. Ho un fidanzato.
Lo so, ti sto dicendo che potresti avere un marito.

 “Perciò tu non puoi morire. Noi bisogna stare insieme. Noi siamo fatti l’una per l’altra.”
“..L’una per l’altro..”
Sento gli occhi chiudersi, stringo la mano di Mark con le ultime forze che mi restano. Io non lo so se il paradiso esiste, se esiste qualcosa dopo la morte. Io so che le persone non si trovano mai nello stesso momento. Si rincorrono, e si prendono sempre nel momento sbagliato. Le persone che si amano davvero hanno sempre mille difficoltà. Ci sarebbe stato il lieto fine, ma il destino non l’ha voluto. Io lo volevo tanto. Avrei dato qualunque cosa per essere rimasta a fianco di Mark, ora. Anche con Sofia, anche se aveva fatto rimanere incinta Callie, anche se avesse avuto altri mille bambini. Io non lo so se il paradiso esiste, ma se esistesse, avrebbe il suo viso. E i suoi occhi. E mi direbbe queste stesse parole. E mi sorriderebbe. E mi insegnerebbe. Oh, sì, mi insegnerebbe un sacco.

 

Spazio Autrice.

Non ho mai visto Grey’s Anatomy, io. L’ho visto in due mesi, l’ho letteralmente divorato puntata dopo puntata, l’ho amato. Ho amato ogni singolo personaggio, e questa è una grande serie televisiva. E’ come un buon libro, che appena l’hai finito ti manca. E a me mancano soprattutto Lexie e Mark. Mi mancano in un modo incredibile. Potrei stare a dire il perché, ma credo che tutto sia contenuto in questa piccola one-shot, che non vuole avere nessuna pretesa ma che mi sono commossa a scrivere. Detto questo, spero tanto che vi piaccia. Lae.

  
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