23/01/2013
2 recensioni‘’Oh no’’ ‘’Ma che diamine’’ ‘’Uffa’’. Erano le voci che si potevano sentire nell’aula.
La professore era entrata tranquilla, e aveva fatto questo felice annuncio.
Per quanto mi riguarda, ero brava nella scrittura. Ma ovviamente la voglia di uccidere la professoressa quando fa un annuncio del genere, è tanta.
-Oggi ho voglia di fare qualcosa di diverso!- Affermò con un sorriso sulle labbra.
Ovvio, tanto mica lo doveva fare lei il compito. Sarebbe stata quattro ore seduta avanti alla cattedra, a fingere di svolgere mansioni per la scuola.
-Visto che c’è gente che si lamenta sempre delle solite cose complicate e con troppe riflessioni, oggi i riporto alla scuola primaria siete contenti? Presentatevi, e parlate di voi. Giuro che non mi fate bene questo, vi boccio tutti.- Disse sicura; poi, con un cenno di mano, ci disse di iniziare.
Ma che diamine le era venuto in mente?? Vabbè, lasciamo stare…
‘’Presentati, presentati!’’ pensavo tra me e me.
‘’Sono Stephanie. Sono una ragazza di diciassette anni, nata e cresciuta in America. California, per essere precisi.
Tuttavia, mia madre è coreana. Ormai i miei amici si sono abituati ai miei tratti orientali, e non ci fanno più caso.
Parlo benissimo l’inglese e il coreano, visto che mia madre è molto patronale. Molto vecchio stampo, ci tiene alle tradizioni, e teneva al fatto che io imparassi la sua lingua, così come le tradizioni del suo paese …’’
*********
Dopo quattro ore passate a spremermi le meningi, avevo partorito una schifezza.
Ma non avevo la minima intenzione di continuare. Ricopiai il tutto e lo consegnai alla professoressa, senza troppe esitazioni.
Le successive ore passarono in fretta, come al solito.
-Sbrigati idiota o perderò l’autobus!- Strillai a Joe con un sorriso sulle labbra.
Era il mio migliore amico. Ci conoscevamo fin da piccoli e tenevamo l’uno all’altra.
Non c’era del tenero, e non ci voleva essere. Eravamo solo un ragazzo e una ragazza che si volevano molto bene.
-Eh no! Da qui non ti muovi!- Mi urlò lui, sempre sorridente.
Mi strinse in vita e mi trattenne, fino a quando l’autobus non se ne fu completamente andato.
-Bastardo!- Gli dissi, mettendo broncio alquanto tenero.
-Dai, così possiamo tornare insieme!- rise –E poi abiti a due passi da qui!- rise di nuovo.
-Sì ma mi scoccio… Sono sei ore che sto sgobbando, mi tocca pure camminare!-
-Ma tu sei una ballerina! Devi avere sempre le energie per fare tutto!- Strillò lui, guardando il cielo. Sembrava che volesse fare il poetico… Una cosa normale insomma.
-Ballerina un corno!- rimisi il broncio.
Mi sorrise, e ci avviammo a casa.
Abitava a soli due isolati da me, quindi avremmo fatto tutta la strada insieme.
-Ciao Joe- lo salutai quasi entrata in casa.
-Ciao Fany!- mi sorrise lui, per poi continuare fino a casa sua
****
Scaraventai tutto, giacca e zaino a terra e mi precipitai a tavola. Stavo letteralmente MORENDO di fame!!
-Cosa si mangia di buono?-chiesi a mia madre, impaziente di metter qualcosa sotto i denti.
-Oggi ho fatto un po’ di buon ramen giapponese!- Mi disse, con un sorriso sulle labbra.
La mia espressione non era delle migliori.
Odiavo il ramen. Lo odiavo con tutta me stessa. Lei lo sapeva, eppure continuava a farmelo mangiare.
-Lo so che non ti piace, ma fai uno sforzo, su !-
********
Finito il pranzo, salii in camera mia e mi stesi sul letto.
Come al solito, avrei dormito circa un’oretta; sarei andata a studiare e poi ad allenarmi.
Ormai la routine quotidiana era questa, eppure non mi scocciava.
*********
Una volta finiti gli allenamenti, mi fiondai sotto la doccia mentre mia madre preparava la cena.
Dopo una decina di minuti, scesi e assaporai ciò che aveva cucinato.
-Ho una buona notizia!- affermò sorridente.
-Hm?- avevo la bocca piena.
-Oggi è arrivata finalmente la lettera!- Disse esultando.
-La…lettera?!- Ero lievemente perplessa. Non capivo di cosa stesse parlando.
-La tua vita sta per cambiare, e decisamente in meglio!- Continuò ad esultare.
-Si può sapere di cosa diamine stai parlando?-****
Scaraventai tutto, giacca e zaino a terra e mi precipitai a tavola. Stavo letteralmente MORENDO di fame!!
-Cosa si mangia di buono?-chiesi a mia madre, impaziente di metter qualcosa sotto i denti.
-Oggi ho fatto un po’ di buon ramen giapponese!- Mi disse, con un sorriso sulle labbra.
La mia espressione non era delle migliori.
Odiavo il ramen. Lo odiavo con tutta me stessa. Lei lo sapeva, eppure continuava a farmelo mangiare.
-Lo so che non ti piace, ma fai uno sforzo, su !-
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Finito il pranzo, salii in camera mia e mi stesi sul letto.
Come al solito, avrei dormito circa un’oretta; sarei andata a studiare e poi ad allenarmi.
Ormai la routine quotidiana era questa, eppure non mi scocciava.
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Una volta finiti gli allenamenti, mi fiondai sotto la doccia mentre mia madre preparava la cena.
Dopo una decina di minuti, scesi e assaporai ciò che aveva cucinato.
-Ho una buona notizia!- affermò sorridente.
-Hm?- avevo la bocca piena.
-Oggi è arrivata finalmente la lettera!- Disse esultando.
-La…lettera?!- Ero lievemente perplessa. Non capivo di cosa stesse parlando.
-La tua vita sta per cambiare, e decisamente in meglio!- Continuò ad esultare.
Note dell'autrice: CIAO! Bene... Questa è la mia prima storia... Spero che vi piaccia, anche se non so quanto si possa esser capito il continuo xD Mi scuso per eventuali ritardi nel pubblicare i prossimi capitoli, ma purtroppo il tempo è quello che è TwT
Se vi piace recensite, così saprò che vi piace e avrò qualcosa che mi spinga a continuare TwT
Ah e, non fate caso al nome della protagonista. Non è Tiffany delle GG, tranquilli xD Solo mi piaceva quel nome e quel diminutivo quindi eccolo lì xD I primi capitoli saranno tutti narrati in prima persona, per darvi un'idea generale anche delle sensazioni della protagonista. Poi descriverò tutto in terza persona...Credo XD in realtà ci devo pensare xD Potete darmi dei consigli se volete, dicendomi ciò che preferite *^*