Innocenza perduta
Una lacrima scivola lentamente sul mio volto, rigandolo di un dolore e di mille sensazioni che non avevo mai provato prima d'ora.
L'inquietudine solca il mio animo, e sono sola a combattere contro le mie paure, contro questo tormento che tu hai provocato.
Delusione. Solitudine. Malinconia. Umiliazione. Disprezzo. Rabbia. Ecco cosa sento in questo momento. Ecco cosa è rimasto di quello che, pensavo, sarebbe stato un momento speciale, di ciò che sarebbe dovuto essere un gesto d'amore. Amore, già amore.
Non conosci il significato di questa parola, perchè non hai mai amato, o forse perchè credi che nessuno ti ami. Non immagini cosa sia racchiuso all'interno di un sentimento così grande perchè il tuo cuore è troppo duro, troppo orgoglioso, troppo riservato. Inaccessibile, come quella maledetta e buia stanza dove trascorri la maggior parte del tempo. Il tuo corpo è statuario, la massa dei tuoi muscoli aumenta a vista d'occhio, la tua forza è spaventosa. Sei contento? Ora se solo volessi potresti battere anche il peggiore dei nemici, ma il tuo animo? Oramai è macchiato di sangue, e le pareti del tuo cuore sono ricoperte di ghiaccio. Di un ghiaccio che oggi per un istante si è sciolto, lasciando spazio ad una violenza disumana che hai voluto riversare solamente su di me, su colei che ti ha offerto un tetto sotto il quale dormire, su colei che ogni sera ti offre un pasto caldo.
Mi hai strappato i vestiti e sei entrato dentro me, penetrandomi con un'unica, dolorosa ed energica spinta. I tuoi gemiti di piacere mi facevano rabbrividire, ma non potevo, non riuscivo a ribellarmi. Non ti sei curato delle lacrime che sfioravano il tuo petto, non ti sei accorto del dolore che mi stavi provocando e del piacere che io non provavo. L'orgasmo è arrivato velocemente, sembravi soddisfatto della tua prestazione... Hai sollevato i boxer e la zip dei pantaloni, poi sei uscito da quella porta con un beffardo sorriso stampato sulle labbra.
Niente carezze, niente coccole, niente baci.
Volevi soltanto una donna da possedere. Non c'è stata tenerezza, non c'è stato amore. Solo violenza e sesso. Ed ora io sono qui, seduta su questo freddo pavimento ad osservare con rimorso quella macchia rossa sulle lenzuola che fino a poco tempo fa erano candide, come l'innocenza che tu mi hai portato via in un istante.
Avevo questa fan fiction in testa da un pò di tempo, e ora che l'ho scritta non mi sembra niente di speciale... Scrivere di Vegeta e Bulma non è stato facile, e io la loro prima volta la immagino proprio così. Triste e senza un minimo di passione... deprimente... Lasciate una recensione se volete!
Buon Ferragosto a tutti.
*Usako89*