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Autore: mY LadY oF SoRRoW    15/08/2007    3 recensioni
*Sie ist alles was du noch nie gesehen hast ,Und ich denk an sie jede stunde jeden tag ,Alle haben gleich haluzination ,Sogar für manche mädchen ist sie die faszination,Ist es so dann wärst du schon.. *
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.Nightmare or Dream?.


*Sie ist alles was du noch nie gesehen hast
Und ich denk an sie jede stunde jeden tag
Alle haben gleich haluzination
Sogar für manche mädchen ist sie die faszination
Ist es so dann wärst du schon.. *



*****



Il mio cuore pompava a mille,nella snervante attesa,là dietro le quinte.
Un'altra città,un altro concerto.
Mi ero abituato a quel ritmo frenetico,a quella vita così diversa,fatta di viaggi,interviste con domende scottanti,fans urlanti che ci aspettavano davanti ogni albergo,davanti ogni aereoporto..
Le luci del successo a volte ti possono confondere,lasciandoti stordito e confuso.
In quel periodo lo ero molto.
Cercavo disperatamente di mantenere i piedi per terra,di non lasciarmi trasportare via da quell'onda di soldi,da quei privilegi che avevo sempre sognato e che ora,finalmente,avevo..
Le luci del palco cominciavano lentamente ad annunciare la nostra entrata,scorrendo lungo il pubblico,per poi tornare ad illuminare i nostri strumenti.Da dietro le quinte potevo vedere la batteria di Gustav perfettamente montata,il basso di Georg abbandonato su un treppiede e poco più in là,la chitarra di Tom su un altro treppiede.
"Siamo pronti"
Una voce conosciuta mi sospinse di più verso il palco,mentre Gustav entrava velocemente a testa bassa,le bacchette già in mano,il volto già serio e concentrato,mentre si sistemava gli ascolti.Georg e Tom entrarono,brandendo gli strumenti e salutando il pubblico..
Io trassi un profondo respiro.
Il cuore mi batteva nel petto come aveva fatto ormai centinaia di volte,mentre le grida entusiaste delle fan raggiungevano il loro apice,mentre non c'era altro suono nella mia mente,nel mio cuore,se non quelle urla,le loro braccia tese verso il palco,le luci che confondevano i loro occhi,mescolandosi in tanti colori accesi e tornando poi a spegnersi.
Poi le prime note che superavano le loro grida.
La mia entrata in scena.
Che lo show abbia inizio
.



*****


E' strano come quegli attimi possano essermi sempre sembrati secoli,quando in realtà,altro non sono che una manciata scarna di secondi.E anche quella sera,mi soffermai ad ascoltare le note della chitarra di Tom partire,il basso contornare l'atmosfera col suo suono profondo e poi la batteria potente ad ultimare quella magia.
Mancava solo la mia voce.
E poi,neanche mi resi conto di come,ma finii al mio posto.Il mio posto di sempre,davanti al pubblico,sul palco.
La voce che usciva con naturalezza dalle mie labbra.Mi sono sempre meravigliato di come mi risulti facile e di quanto mi piaccia cantare.
E di quanto adori osservare quelle migliaia di corpi che si agitano al suono della nostra musica,quei sorrisi veri e felici,le mani che battono a tempo,le loro voci che se ne fregano d'essere intonate o meno,ma che si lasciano andare e si sfogano con le NOSTRE parole,sulle NOSTRE note.
Ancora oggi è così.
Mai nulla è cambiato.
Ma quella sera,senza saperlo,andai incontro a qualcosa che mi avrebbe cambiato per sempre.
O meglio...qualcuno.
Ho sempre adorato osservare le prime file,mentre canto,fissare gli occhi di quelle fans che si sono fatte ore e ore di estenuante attesa fuori dal luogo del concerto,solo per poter essere più vicine a noi.
Tra quei visi,a volte già visti ad altri concerti,a volte sconosciuti..quella sera,vidi il suo.
Fu come un fulmine a ciel sereno.
Sentii all'improvviso ogni mia certezza venire meno,davanti a quello sguardo.
Accadde a metà concerto,quasi per caso,mentre lei sorrideva cantando le canzoni divertita.
Non era lì per me,per Tom,Per Georg o Gustav.
Era lì per la nostra musica.
Glielo lessi negli occhi,e fu per questo che mi colpì.
Ma non solo..fu anche per quella sua terribile originalità,in ogni modo di fare,in ogni singolo movimento...
Per quel suo modo naturale e splendido di agitare i lunghi capelli lisci,il modo in cui sorrideva,il modo in cui parlava divertita,o anche il modo in cui rispondeva ai miei tentativi di coinvolgere il pubblico ancora di più.
Non so dire che cosa provai.
Non lo so,semplicemente.
So solamente che il mio stomaco di annodò,e la voce mi uscì a fatica dalla gola,tanto che steccai pericolosamente,guadagnandomi un'occhiataccia da parte di Tom e un'occhiata contrariata da parte di Georg...fortunatamente non vidi la reazione di Gustav.
Sono stati quei suoi occhi,quei suoi maledetti occhi.
Mi fissavano senza adorazione,ma solo mi fissavano,quasi entrandomi dentro.
Non riuscivo a decifrare quei suoi sguardi,quel modo che aveva di guardarmi.E sebbene fosse là sotto al palco,mi sembrava irraggiungibile.
Non era una bellezza così eccezionale.
Semplicemente..era unicamente se stessa.




*****


"Dio mio se nn hai steccato,Bill..sembravi un gatto morente.."Tom mi fissava mangiucchiando un pezzo di pizza,mentre io,seduto sul divano accanto a lui,la pizza ancora non l'avevo toccata.
Gustav se ne stava seduto su una poltrona poco lontano,immerso nel suo mondo virtuale,il portatile sulle ginocchia e le cuffie sulle orecchie.Alzò lo sguardo solo per scostarsi una cuffia e fissandomi un po' risentito e strafottente"Stasera mi hai ricordato da morire quel tuo provino a StarSearch"
Georg,che masticava con foga la sua pizza scoppiò a ridere,risputando metà del suo mega boccone sul cartone della pizza..
Tom per poco non seguì il suo esempio.
Io mi limitai a guardarli sprezzante"Fate schifo.."
Il mio atteggiamento da superiore li fece solo ridere di più.
"Boh..mi sono come incantato.."Tentai ingenuamente di giustificarmi con questa frase distratta,mentre Tom mi si avvicinava divertito"Ahh..allora l'hai notata anche tu quella della prima fila,la biondina dico,eh?"mi sospinse complice con la spalla.
Porco.
Riuscii solo a pensare.
Scossi il capo,sorridendo divertito"No Tom,ho notato una bionda si,ma aveva anche i capelli neri."
"Hai le idee chiare eh?"
"Boh..come spiegarti?Aveva i capelli biondi sopra e sotto ce li aveva neri"La sua immagine era chiara e limpida davanti a me.Le luci del palco l'avevano illuminata più volte,mettendo in risalto ogni piccolo dettaglio del suo viso.
Era un viso particolare.
Come avrei mai potuto scordarlo?
"PRONTOOOO??"
La mano di Tom che si agitava ripetutamente davanti ai miei occhi mi destò dai miei pensieri"Eh?Che c'è?"
"Io l'ho sempre detto che è rincoglionito"ghignò divertito Georg,mentre Gustav osservava la scena dalla sua poltrona..
Tom scuoteva il capo"Dai primadonna,c'è l'aftershow da godersi"
Così dicendo si alzò e si sporse verso Georg"..biondina compresa!"



*****


Credo sia così quando ti prende un colpo di fulmine.Semplicemente non ti chiede il permesso,ma entra dentro di te,prendendo possesso di ogni angolo di cuore che hai.Non permettendoti di pensare anche solo per un secondo a qualcos'altro.
A qualsiasi altra cosa.
La testa tra le nuvole,la mente offuscata..
Forse era proprio per questo che mi ritrovavo silenzioso,ad osservare la ritmica luce dei lampioni stagliarsi contro i finestrini dell'auto.Era ormai mattina,e il cielo cominciava quasi a farsi rossastro.
Georg sonnecchiava appoggiato alla mia spalla,mentre Tom raccontava divertito a Gustav della famosa biondina.
"Quanto manca per arrivare all'hotel?"La mia voce lamentosa..
"Non più di 10 minuti Bill,porta pazienza.."David rispose assonnato dal sedile del passeggero.
Lanciai una rapida occhiata agli altri,ma anche se stanco ed assonnato,comunque non riuscivo ad abbandonarmi al sonno.
In quel momento,lo ricordo come fosse stato un minuto fa,ci trovavamo quasi ad un semaforo.Le luci erano gialle,e l'auto rallentò,fino a fermarsi dolcemente mentre il rosso scattava.
Dal marciapiede alla nostra destra s'incamminarono sulle striscie due figure.Sgranai gli occhi e me li stropicciai appena con la mano,finendo con lo sbavare il trucco ancora miracolosamente perfetto.
Era lei.
Camminava leggera,ridendo divertita.
Ora potevo vederla per intero.Era alta,molto,e slanciata.
I lunghi capelli biondi e neri erano coperti dal cappuccio nero della felpa,ma spuntavano irriverenti,scorrendo lungo il petto.Indossava un paio di pantaloni a sigaretta e delle allstar rosse.
Rideva con la sua amica,che al momento,per me,era solamente una sagoma scura e indistinta.
Mi sembrava di vedere solo lei.
"Saki!Fermo!"Urlai al nostro fedele autista che alzando le mani si voltò"Beh..sono fermo!"
Aprii la portiera quando loro erano già oltre la metà della strada,cercando di togliermi il peso non indifferente di Georg di dosso..."Hey!"
Lei si voltò appena,lanciandomi uno sguardo distratto,per continuare a camminare verso l'altro marciapiede,dal quale cominciava un quartiere residenziale fatto di eleganti e ben tenuti condimini e case a schiera.
"Hey!"
Un altro urlo nella notte,ma inutile.Stava già scomparendo oltre l'ombra di un lampione.Mentre David era sceso dall'auto e mi strattonava"Ma sei scemo??Torna in macchina!!VELOCE!"



*****


Eccomi qui,altra nuova fatica,mentre l'estate e quindi anche il mio bel periodo rose&viole sta finendo:tra poco dovrò dedicarmi quasi unicamente allo studio.
Cercherò comunque di postare con più frequenza possibile^^
Nata da un mio puro e sano momento di follia,questa ff è stata ispirata da una canzone dei Tokio,ovviamente..Thema # 1 XD!!
Le recensioni sono ovviamente sempre ben accette..;)
Grazie x aver letto ^^

Kisses

Mery
  
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