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Autore: Bens_S    25/01/2013    3 recensioni
dal capitolo 1:
Cosa stava facendo quel piccoletto? Cosa stava cercando di tanto importante da non potersi fermare neanche per riprendere fiato?
-Ci deve essere, ci deve essere- Alex rise, Shion non smetteva di parlare neanche durante una corsa a perdi fiato.
Alla fine eccolo fermarsi di colpo, si trovavano in una bella piazza illuminata dal sole.
Shion si volto` verso Alex sorridendo e con un’aria veramente felice.
-hai visto?!? Il sole torna sempre, bisogna solo saper aspettare-
Alex sorrise, era un ragazzino davvero dolce.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
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CAPITOLO 1-

 

 

Era finita.

Hanna glie lo aveva fatto capire in ogni modo prima di dirglielo chiaro e tondo, era solo lui l’unico a non volerci credere.

Alex le era sempre stato vicino, non l’aveva mai ferita e aveva tentato di farle capire in tutti i modi che il suo cuore batteva solo per lei ormai da due anni.

Ma niente, lei era corsa tra le braccia del primo ragazzo carino che le faceva il filo e lo aveva lasciato da solo con il cuore infranto.

Lui aveva tentato in tutti i modi di fare in modo che lo lasciasse, che si mettesse con lui. Gli aveva detto cosi` tante volte quanto l’amava da perderne il conto, non aveva rinunciato neanche dopo averle prese dal ragazzo di lei.

Poi un giorno la ragazza si era seduta su di una panchina nel cortile interno della scuola vicino ad Alex e gli aveva semplicemente detto che amava Hunter e che non avrebbe mai amato nessun altro e quindi di lasciarla in pace, che cosi` non poteva andare avanti.

Era finita.

Alex si era alzato,  non le aveva detto niente e se n’era andato.

Aveva raggiunto il tetto dell’edificio e aveva pianto. Pianto per la delusione, pianto per la rabbia,  pianto per il tempo sprecato e pianto per la sensazione di aver perso e per quell’amore che non sarebbe mai stato corrisposto.

Poi si era diretto verso le scale e aveva iniziato a scenderle, era arrivato circa al secondo piano quando un ragazzino che correva  lo aveva travolto.

Dai tratti del viso e dalla statura si capiva che era di primo o al massimo del secondo anno, aveva i capelli biondi quasi bianchi e degli occhi color nocciola.

Il piccolo si era praticamente rotolato su se stesso per rialzarsi e nel mentre continuava a chiedere scusa, poi guardando Alex in faccia si era ammutolito.

-devo andare…- Alex aveva distolto lo sguardo ed ora  stava riprendendo a scendere le scale, doveva assolutamente andarsene, non voleva che qualcun altro  lo vedesse in quello stato.

Arrivato quasi al piano terra si senti` afferrare il braccio da dietro, si volto di colpo`, era il moccioso di poco prima.

Faceva quasi ridere, aveva un’aria arruffata ed il fiatone.

-Alle 5… vieni al bar, quello qua dietro, alle 5- poi riprese a salire le scale a tutta velocita`, probabilmente stava tornando nella sua aula.

 

 

Alex era molto nervoso, cosa ci faceva seduto in quel bar? Non aveva senso essere li`, non conosceva quel ragazzino e non sapeva cosa voleva, a dire il vero non sapeva neanche se sarebbe venuto. In piu` doveva tornare a casa in fretta  perche` stava per piovere, si vedeva dalle nuvole.

Guardo` velocemente l’orologio appeso al muro.

17:16

Rise tra se e se,  chissa` perche` ci aveva sperato tanto.

Mentre si stava alzando eccolo piombargli davanti con il fiatone e due caffe nelle mani che rischiavano di rovesciarsi a terra da un secondo all’altro.

-grazie al cielo sei qui! Temevo che non saresti venuto, scusami per il ritardo ma mi ero perso- Aveva un grosso sorriso sulla faccia.

-mi puoi spiegare perche mi hai fatto venire qui?- Alex stava tentando di usare il tono piu` scocciato possibile.

 -e` solo che gente triste cosi` non se ne vede spesso, cosi` ho pensato che qualcosa di caldo da bere e buona compagnia ti avrebbe fatto sorridere!- a quanto pare nullagli avrebbe tolto quell’enorme sorriso raggiante dalla faccia.

-e tu saresti la buona compagnia? Modesto…-

-sono Shion Maxuell, piacere di conoscerti!- si, quel ragazzino faceva davvero ridere,  persino il modo il cui tendeva le mano per farsela stringere era ironico.

-Alex Hawson, piacere mio- non riusci` a trattenere un piccolo sorriso mentre parlava.

-cosa ti ha reso tanto triste?- Il ragazzo piu` grande era stupefatto, come si faceva ad avere cosi` poco tatto?

Alex dopo pochi secondi distolse lo sguardo, era una ferita ancora aperta e non voleva parlarne.

- Parla pure, io non diro` nulla a nessuno, fidati- il piccolo adesso aveva un’aria molto concentrata, sembrava quasi non conoscere le mezze misure, come se vivendo un’emozione dovesse viverla al massimo.

-…E` solo che mi sono reso conto di aver sprecato un sacco di tempo per niente, guadagnandoci solo tanta tristezza..-

 

Per diversi minuti nessuno dei due parlo`, Shion si sentiva in colpa, grazie alla sua stupidita` quel ragazzo era tornato di nuovo triste. Si sentiva inutile, non sapeva ne` cosa dire ne` cosa fare, voleva fargli capire che sarebbe stato bene un giorno, che nulla di quello che provava era definitivo, ma come poteva dirglielo?

 

Rifiutato, Alex era stato rifiutato, di nuovo tutta la tristezza provata durante la mattinata si era ripresentata piu` forte di prima, infondo lei non aveva mai fatto nulla per incoraggiarlo a continare, era solo colpa di se stesso se ora stava male.

Alex si senti`  afferrare con forza per il braccio, alzo` lo sguardo e vide Shion con un’espressione determinata in volto poi si senti` tirare di nuovo ed il ragazzino inizio` a correre senza lasciare il polso dell’altro.

Continuava a correre disperato, come se stesse cercando qualcosa e non volesse arrendersi.

Cosa stava facendo quel piccoletto? Cosa stava cercando di tanto importante da non potersi fermare neanche per riprendere fiato?

-Ci deve essere, ci deve essere- Alex rise, Shion non smetteva di parlare neanche durante una corsa a perdi fiato.

Alla fine eccolo fermarsi di colpo, si trovavano in una bella piazza illuminata dal sole.

Shion si volto` verso Alex sorridendo e con un’aria veramente felice.

-hai visto?!? Il sole torna sempre, bisogna solo  saper aspettare-

Alex sorrise, era un ragazzino davvero dolce.

  
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