Sole 

  

“Questo sole a picco è veramente fastidioso” si lamentò Pan, accavallando le gambe e piegando la testa all’indietro. 

“Amore, possibile che tu debba trovare sempre qualcosa di cui lamentarti?” le chiese Trunks. Aprì la borsa da mare e ne tirò fuori la crema solare. 

“Non sono io lamentosa. È l’universo che congiura contro di me” ribatté Pan. Si accarezzò il pancione con una mano e con l’altra si sventolò col ventaglio. 

“Ceeerto” rispose sarcastico il marito.  

La giovinetta digrignò i denti. 

“Come certo?!” sbottò. Le iridi nere le brillarono e le gote le si arrossarono. 

“...E se piove ti viene la depressione. Se fa freddo ti ammali. Se c’è il sole ti finisce negli occhi. Se fa caldo ti squagli. Se c’è umido ti sale una rabbia immotivata …” le ricordò Trunks. Aprì la crema e spremette il tubetto sulla mano.  

Pan lo guardò spalmare la sostanza bianca sul petto muscoloso. 

“Non sono così lamentosa …” borbottò. 

“… Anche di più” sussurrò Trunks. Ripeté l’operazione anche sulle gambe, un po’ della sostanza bianca finì sui suoi pantaloncini violetti. 

“Però, se ti finisce negli occhi, improvvisamente anche per te il sole è fastidioso” sibilò Pan. 

“Cosa c’entra questo? È pericoloso per chi guida” ribatté Trunks. Chiuse la crema e la rimise nella borsa. 

“Dimmi allora un solo motivo per cui quel sole sia utile” ordinò Pan 

Il ragazzo ridacchiò e si sporse in avanti. Le appoggiò le labbra sulle sue e socchiuse gli occhi. 

“T’incornicia il volto, lamentosa” sussurrò.  

Pan avvampò, gonfiò le guance e si girò dall’altra parte. 

“Odioso” borbottò.  

Trunks scoppiò a ridere. 

“Ammettilo che mi ami quando faccio così”. 

Pan lo guardò di sottecchi. 

“Può essere, ma sei comunque odioso” borbottò.