- Ti capisco, so cosa vuol dire avere una cotta per qualcuno che non ti ricambierà mai.. -

 

Oh, eccome se lo so. Spiare ogni suo fulgido movimento. Nutrirsi di gesti segreti, forse inesistenti. Osservare da lontano. Desiderare di gridargli tutto ciò che provi ma sapere di non potere farlo. E ci sono svariate ragioni che me ne convincono. Sembra che il mondo mi stia urlando di lasciare perdere, eppure io non demordo. Mi illudo che un giorno, nonostante tutto, lui possa accorgersi di me, e capire quanto si celi dietro i miei sorrisi e le mie attenzioni.

 

Mi sento anche leggermente in colpa. O meglio, mi sento una persona cattiva. Lui fa tutto con innocenza, con quella dolcezza spontanea. E io, da un attimo all'altro, do un senso differente alle cose. Tutto è come prima, eppure ai miei occhi è tutto diverso. Nel profondo, so che non ci sono speranze, eppure scavo con le unghie fino a quando non ce la faccio più per il troppo sanguinare.

 

Il mio cuore sobbalza a ogni tocco, a ogni sguardo, a ogni sua parola. E averlo come migliore amico non aiuta. I suoi abbracci, le sue attenzioni, i suoi messaggi. Mi chiedo cosa succederebbe se mai lo venisse a sapere. Cambierebbe qualcosa? Sarebbe ancora tutto come prima? Conoscendolo, mi giurerebbe che rimarrebbe tutto immutato. E se poi dentro non fosse così? Se lentamente dovesse allontanarsi da me? Senza di lui è impensabile.
 

 

"12-1: Gli ho chiesto di venire al ballo con me. E, come era immaginabile, ha rifiutato. Lo sto perdendo. Scivolerà via da me. Lui lo sa. Lo sanno tutti, è dannatamente ovvio. Devo fare qualcosa.

 

14-1: Stavolta ha accettato. Il mio obiettivo principale è di fargli compagnia, ma.. andiamo, sappiamo entrambi che voglio arrivare al suo cuore.

 

17-1: Non ci arriverò mai. Stavamo per baciarci. La serata era perfetta. Lui era perfetto. Quei suoi occhi dai quali avrei potuto scorgere l'infinito. I suoi capelli, quel loro ordine e contemporaneamente quella loro fragilità. La sua pelle, ruvida e profumata. La sua voce calda, il suo tocco, la sua risata, il suo sorriso. Nel momento in cui ho incrociato le sue braccia, avrei voluto morire lì. Avrei voluto che il tempo si fermasse per mille anni e più. Ma, ovviamente, non è andata così.

20-1: Mi è venuta quest'idea. Funzionerà?

 

22-1: Non ne sono sicura. Un attimo scalerei il mondo per lui, un altro sento che non porterebbe a nulla. È tutta una gran confusione. Ma sono consapevole che lasciare questo diario qui sia una pazzia. Perché lui lo troverà. Blaine capirà. E forse è proprio questo che voglio: che se ne renda conto."

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