<< la sig.na D’Aragona?>> chiese la donna. Mi misi un dito in bocca per riflettere sul da farsi e arrivai alla conclusione di dirle la verità.<< mia mamma stà dormendo signora,inoltre non posso parlare con lei perché è una sconosciuta!>> ribattei.
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<< Salve,lei deve essere la nuova governante della casa! Come vede questa è una casa molto grande con molti mobili antichi. Mio marito ed io abbiamo speso un intero capitale per poterla costruire e dare alla nostra figlioletta..>> mia madre mi cercò con lo sguardo per vedere dove fossi, ma io ero ancora intenta a scendere giù per la scalinata. Realizzando della mia non presenza mia madre rivolse cortese lo sguardo nuovamente alla donna che rigida si poggiava con entrambi i palmi delle mani all’ombrello nero con le finiture bianche. Era l’unico dettaglio che rendeva la donna colorata.<
<< Mi stà per caso prendendo per ladra? >> disse la donna chinando il capo leggermente verso destra e con le mani stringere il pomello dell’ombrello.
<< Non sto’ mica dicendo questo>> ribatte’ mia madre. <
<< sarà fatto! Non si preoccupi, ho avuto il padre molto rigido su queste regole, e non intendo infrangerle, soprattuto in casa della mia padrona! >> la donna fece un sorrisetto ruffiano solo per prendere fiducia di mia mamma. Dopo un po’ finalmente arrivai in salotto e subito corsi ad aggrapparmi alla gonna di mamma.
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Educatamente mi staccai dalla gonna di mia madre e feci un piccolo inchino << io sono Maria! >> sorrisi sorniona. Quella donna non mi piaceva affatto, secondo me nascondeva qualcosa.
<< Maria…è un bel nome Maria!>> affermò fra se e se. <
<<è un piacere averla tra di noi, prego, le mostro la sua camera! >> disse mia mamma sorridendo e inclinando la testa verso destra e con passo felpato prese a percorrere i lunghi e freddi corridoi stando attenta che la signorina Mc.Grenit la seguisse.
Quando mia mamma lasciò il salotto accompagnata dalla donna mi sedetti sul divano incrociando le gambe e riflettei. Quella donna non mi assicurava nulla di buono, era una strega? Cosa voleva fare alla nostra famiglia? Perché di tante cameriere proprio lei? Un nuovo mistero era entrato nella mia testa. Eh si, era mio dovere risolverlo, anche a costo della vita.