Cerco di liberarmi ma è inutile. Chiunque abbia costruito questa rete sapeva quel che faceva. Immagino la mia famiglia, la mia casa e so che non la rivedrò mai più.

Aspetto che qualcuno mi dia il colpo di grazia ma non arriva. So che la mia ora è giunta ma non voglio ammetterlo.

All' improvviso sento quattro note ripetute più volte dalle ghiandaie imitatrici.

Ma certo! Katniss! Lei è ancora viva e sta venendo a salvarmi. Forse non tutto è perduto!

Comincio a chiamarla gridando sperando che i Favoriti non mi sentano.

Passano minuti che mi sembrano anni.

Vedo qualcuno avvicinarsi. Ti prego fa che sia Katniss, ti prego, ti prego...si! Eccola arrivare, ferita ma viva.

Mi libera.

L' abbraccio.

Sento che forse potrò tornare a casa.

Ma qualcuno lassù ha voluto il contrario.

Marvel, il tributo del distretto 1, ci vede. Probabilmente mi ha sentito urlare.

Ed eccolo il colpo di grazia che aspettavo prima. Ho sperato con tutto il cuore che non arivasse ma eccolo qui.Una lancia mi si conficca in pieno petto.

Mi accascio al suolo sulle gambe di Katniss.

"Hai distrutto il loro cibo?" Le chiedo con una lacrima che inizia a rigarmi la guancia.

"Tutto ciò che avevano." Mi risponde. Anche i suoi occhi sono lucidi.

"Ok" Il momento sta arrivando. Ma non permetterò che un favorito vinca. Infatti le dico:

"Tu devi vincere, Katniss".

"Ti va di cantare?" So che è una richiesta assurda, infatti sono un po' incerta, ma visto che me ne sto per andare voglio farlo con una canzone.

Ascolto solo le prime cinque parole “ Là in fondo al prato...” è la stessa canzone che mi cantava mia mamma prima di addormentarmi.

L'ultima cosa che vidi fu una ghiandaia imitatrice che faceva eco a Katniss, la sorella maggiore che non ho mai avuto.