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Autore: margulka93    27/01/2013    2 recensioni
Mi aggrappo al freddo metallo della ringhiera e mi sporgo per guardare meglio. Chichi poggia le sue mani sulle mie spalle, quasi temendo che io possa cadere. La Son è un po' spaventata, mentre io inizio ad avere davvero paura.
Vegeta si volta verso Goku, mostrando anche a noi una brutta “M” nera stampata sulla fronte. Chi gli ha dato il permesso di farsi un tatuaggio?!
[...]
« Si può sapere che cosa ti è preso? Far fuori tutte quelle persone! Tu non sei Vegeta! Avanti dimmi chi diavolo sei » grido. Faccio una fatica immensa per non prenderlo a ceffoni.
Le sue pupille acquamarina mi trafiggono e luccicano, vagamente divertiti.
« Ti sbagli, Bulma, sono proprio io, in carne ed ossa. Sto solo cercando di aiutare Kakaroth a prendere una decisione. Allora, Goku, ti batterai con me? » ringhia, sempre sorridendo.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Trunks, Vegeta, Yamcha | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Perché dovrei perdonarti?!
Ti ha dato di volta il cervello, Vegeta?!

 

 

Ho un brutto presentimento. Un pessimo presentimento.

Sono sugli spalti con Chichi, Yamcha e Muten, circondati da centinaia di sconosciuti.

Nel bel mezzo del ring è apparso un grosso cerchio nero e dorato, infilatosi prepotentemente nel pavimento, dato le crepe dalle quali è contornato, accompagnato da Goku, Gohan, il mio Vegeta e il tizio dalla pelle violacea, con il quale Junior non aveva voluto combattere.

Eppure sento che qualcosa non va. Vegeta ha un'espressione cattiva, più cattiva del solito. Davanti ai suoi occhi chiunque sarebbe scappato a gambe levate fino a rintanarsi in un posto al sicuro, tipo Namek. Perfino io ne sono terrorizzata. Io che non l'ho mai temuto, neanche quando era il sanguinario principe dei sayan.

Vegeta è trasformato in super sayan, al contrario di Goku, e urla, urla così forte che lo sento fin qui, in cima agli altri spettatori. Sento la sua aura elettrizzarmi i capelli, o forse è semplicemente il vento che si leva. C'è qualcosa che non quadra.

« Ma... ma... ma che cos'ha Vegeta? » balbetto, sperando di ricevere una risposta dai miei amici, che come me, guardano sconcertati il mio uomo.

« È vero! Si comporta in modo strano. Che gli sarà successo? » dice Yamcha, l'unico ad aprire bocca.

Mi aggrappo al freddo metallo della ringhiera e mi sporgo per guardare meglio. Chichi poggia le sue mani sulle mie spalle, quasi temendo che io possa cadere. La Son è un po' spaventata, mentre io inizio ad avere davvero paura.

Vegeta si volta verso Goku, mostrando anche a noi una brutta “M” nera stampata sulla fronte. Chi gli ha dato il permesso di farsi un tatuaggio?!

I due sayan sono di profilo e, per quello che riesco a vedere, il viso di Goku è una maschera di preoccupazione.

Vegeta gli punta un dito accusatore e poi allarga il braccio verso il lato dello stadio di fronte a noi. Una sfera di luce si coagula nel palmo e Goku gli si para davanti, pronto a bloccarlo con le braccia. Goku indietreggia, o meglio scivola sul ring, e, nonostante stia provando a puntellare i piedi per terra, viene scaraventato via dalla sua potenza.

L'attacco di Vegeta s'infrange contro gli spalti, provocando un'esplosione dopo l'altra.

Pochi secondi e notevole fumo dopo degli spalti non c'è più traccia. Un grosso varco primeggia sullo sfondo macabro di palazzi in rovina, frammenti di vetro e cemento nell'aria e minuscole persone che fuggono da tutte le parti.

Le mie gambe si sono stufate di reggermi. Crollo in ginocchio, continuando a fissare le vittime tra le sbarre di metallo. Chichi tenta di sorreggermi, ma viene giù con me.

Lo spicchio del viso di Vegeta, ancora di profilo, mi offre un mezzo sorriso. O un mezzo ghigno, fate voi. Non riesco a muovermi, sono completamente paralizzata dall'orrore. Il mio Vegeta ha spezzato tante vite innocenti, dopo tutti gli anni di tranquillità e di felicità che abbiamo passato insieme. Credevo di averlo cambiato, credevo di...

« È assurdo! Perché lo ha fatto?! » sbotta Yamcha, la cui mascella sta per toccare il suolo.

Già, perché? Che diavolo hanno fatto al mio Vegeta? È lì con un ghigno malvagio stampato sulla faccia e un'espressione di... felicità?

Per un folle momento avevo pensato ad un incidente, cioè che Goku non era stato in grado di parare il colpo di Vegeta, in realtà è tutta colpa di quell'essere demoniaco. Quell'essere che rispondeva al nome di Vegeta.

« Non può essere lui... » mi lascio sfuggire con un fil di voce.

Mi rifiuto di crederlo. Magari è un sosia! O un fratello, un lontano cugino di terzo grado...

Sento le lacrime raccogliersi agli angoli dei miei occhi, ma scuoto la testa. Non è il momento di piangere e di farsi mille domande, quando avevo le risposte a qualche centinaio di metri da me. Se c'era una cosa che avevo imparato da Vegeta, era che in situazioni del genere bisognava agire, invece di rimanere ad autocommiserarsi.

Mi alzo, all'improvviso con uno scatto, facendo cadere Chichi all'indietro, sul sedere. Mi dirigo verso gli scalini, sui quali la folla sta ancora cercando di fuggire, sgomitando e spintonandosi, in preda al panico. Due braccia mi afferrano e mi costringono a fermarmi.

Yamcha cerca invano di trattenermi, con scuse inutili che vanno dal “è troppo pericoloso” al “pensa a tuo figlio”. Con uno strattone, aiutata anche da uno sguardo assassino tutto per lui, mi libero e riprendo a camminare, ma un altro avvenimento mi blocca.

Vegeta ha teso l'altro braccio, dritto verso di noi e, nel giro di qualche millisecondo, lancia un'altra maledetta palla luminescente, che polverizza il cemento su cui ero inginocchiata poco fa. Per fortuna Yamcha, Chichi e gli altri mi hanno seguita, o ci sarebbero rimasti secchi.

La rabbia monta, mandandomi in pappa il cervello. Questo è davvero troppo!

Gli scalini sono talmente intasati di gente che scappa verso l'alto, che scendere è praticamente impossibile, così salto direttamente da un sedile all'altro. Finalmente riesco a sentire quello che si dicono.

« Adesso smettila, basta Vegeta! » sta urlando Gohan, che viene spintonato lontano da Vegeta, sferzando un braccio in aria.

« Non intrometterti, moccioso » sbotta. La voce è sua, la riconosco.

« Facciamola finita. Dimmi le tue intenzioni » esordisce Goku, il cui viso si fa ogni secondo più rabbioso.

« Già, vorrei saperle anche io » dico ad alta voce, per annunciare la mia presenza.

Mi metto davanti a Vegeta e porto le mani sui fianchi. Lo faccio sempre, per investirlo meglio con la mia rabbia.

« Si può sapere che cosa ti è preso? Far fuori tutte quelle persone! Tu non sei Vegeta! Avanti dimmi chi diavolo sei » grido. Faccio una fatica immensa per non prenderlo a ceffoni.

Le sue pupille acquamarina mi trafiggono e luccicano, vagamente divertiti.

« Ti sbagli, Bulma, sono proprio io, in carne ed ossa. Sto solo cercando di aiutare Kakaroth a prendere una decisione. Allora, Goku, ti batterai con me? » ringhia, sempre sorridendo.

Sto per sentirmi male, più di quanto non lo sia già. Ha fatto una strage solo per convincere Goku a battersi con lui. Le mie ginocchia minacciano ancora di cedere, ma riesco miracolosamente a reggermi in piedi.

« Ma ti ha dato di volta il cervello? » sussurro.

« Taci, non sono affari che ti riguardano. L'unico motivo per cui sono rimasto su questo inutile pianeta è lui » prorompe lui, accoltellandomi a morte.

Vorrei correre, strapparmi i capelli, strappare i suoi, urlare e prenderlo a calci fino a quando non mi implorerà di perdonarlo, ma tutto quello che riesco a fare è indietreggiare, investita in pieno dalla violenza delle sue parole.

Quasi quasi avrei preferito che si sbarazzasse di qualche altro innocente. Come non detto. Ora mi sento anche in colpa per la frase cattiva che ho formulato. Eppure il suo stupido sorriso mi fa pensare a uno stupido scherzo.

« Stai mentendo! Io ti conosco, non sei più malvagio, ormai sei un terrestre... mi hai persino sposato » la mia voce si fa pericolosamente acuta, non riesco neanche più a controllarla.

« Mi hai offerto vitto e alloggio, spesso una gita turistica nel tuo letto e un mezzosangue da allenare, e, per ottenere tutto questo, mi sono dovuto abbassare alle stupide usanze terrestri come il matrimonio. E allora? »

Ricevo un colpo nello stomaco, che trapassa anche il cuore. Lo sento sanguinare e perdere battiti, sento gli occhi pungermi dolorosamente, sento di poter vomitare da un momento all'altro, sento la mia mano muoversi senza il permesso dei miei neuroni...

SCHIAF!

La mia mano si abbatte con forza sulla sua guancia, regalandogli un buffo tatuaggio, di un bel rosso papavero.

« Puoi tornare dal mollusco terrestre, tanto non mi servi più » aggiunge Vegeta, ridendo.

« Io non ti credo. »

La voce di Goku raggiunge i miei timpani, con un tono disgustato, e fa eco ai miei pensieri. Non è vero che non gli credo, la sfumatura sincera nel suo sguardo è così palese, che la coglierebbe anche un cieco. Vorrei tanto non credergli...

Per l'ennesima volta il braccio di Vegeta si allontana dal corpo e si distende, questa volta verso di me. Rimango immobile, come quei cerbiatti che non scappano davanti ai fari di una macchina in movimento, in attesa di un segnale di pericolo.

« Scommettiamo, Kakaroth? » chiede Vegeta, in tono di sfida.

« Non lo farai. Non hai il coraggio » lo provoco. A dir la verità neanche io ho tanto coraggio, ma non ho paura di lui. So di per certo che non mi farà del male.

Incrocio i suoi occhi. Sono un po' meno sicura, davanti alla smorfia sadica di lui.

« Bulma, spostati! È pericoloso! » urla Gohan, mentre corre verso di me.

Tento di dirgli che è tutto sotto controllo, ma accadono molte cose contemporaneamente: Vegeta, con un urlo di gioia, lancia una scia luminosa, Gohan mi afferra appena in tempo e voliamo verso l'esterno del ring, atterrando di schiena sull'erba. Sento l'odore dei capelli bruciati del mezzosangue.

Goku si trasforma in super sayan, grida di rabbia e afferra Vegeta, con due dita sulla fronte ed entrambi spariscono.

Sono ancora stesa a terra, ma non ho nessuna intenzione di alzarmi in piedi. L'erba è così comoda che immagino di essere sul mio letto. Manca solo Vegeta al mio fianco.

Gohan, seduto accanto a me, mi accarezza la schiena e mi sussurra parole delle quali non comprendo il significato.

Chiudo gli occhi, sperando ardentemente che sia tutto un brutto sogno. Ma da quando in qua io avevo ragione su qualcosa?

« È finita, Bulma, va tutto bene » riesco a captare dalla litania di parole dolci del giovane Son.

Eppure io ho l'impressione che l'incubo sia appena iniziato.





*** ANGOLO AUTRICE
Salve, amici EFPiani. Sono tornata con la minific, accennata in ABFF.
Saranno solo due capitoli, appena finiti di scrivere. Quest'idea è circolata tra i miei neuroni stamattina, in dormiveglia.
Spero sia di vostro gradimento. 
Baciotti

   
 
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