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Autore: Princess Kurenai    28/01/2013    5 recensioni
[Bagginshield | Bilbo Baggins/Thorin Oakenshield] Letto. Letto. Letto. Un maledettissimo morbido letto.
Bilbo non chiedeva altro.
Si era ormai abituato all'allegra combriccola di Nani - così l'aveva definita Gandalf -, ma la notte trovava quasi impossibile chiudere occhio.
Gli mancavano come non mai le sue comodità e, soprattutto, la solitudine di Casa Baggins.
Per quanto fosse rassicurante il dormire accanto a Bofur e a Fìli e Kìli - inseparabili anche nel sonno -, come una ragazzina viziata lo Hobbit sentiva ogni singola pietra sotto di sé, il volare degli insetti e il rumore di altre bestie che a casa sua non avrebbe mai sentito.
Genere: Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bilbo, Thorin Scudodiquercia
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Inner War
Fandom: The Hobbit: An Unexpected Journey
Personaggi: Bilbo Baggins, Thorin Scudodiquercia
Genere: Introspettivo, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OneShot, Slash, What if? (E se…), Voyeur!Bilbo
Conteggio Parole: 1069
Note: 1. Partecipa al p0rn fest #6 @ fanfic-italia. Prompt: Voyeur!Bilbo
2. Ambientata randomicamente X°D
3. Immagine del banner di: Kaciart
4. Partecipante al COW-T#3 di Maridichallenge.
5. Dedicata all’amore della mia vita :3

Letto. Letto. Letto. Un maledettissimo morbido letto.
Bilbo non chiedeva altro.
Si era ormai abituato all'allegra combriccola di Nani - così l'aveva definita Gandalf -, ma la notte trovava quasi impossibile chiudere occhio.
Gli mancavano come non mai le sue comodità e, soprattutto, la solitudine di Casa Baggins.
Per quanto fosse rassicurante il dormire accanto a Bofur e a Fìli e Kìli - inseparabili anche nel sonno -, come una ragazzina viziata lo Hobbit sentiva ogni singola pietra sotto di sé, il volare degli insetti e il rumore di altre bestie che a casa sua non avrebbe mai sentito.
Neanche il calore emanato dai suoi compagni riusciva a rincuorarlo e, tenendo gli occhi forzatamente chiusi si ripeteva - come per auto convincersi - di trovarsi su un morbido ed accogliente giaciglio, arrivando di tanto in tanto ad insultarsi per la sua smania d'avventura che lo aveva portato così lontano dalle sue comodità casalinghe.
Poi, tra gli ormai familiari rumori della compagnia, un gemito soffocato lo fece sussultare, strappandolo alle sue lamentele mentali.
Si voltò lentamente e, senza troppe ricerche, trovò all'istante la fonte di quel verso così... osceno ma eccitante.
Paralizzato, e con gli occhi sgranati, Bilbo fissò Thorin seduto accanto al fuoco, con le gambe larghe ed una mano che spariva tra di esse.
L'espressione suo viso del Principe fece arrossire non poco lo Hobbit, ma furono i mugugni che gli sentì emettere a portarlo rapidamente a perdere la testa.
Aguzzò la vista quasi affamato da quella visione, e pur non potendo scorgere i movimenti della mano dalla sua posizione - e non si sarebbe mosso per nulla al mondo, neanche per vedere meglio! -, ma solo quelli del braccio, lo Hobbit poteva facilmente capire che cosa stava succedendo.
Erano delle carezze, frenetiche e veloci, e più quel ritmo diventava incalzante, più il viso di Thorin si contraeva per il piacere.
Soffocava quasi a stento i suoi gemiti, e Bilbo dovette mordere la sua coperta per non emetterli lui stesso.
Si sentiva accaldato e curioso, e più Thorin continuava a carezzarsi - poteva solo immaginare la sua ruvida mano muoversi sulla dura erezione con un ritmo quasi febbrile -, più sentiva il bisogno di toccarsi a sua volta.
Si mosse irrequieto, creando una strana frizione tra la coperta ed il suo bacino che lo fecero mugugnare.
Era stato inaspettato ma piacevole e, trattenne a stento la necessità di sfregare ancora il suo sesso in quel modo.
Non doveva farlo. E, in realtà, non doveva neanche guardare il Principe in un momento così intimo... ma non poteva farne a meno.
Era più forte di lui!
Era come una guerra, nella quale le parti che si davano battaglia erano l'educazione - da bravo Baggins - e la curiosità - come si addice ad un Tuc.
Nessun vincitore, nessun vinto.
Solo lunghe ed estenuanti battaglie interne che lo stavano distruggendo, perché suo malgrado non riusciva a non guardare il Nano - il viso arrossato, illuminato dalle fiamme del fuoco, le labbra racchiuse e martoriate dai denti... la tentazione era troppa -, ma dentro di sé qualcosa ancora gli impediva di muoversi e di cercare a sua volta un po' di soddisfazione.
Era frustrante ma anche tremendamente eccitante.
Perché Thorin era... bello.
Non sapeva quali fossero i canoni di bellezza dei Nani, ma secondo i suoi il futuro Re di Erebor era stupendo.
Era un piacere guardarlo, soprattutto in quel momento così intimo ed eccitante.
Ascoltò ancora i suoi versi trattenuti, guardandolo con occhi sempre più carichi di desiderio.
E la sua guerra interna continuava a confonderlo, facendolo impazzire...
L'orgasmo di Thorin, un gemito più alto degli altri che lo fece inarcare tingendo il suo viso di piacere, scosse non poco lo Hobbit.
Strinse i pugni e la sua parte Baggins lo spinse lo fallo.
Imbarazzato tentò di voltarsi, ma il suo sesso dolorosamente eretto reagì subito a movimento.
Gli mancò il fiato e, mandando tutto all'aria, si mosse ancora.
La battaglia era stata vinta dalla sua parte Tuc e... non si sentiva assolutamente pentito.
Sfregò il bacino, cercando di non farsi notare da Thorin e di trovare un po' di sollievo.
Non riuscì ad impedire alla sua mente di fantasticare, e di riportandogli alla mente le carezze del Nano, sognandole - e desiderandole - sulla sua pelle.
Thorin lo baciava, affamato e lo costringeva con forza e autorità contro il terreno.
Lasciava sulla sua pelle dei segni rossi, al passaggio delle sue labbra e...
" Ahn...", si morse una mano, spingendo l'altra tra le sue gambe per carezzarsi.
Nella sua mente, Thorin lo stava già prendendo.
Lo teneva per i fianchi senza alcuna delicatezza, ed entrava ed usciva dal suo corpo tra i gemiti che entrambi emettevano.
Strinse con forza la mano, muovendola sulla sua asta ormai umida assecondando il tutto con il bacino.
Frenetico continuò ad immaginare il suo amplesso con Thorin, fino a quando non raggiunge l'apice mugugnando sognante il nome del Principe.
Era stato avventato e pericoloso, ma eccitante, e inoltre non si era mai sentito così appagato e stanco.
Sorrise con gli occhi chiusi come a voler imprimere nella sua mente le immagini che lo avevano portato all'orgasmo.
" Mastro Baggins.", la voce severa del Nano, protagonista dei suoi pensieri, lo fece sussultare.
No. Non poteva essere successo per davvero.
Non poteva essersi lasciato andare in quel modo così poco decoroso, facendosi oltretutto beccare da Thorin.
La sua parte Baggins, uscita sconfitta dalla battaglia di poco prima, in quell'istante strepitava spaventata e carica di rimprovero.
Tenne gli occhi chiusi, come per fingere di dormire anche se sapeva che era troppo tardi per quella sceneggiata.
" S-sì?", pigolò.
Non aveva quasi il coraggio di guardare Thorin - con che faccia poteva farlo dopo che si era masturbato pensando a lui?!
" È usanza della Contea spiare i propri compagni?", domandò ironico, senza mostrare rabbia o irritazione nella sua voce.
Bilbo, rassicurato da quel tono infatti, si azzardò ad alzare lo sguardo incrociando il malizioso sorriso del Principe - cosa che lo fece arrossire ulteriormente.
" I-io non volevo! M-mi dispiace...", si scusò.
" Tra i Nani c'è l'usanza di condividere."
" C-cosa?"
Thorin aveva completamente ignorato le sue scuse, e lo Hobbit le dimenticò a sua volta davanti a quell'affermazione.
" La prossima volta... condivideremo, Mastro Baggins.", il sorriso ancor più malizioso del Nano dissipò ogni dubbio dalla mente dello Hobbit.
Gli stava davvero proponendo di fare quella cosa... insieme? Ammesso e concesso che quell'usanza che aveva nominato fosse vera, ovviamente
" I-io...", doveva rifiutare.
Sapeva che sarebbe stato meno pericoloso e coinvolgente dire un secco no, ma ancora una volta fu la parte Tuc ad avere la meglio in quella sua guerra interna.
" Ci sarà una prossima volta, v-vero?", chiese esitante.
Thorin ghignò.
" Suppongo di sì."

   
 
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