Titolo: Little
Fandom: The Hobbit: An Unexpected Journey
Personaggi: Fėli, Kėli
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: OneShot, Pre-Slash, What if? (E se…), Missing Moments
Conteggio Parole: 577
Note: 1. Partecipante al COW-T#3 di Maridichallenge.
2. Non ci credo... ho scritto uan cosa Fluff a rating verde *muore*

" Fee! Aspettami!", era impossibile ignorare la vocina squillante di Kėli. " Fėli! Non riesco a starti dietro! Ti preeeego!", insistette il piccolo Nano, arrancando nella neve - pių alta di lui - nel tentativo di raggiungere suo fratello maggiore.
Fėli lo guardō sospirando, tornando prontamente indietro per tirarlo fuori dalla neve – non che lui ci camminasse meglio, ma era pur sempre un po’ pių alto.
" Ti avevo detto di restare con la mamma.", lo rimproverō.
" Ma voglio stare con te e con lo Zio!", si lamentō il minore, sordo alle imposizioni degli altri, perché lui doveva stare dove era Fėli, era quella la sua convinzione mentre lo seguiva come un'ombra.
Fėli era il suo mondo. Non c’era Kėli se non c’era anche Fėli, e questo il pių grande lo sapeva benissimo.
" Sei troppo piccolo."
Non che lui fosse molto pių ‘vecchio’ - erano solo cinque anni e presto, Kėli lo avrebbe anche raggiunto in altezza -, ma in ogni caso rimaneva troppo piccolo per avventurarsi cosė nei Monti Azzurri mentre Thorin cercava di insegnare al suo erede le basi della sopravvivenza.
" Ma Fee non voglio stare con la mamma! Io voglio stare con te! Sei cattivo!"
No. Non doveva guardarlo!
Fėli cercō in ogni modo di non guardarlo ma... troppo tardi. Kėli aveva gonfiato le guance e aveva assunto il classico sguardo da "non mi vuoi pių bene" al quale il maggiore non poteva resistere.
Adorava il suo fratellino e… non riusciva a dirgli di no.
Lo aveva ‘rifiutato’ solo quando era appena nato e, nel vederlo la prima volta, si era lamentato dicendo che non era come lui - non aveva mai visto un neonato, e i pochi capelli scuri che Kėli aveva al momento della nascita avevano avvalorato la sua tesi. E lo aveva pensato fino a quando Thorin non glielo aveva messo tra le braccia dicendogli che doveva proteggerlo anche a costo della sua vita… e solo in quel momento osservando il neonato che dormiva beato lo aveva sentito 'suo'.
Aveva passato notti e notti seguendo diligentemente sua madre quando Kėli piangeva, ed altrettanti anni prima di poter giocare con lui quasi normalmente.
Kėli era il suo punto debole ed era certo che prima o poi il pių piccolo se ne sarebbe approfittato.
" D'accordo Kee.", acconsentė, caricandoselo in spalla per evitare di farlo finire sotto il candido manto di neve. " Ma devi stare attento ed ascoltare tutto quello che dice lo Zio in silenzio. Va bene?"
" Mh-mh...", mugugnō Kėli, affondando con il viso tra i capelli biondi del fratello ed assumendo un'espressione di beata vittoria. “ Sei cosė… caaaldo, Fee!”
Non era una vera e propria risposta ma Fėli non insistette... perché Kėli era con lui e non aveva bisogno d'altro.

Una palla di neve colpė Fėli proprio dietro la nuca, trasmettendogli una fastidiosa sensazione di bagnato lungo tutto il corpo.
" Ma che...?"
" Battaglia a palle di neve, Fėli?", ghignō Kėli poco lontano, facendo saltare sulla mano un'altra gelida sfera.
Lo guardō incredulo mentre l'immagine del suo adorabile fratellino, che quella neve aveva riportato a galla, svaniva per venire sostituita da quella del tuo attuale fratello, ben pių irritante e alto - ma pur sempre 'suo' perché per quanto grande potesse diventare rimaneva la persona che voleva proteggere da tutto e tutti.
Era sempre il suo fratellino, quello che si attaccava alla sua gamba per restargli sempre vicino e che lo chiamava 'Fee'... era sempre lui, con differenza che ormai Fėli poteva permettersi di saltargli addosso e cercare di sotterrarlo sotto quella neve bianca.