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Autore: Spregias    28/01/2013    1 recensioni
*SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO*
Quando re Edgar comunica alla bellissima Joanna di averla data in sposa al principe William,
lei cade nella disperazione. Ma si innamora a prima vista del bellissimo principe.
Annette è solo una semplice cortigiana, seppur bella non ha nè classe nè cultura, ma non per questo è incapace di provare sentimenti: è innamorata di William ed ha una storia con lui.
Ma l'arrivo di Joanna la getta nella più cupa disperazione: cosa può lei in confronto alla bellissima principessa? Forse niente, o forse..
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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CAPITOLO 1


Corte di re Edgar.

"Lady Joanna, suo padre desidera vederla" La cameriera entrò nella stanza della principessa, e la trovò a spazzolarsi i capelli, cosa che
la principessa amava fare in solitudine.
I bellissimi occhi grigi di Joanna fissarono Mary, la sua giovane cameriera. Era strano il destino, pensò Joanna guardandola:
avevano entrambe 17 anni, eppure Mary sembrava infinitamente più vecchia, le mani sciupate, il viso segnato da perdite e da dolori, e poi c'era lei,
la principessa più bella di tutte. Joanna era stupenda, sembrava un angelo. Era biondissima, come la madre, ma aveva gli occhi del padre,
poi aveva un portamento innato, una grazia ed un eleganza che subito facevano comprendere a tutti ciò che Joanna era: una nobile.
"Sì, Mary" rispose atona lei, chissà che voleva suo padre, si chiese.
Smise di spazzolarsi i capelli e si alzò per seguire la sua cameriera, che la scortò, senza però entrare nella sala del trono,
dove Sua Altezza il re stava attendendo la sua figlia preferita.
Joanna entrò nella stanza, e subito tutte le teste si voltarono a guardarla, ammaliati.
"Padre, volevate vedermi" disse Joanna.
"Joanna, figlia mia, volevo vederti per discutere con te del tuo matrimonio." Joanna si pietrificò. Matrimonio? Nessuno le aveva mai
detto ciò, suo padre le aveva detto che sarebbe stata libera di sposare chiunque lei volesse. Questi non erano i patti.
"Joanna, in questi tempi incerti io ho bisogno di contare su valide alleanze, quindi quando il re Edoardo ha chiesto la tua mano per suo
figlio William, non ho potuto negarlo. Vi sposate" disse il padre, e nonostante fosse dispiaciuto per la figlia, il suo tono non ammetteva repliche.
Joanna abbassò il capo e annuì, cosa che commosse re Edgar. Non avrebbe voluto questo per Joanna, ma non c'erano alternative.
"Quando potrò conoscere il mio..William?" chiese Joanna, sforzandosi di non piangere.
"Sabato andiamo a Brager, in Francia. Partiamo domani, Mary ti aiuterà" Joanna annuì di nuovo, come faceva da anni: annuire.
Ma era ciò che lei doveva fare, era una principessa ed era anche felice di esserlo.
Appena mise piede in camera sua, però, la disperazione la travolse. E se William era cattivo? Se era brutto e vecchio?
Mary la trovò così, a piangere e per la prima volta in tutta la sua vita, fu contenta di essere Mary la cameriera e non Joanna la principessa.
Joanna smise di piangere e si diede un contegno.
"Lady Joanna, è umano lasciarsi andare" disse timidamente la giovane.
"Mary, cara Mary, com'è essere libere?" chiese la principessa. Questa domanda spiazzò la giovane cameriera, che non si era mai posta
la domanda, ma il tono infinitamente triste con qui Joanna parlò le diede un'improvvisa baldanza e nell'impeto abbracciò la principessa.
La giovane donna rimase interdetta, ma non si staccò.
"Grazie, Mary." disse in un sussurro "adesso devo preparare la valigia". Si asciugò le lacrime e si rimise fieramente in piedi.
Mary non potè che ammirare la sua nuova 'amica', perchè lei non avrebbe mai accettato un matrimonio combinato. Ma che ne sapeva lei? Era solo
una povera cameriera.


Corte di re Edoardo.

Il principe William stava passeggiando per il giardino verdissimo e colorato, era primavera e i fiori stavano sbocciando.
William aveva 19 anni ed era già pronto a diventare re, nonostante sperasse di diventarlo il più tardi possibile.
Annette lo guardava estasiata dalla finestra delle stanze della servitù, lei era solo una cortigiana ma..lei e il principe avevano
una storia segreta, nessuno doveva sapere di questa passione travolgente.
La loro storia era cominciata mesi prima, Annette era giovane bella, ma si vedeva che non era una nobile. Era ignorante e vestiva male, ma
il principe ne era incredibilmente attratto: non innamorato, lui si divertiva con Annette.
Mentre passeggiava, si girò e incontrò lo sguardo di lei, così le fece l'occhiolino.
Annette diventò rossa e subito si accaldò ripensando a poche ore prima..

"Annette, sei così morbida.." William la fissava, mentre lei nuda si rivestiva del suo abito malmesso e sgattaiolava via dalla camera.
"Sua Altezza, devo andare.." aveva cercato lei di ribattere, ma lui l'aveva afferrata e le aveva strappato un bacio.
"Non mi chiamavi sua altezza, stanotte.." aveva detto lui e lei pensava di morire dall'imbarazzo.
"Comunque adesso devo andare, buona giornata..William" aveva concluso e aveva lasciato in tutta fretta la stanza, per paura di essere vista.

"ANNETTE!" La voce di sua madre la richiamò all'ordine.
"Sì, madre?" chiese lei.
"Annette, dobbiamo preparare la stanza degli ospiti!" disse imperiosa la signora Violet, una robusta donna di circa 40 anni.
"Arrivano ospiti madre?" chiese candidamente Annette.
"Certo!"
"Chi sono, costoro?" chiese la giovane avida di sapere di più.
"Annette! Quante domande! Comunque arriva re Edgar con Lady Joanna e la loro servitù!" Questa risposta non le piaceva, pensò Annette.
Chi diavolo era adesso, Lady Joanna?! Non era...il pensiero era troppo terribile per essere formulato e lei decise che non voleva saperne di più.

Si mise al lavoro, lavorò per tutto il giorno e la sera trovò un biglietto sotto la porta, non sapendo leggere chiese a Jane, la sua compagna di 'dormitorio'.
"Carissima, vediamoci nella mia stanza alle 8. W" Il cuore di Annette fece un balzo nel suo petto, allora il principe non l'aveva dimenticata!
Ignorando le domande di Jane si diresse in camera del principe e si gettò tra le sue braccia.
Fecero l'amore con passione e lei si rifugiò dopo tra le braccia di lui, lei era fremente di chiedergli una cosa.
"William.." iniziò incerta, dopotutto era una serva "ho saputo che arrivano ospiti" buttò lì, indifferente.
"Annette, questa situazione non ti riguarda, per favore non fare domande" le rispose brusco lui, segno che non era tempo di fare domande.
Lei non parlò più e dopo un'ora si ritirò nella sua stanza, delusa e curiosa (anche timorosa) di capire chi era questa lady.


Sabato mattina Annette fu svegliata bruscamente da un mormorio eccitato di voci.
"Jane, che succede?" chiese all'amica, per tutta risposta lei indicò fuori dalla finestra. Il suo cuore perse un colpo.
Fuori c'erano re Edoardo e lo splendido William, più bello che mai con i capelli corvini illuminati dal sole e nel suo vestito migliore, nel quale
si intravedevano i muscoli scolpiti.
Molte carrozze, almeno sei, stavano arrivando. La prima si fermò davanti al re e al principe e quando si aprì, Annette sentì il suo cuore frantumarsi: in quella carrozza,
c'era, quasi sicuramente, la futura moglie di William. Non c'era altra spiegazione.
Un uomo distinto, quasi sicuramente un re, scese a dare la mano a William e Edoardo e subito dopo la creatura più bella che Annette avesse mai visto, fece la sua
apparizione. Doveva essere Lady Joanna. Annette guardava impotente William baciarle la mano e guardarla estasiato.
Ma Annette non era l'unica a guardare William. Joanna sentì il suo cuore battere fortissimo guardando gli occhi nerissimi di William.
E' possibile innamorarsi al primo sguardo?

 

 

  
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