Prompt
030 - Morte
MAGAZINE
Sommario.
C’è la tanto acclamata, da Linalee intendiamoci, intervista a
quello strano attore a pagina cinque.
Pubblicità
varia.
Un
quiz! Allen amava i quiz, lo costringeva sempre a farli, uno dopo l’altro,
senza sosta.
Ecco
infine dei gustosi piatti fai-da-te per rimettersi in
forma in poche settimane, in vista del…
Amava?
-Perché
ho usato il passato, che stupidaggine. Allen ama i quiz.-
Gettò
sul tavolo la rivista, tremendamente infastidito. Peccato. Ancora mancava l’oroscopo.
La
porta, qualcuno bussa. –Chi è?-
-Rabi
sono io, Linalee.-
-Entra,
entra! Grazie per avermi prestato questo giornale, è molto-
-Smettila.-
-Cosa?-
Rabi si girò, stupito.
-Non
farlo. Non chiuderti Rabi… noi ti siamo vicini.- disse Linalee, portandosi le
mani al petto.
-Chiudermi?-
rise –E perché mai, Linalee?- si alzò, raggiungendola.
-Non
sorridere, smettila Rabi, smettila!-
-Ma
cosa è successo… sei così strana.-
-SMETTILA!
Fattene una ragione, fattela Rabi! Perché Allen non-
Rabi
sgranò gli occhi, battendo forte il pugno sul muro. L’intonacò si crepò,
lasciando cadere qualche sassolino, che rotolò ai piedi dei due.
-Dimmi
Linalee… perché dovrei farmene una ragione, mh? Quando il mio ragazzo, la mia
ragione di vita, viene mandato in missione, senza di
me attenzione, e torna indietro solo una fottuttissima frase… “non ha
sofferto”… COSA CAZZO MI SIGNIFICA?!-
-Rabi
tutti stiamo soffrendo!-
-NO!-
urlò -Mai… non potrete mai capire. Lasciami solo.-
-Ma
Allen-
-AH!-
rise istericamente –L’hai detto tu che Allen non, si dillo dai! Allen non può
tornare in vita. Vedere il suo corpo non… non-
Non
tentò neanche di completarla, la frase Rabi. Si accasciò al suolo, appoggiando
la schiena contro il muro, mentre Linalee continuava a parlare, parole al vento
che non arrivavano neanche alle sue orecchie. La vide uscire con passi lenti,
trascinati, le lacrime che le rigavano il viso.
La morte
è una cosa tanto brutta, vero Rabi? Soprattutto se a morire è lui. La
sua di morte proprio non riesci ad accettarla. Ti guardi intorno, apri la
bocca, ti viene da piangere. I ricordi affiorano, l’ultima volta che vi siete
visti Allen era così tranquillo, vero?
E’
difficile. Troppo difficile da sopportare.
Lui
non c’è. E non ci sarà più.
La
morte te l’ha portato via. E adesso che fai? Non puoi… uccidere la morte,
sarebbe paradossale, e impossibile. Anche se è lei che te l’ha portato via. Via
lontano, via, un via definitivo che non te lo restituirà più. Rabi alzò il
viso, senza neanche accorgersi che le lacrime gli bagnavano il viso ormai da
tempo.
Niente
ormai era più come prima e niente avrebbe portato la sua esistenza alla
normalità.
-Allen…-
Si
alzò, reggendosi a mala pena sulle sue gambe stanche che proprio non ne
volevano sapere di camminare. Fece un sforzo immane,
cominciando a correre verso la chiesa dell’Ordine, verso il luogo dove veniva
tenuti tutte le vittime dei combattimenti giornalieri, verso il luogo dove
ancora giaceva il suo Allen.
-Allen!-
sussurrava con voce rotta dalle lacrime –Allen… ti prego… non mi puoi lasciare
così.-
Scostò
Linalee e Komui, inginocchiandosi a lato di una delle tante bare bianche che
riempivano la sala. Una delle tante, una delle tante vittime, una tristezza
confusa, distorta tra tante altre, troppe.
Allungò
una mano sul suo viso freddo, immobile, pulito. Niente glielo avrebbe
restituito, niente lo avrebbe sostituito. Lo alzò a sedere, stringendolo con
forza.
Freddo
e immobile.
-Allen…
Allen- sussurrava sempre più piano –Allen… il mio Allen.-
Freddo.
-Non
lasciarmi…-
Immobile.
-Ti
prego…-
Come
sarebbe bello se la morte prendesse anche te, vero giovane Bookman?
Altro
prompt dalla BDT <3 sempre RabixAllen. Spero vi
piaccia! Aspetto commentini >_< ah! ovviamente
Allen non muore veramente è solo frutto della mia immaginazione fervidissima XD
baci a tutti! Mirai!