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Autore: sesshy94    29/01/2013    5 recensioni
“Io non voglio un fratello.” Sghignazzò fra se e se, pensando a quanto, a quell’epoca, fosse piccolo e stupido. Ora come ora non riusciva nemmeno a pensare ad una vita senza Kili.
“Parlare da soli è il primo segno di follia.” Sussurrò un voce vicino a lui, una voce più che nota a Fili.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fili, Kili
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Fili, vieni un momento? La mamma vuole dirti una cosa molto importante.” Un piccolo Nano biondo, di circa cinque anni, lasciò cadere la spada di legno con cui giocava, e si avvicinò alla madre.

“Che c’è, mamma?” chiese, curioso. La madre gli sorrise dolcemente.

“Ho una bella notizia da darti!” Fili sorrise speranzoso e carico di aspettative: una spada vera? L’inizio del suo addestramento con lo zio?

“Presto avrai un fratellino!” esclamò la madre senza giri di parole, allegra e certa che il primogenito avrebbe preso la notizia con gioia.

Invece, il sorriso sul volto di Fili si pietrificò e il piccolo Nano sentì che il suo mondo andava in frantumi e che tutte le sue speranze svanivano.

La madre lo guardava e Fili sapeva che doveva dire qualcosa.

“IO NON LO VOGLIO UN FRATELLO!” urlò con quanto fiato aveva in corpo, prima di scappare via.

****

Un sorriso ironico comparve sul volto di un Fili ben più grande e maturo. Era il suo turno di guardia e il silenzio e la notte avevano favorito il riaffacciarsi di vecchi ricordi.

Ridacchiò piano fra se, ripensando a quelle parole cariche di rabbia, che aveva urlato contro la madre.

“Io non voglio un fratello.” Sghignazzò fra se e se, pensando a quanto, a quell’epoca, fosse piccolo e stupido. Ora come ora non riusciva nemmeno a pensare ad una vita senza Kili.

“Parlare da soli è il primo segno di follia.” Sussurrò un voce vicino a lui, una voce più che nota a Fili.

“E il non dormire, quando si dovrebbe e potrebbe è il primo passo per far arrabbiare un fratello maggiore!” rispose di rimando, girandosi leggermente e sorridendo a Kili, che si sedette accanto a lui.

Fili attendeva la pronta battuta di quest’ultimo e si stupì non poco quando si accorse che Kili non rispondeva, ma teneva lo sguardo fisso sul fuoco.

“Kili?” lo chiamò piano, cercando di farlo riscuotere dal suo torpore.

Il moro scosse leggermente la testa, come a voler scacciare alcuni pensieri.

“Non riesco più a dormire. Io…ecco…ho avuto un incubo.” Ammise infine Kili, vergognandosi leggermente. Fili sgranò un po’ gli occhi, leggermente stupito.

“Un incubo? Che hai sognato?” chiese.

Kili sospirò e poi si voltò a fissare il fratello, che vide riflesse nei suoi occhi angoscia e paura.

“Kili, va tutto bene,era solo un sogno!” cercò di rassicurarlo poggiandogli una mano sulla guancia.

“Fili…” mormorò, prima di buttarsi a capofitto fra le braccia del fratello, che lo strinse forte.

“C’era una battaglia. E io e te combattevamo a fianco dello zio. All’inizio sembrava che stessimo vincendo, ma poi i nemici continuavano ad aumentare e poi all’improvviso da dietro una roccia, sbucava un orco. Stava per colpirmi ma tu ti mettevi in mezzo per proteggermi.” Kili si fermò incapace di continuare, deglutendo varie volte.

“Shh, Kili è tutto apposto adesso! Sono qui, era solo un sogno!” Fili cercò di rassicurarlo, stingendolo ancora di più a se.

“Non voglio perderti fratellone.”

“E non succederà, mai Kili! Te lo prometto!” esclamò Fili, scansandolo da se, per poterlo guardare in faccia.

“Dai su non fare il Nano piagnucolone!” a queste parole Kili avampò.

“Non ho più cinque anni!” esclamò di rimando.

“Ma ti fai spaventare dai sogni, come allora!” lo prese in giro Fili. A queste parole lo sguardo di Kili si adombrò.

“Quando si tratta di te, si. Sempre!” mormorò. Fili sorrise dolcemente, passandogli un braccio intorno alle spalle e kili poggiò la testa sulla sua spalla.

“Sai che quando la mamma mi ha detto che aspettava te, le ho urlato contro che non volevo un fratello?” disse dopo un Fili.

“Cosa cosa?” esclamò Kili, stupito.

Fili ridacchiò.

“Già!” confermò. “Ero piccolo, Kili! Adesso mi rendo conto di quanto fossi stato stupido! Sei la cosa più importante, per me!” aggiunse poi.

Kili sorrise.

“Ah be! Così va meglio!” ridacchiò. Anche Fili si unì alla risata, poi fra i due calò di nuovo il silenzio; non avevamo mai avuto bisogno di troppe parole, avevano imparato a capirsi con un semplice sguardo.

Poco dopo, Fili sentì la testa di Kili, farsi più pesante sulla sua spalla e si accorse che il fratello si era addormentato.

“Ahh, moccioso!” sospirò, prima di prenderlo e in braccio e riportarlo, non senza qualche difficoltà al suo sacco a pelo, stendendocelo sopra.

Fili rimase qualche istante a contemplare il volto addormentato di Kili, poi si abbassò e gli diede un leggero bacio sulla fronte.

“Ti voglio bene, moccioso!”

ANGOLO AUTRICE

Mmmm, non so se mi fa più o meno pena dell’altra. Forse meno…bon sta a voi decidere!! Spero che anche quest’altra FF su i due fratelli Durin più belli del mondo, vi sia piaciuta!! Fatemi sapere che ne pensate! Sesshy!

  
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