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Autore: EdwySheerio    29/01/2013    12 recensioni
White lips, pale face

Breathing in snowflakes

Burnt lungs, sour taste

Light’s gone, day’s end

Struggling to pay rent

Long nights, strange men
Ed Sheeran, The A Team
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The A Team

White lips, pale face
Breathing in snowflakes
Burnt lungs, sour taste
Light’s gone, day’s end
Struggling to pay rent
Long nights, strange men

 

Un altro ficco di neve.

Lo guardo sciogliersi lento sulla mia mano nuda che tenta di chiamare un taxi nella strada affollata di Londra.

Tremo, fa freddo e il mio giaccone è troppo leggero per gli inverni inglesi.

La luce se ne è andata lasciando il posto alla notte, sto aspettando un taxi che mi porti in periferia, a lavoro.

Potrei andarmene a piedi ma stanotte la temperatura è scesa ancora di più e non riesco a muovermi.

Inoltre le ferite riportate dalla scorsa notte sono ancora livide e non riesco a camminare, come farò a lavorare?

Un altro brivido, stavolta di paura.

Non posso permettermi un giorno di riposo, l'affitto è caro.

Un taxi passa senza vedermi, le ruote stridono sulla strada ferendomi gli orecchi, prende una pozza e l'acqua mi bagna.

Il vento gela le gocce della pozza sui miei pantaloni e adesso ho ancora più freddo.

Mi aspetta una notte lunga, uomini strani.

Come sempre.

 

And they say
She’s in the Class A Team
Stuck in her daydream
Been this way since 18
But lately her face seems
Slowly sinking, wasting
Crumbling like pastries

 

 

La strada è piena stanotte, troppe ragazze.

Sarà difficile lavorare.

Sono tra le più brave, A Team, classe A, la chiamano.

Ma è già qualche mese che non riesco a prendere i soldi che prendevo prima.

Ho sempre le labbra screpolate, lividi su tutto il corpo, sono un ghiacciolo, mi muovo male, ho la voce roca per il fumo delle auto che mi arriva dritto ai polmoni.

La faccia stanca più che mai, buchi di eroina su tutto il corpo, non resisterò a lungo.

Ripenso a quando ho iniziato, per gioco, 18 anni, per comprarmi il cellulare nuovo, per comprarmi i vestiti alla moda.

Adesso mi odio, la strada ti porta ad odiarti.

Le persone mi odiano.

Odio la mia vita.

Non ho una casa ma una lurida stanza.

Non ho una famiglia ma un portafoglio bucherellato come le mie calze.

Non ho un sorriso, ma un buco con pochi denti.

Non ho un amico.

Sto diventando orrenda, da quanto tempo non mi lavo i capelli? 

Cosa sono diventata?

Eppure continuano a chiamarmi.

<< Hey puttana >>, un uomo sulla settantina.

Il mio primo cliente.

 

And they scream
The worst things in life come free to us
Cos we’re just under the upperhand
And go mad for a couple of grams
And she don’t want to go outside tonight
And in a pipe she flies to the Motherland
Or sells love to another man
It’s too cold outside
For angels to fly
Angels to fly

 

 

Il suolo è freddo, bagnato.

L'uomo che ho davanti si tira su i pantaloni.

Mi tira uno schiaffo.

Urla.

Non dovrei chiedergli soldi.

Non sono stata brava non posso prendere i suoi soldi.

Mi picchia ancora, chiudo gli occhi e le lacrime iniziano a scendere, calde almeno loro.

Sono troppo debole per difendermi, prendere quei cazzo di soldi.

Mi alzo e mi trascino fuori.

Vorrei essere rimasta nella mia stanza che puzza ma è meglio che la strada.

Non voglio prendere un altro taxi, stasera non ho riscosso che poche banconote.

Elemosina.

La parola suona bene e provo a sorridere.

Il labbro si spezza e l'odore del sangue mi cola in bocca insieme all'emoglobina.

 

Ripped gloves, raincoat
Tried to swim and stay afloat
Dry house, wet clothes
Loose change, bank notes
Weary-eyed, dry throat
Call girl, no phone

 

Appoggio una mano sul corrimano del London bridge.

La mano tocca le gocce d'acqua: ho i quanti strappati.

I pochi spiccioli tentennano in una tasca che ho scoperto non essere bucata.

Mi stendo davanti ad un negozio dove la gente ride e non bada a me.

I bambini mi guardano, abbasso lo sguardo perché ho paura di fargli paura.

<< Ciao >>, la voce di un ragazzo e una moneta che cade nel mio bicchiere.

alzo lo sguardo, i miei occhi appannati dalle lacrime vedono poco ma riesco a distinguere un sorriso e dei capelli rossi.

<< Ciao >>, la mia voce e la mia risposta sembrano stupirlo.

<< Non pensavo parlassi >>, mi sorride e si siede accanto a me.

Cosa vuole?

Sesso? 

Droga?

Alcol?

Stasera non ho niente ed ecco un altra occasione sprecata.

<< Cosa vuoi? >>, gli chiedo.

Mi sorride, sembra un sorriso sincero non perverso.

Provo a ricambiare ma le labbra non si piegano.

<< Aiutarti >>, mi dice.

Adesso mi viene da ridere, ridere come non avevo mai riso ma le risate non escono.

Sputo per terra e tossisco.

<< Inutile >>, riesco a dire.

Il ragazzo rosso si alza, mi lascia una banconota e un biglietto.

<< Devo andare >>, mi sorride e scappa.

 

Torna più volte, mi parla, mi dice di andare a curarmi ma non lo ascolto.

Se ne va sempre, lasciandomi un altra banconota.

La banconota è vera.

Entro in un bar  e bevo..

L'alcol mi si scioglie in gola riscaldandomi.

Una mano mi afferra da dietro e mi porta in un vicolo.

Sono abituata, a tutto.

Alla fine mi lascia a terra, anche lui.

Mi fa male ovunque, piango e le lacrime mi bruciano gli occhi.

In mano mi ha lasciato una busta con della polverina bianca.

Riguardo il cartellino del ragazzo rosso, è il biglietto da visita di una clinica per alcolizzati e drogati.

Nell'altra ho la busta.

Gli uccellini cantano in un giardino non troppo lontano.

I miei piedi e le mie gambe riescono a reggermi fino alla porta della casa di cura.

Però è troppo tardi.

Mi ci è voluta quella bustina per arrivare lì, ai piedi di quegli scalini bianchi.

E adesso l'eroina mi sta distruggendo, per l'ultima volta.
 

...
 

<< Scusi? Ha visto per caso la ragazza che stava sempre seduta lì fuori? >>, chiedo al commesso agitando i miei capelli rossi.

 << E' morta…>>, questa è la risposta che mi danno davanti al negozio dove la vedevo sempre.

Il mio cuore si ferma d'un tratto come se con lei fosse morto anche lui.

 

White lips, pale face
Breathing in snowflakes
Burnt lungs, sour taste
Light’s gone, day’s end
Struggling to pay rent
Long nights, strange men

 

Era sempre lì, appoggiata alla colonna, lo sguardo stanco e le occhiaie violaci sulla pelle bianca.

Mi mancherà.

Provo a sentire se almeno è arrivata alla casa di cura, avevo sperato almeno che se qualcuno, io, fosse stato gentile con lei avrebbe cambiato le cose.

Si sarebbe rifatta una vita se solo avesse seguito quel bigliettino che le avevo dato.

L'infermiera mi guarda e mi richiede di descrivere la prostituta.

Mi fa male chiamarla così.

<< Angel Hope Jones. E' morta Venerdì, stava venendo verso di noi, un nostro infermiere le è andato in contro vedendola cadere in mezzo alla strada. Era drogata, non ce l'avrebbe fatta ad arrivare fino a noi senza quella bustina. mi dispiace, era un parente? >>.

Scossi la testa.

Ero un amico?

L'infermiera mi porge un foglietto.

<< Era nella tasca del suo giaccone >>.

Lo leggo.

 

Grazie, capelli rossi.

Grazie per aver portato un po' di speranza nella mia vita, anche solo per un attimo.

Grazie.



Ciao
Questa è la mia prima OneShot. 
Vi prego siate clementi.
Mi paicerebbe sapere la vostra opinione.
Spero vi piaccia.
Ho voluto esprimere il concetto che Ed ci propone nella sua canzone The A Team.
Spiegare a parole mie e con una OneShot molto triste e dolce quanto è dolce, appunto, il mio idolo.
Questo è Ed Sheeran.
Un nome, mille emozioni.
Lo adoro e come avrete captio The A Team è una delle mie canzoni preferite.
Insieme a Grade 8, Small Bump, Drunk, Give Me Love e UNI.
E le vostre quali sono? 
Grazie per aver letto.

Eleonora


 

  
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