Erano passati già 3 anni ormai da quando ho lasciato l’Italia per venire a studiare in Inghilterra. Ho finito le superiori qui e ora dovrei iniziare l’università. Ma avevo l’intera estate davanti e finalmente sarei potuta tornare al mio paese, dove avevo lasciato casa, famiglia, amici. Durante le altre estati non ho mai avuto la possibilità di tornare perché per mantenermi dovevo lavorare e durante i periodi festivi lavoravo part-time. Finalmente mi ero diplomata e ora mi trovo in aereo agitata ed emozionata, potevo rivedere tutti ma soprattutto lui, Andrea con il quale ho avuto sempre un ottimo rapporto da quando eravamo piccoli, ma poi si cresce, si diventa grandi e si scopre quel sentimento chiamato Amore, era nata da poco la nostra relazione e finì subito a causa della mia partenza. Non l’ho mai dimenticato, e ogni giorno per 3 anni ho pensato a lui, anche mentre stavo con il mio attuale ragazzo Dylan, anche mentre facevamo sesso pensavo ad Andrea, con lui ebbi la mia prima esperienza, insomma ero e sono ancora innamorata di lui. Dylan non sa niente ovviamente, lui è un ragazzo fantastico, è bello, alto, occhi castani i capelli brizzolati, molte ragazze gli fanno ancora la corte come dargli torto. Lo conobbi a scuola, è più grande di me di due anni infatti lui è già all’università e molto probabilmente mi raggiungerà in Italia appena potrà. - L’aereo è atterrato, aspetto che i miei bagagli arrivino e prendo un taxi che mi porta fino a Campigliano. Mi fermo davanti la chiesa e vedo che ormai era stata abbattuta, girandomi vedo di fronte a me la nuova chiesa, molto più grande, dopo anni finalmente è stata costruita. Non vedere più quella vecchia fa uno strano effetto, quanti ricordi, quanti pianti, quante risate; anche la saletta è stata abbattuta, lì ho passato le migliori serate in compagnia dei miei fantastici amici, in compagnia di Andrea. Lì ci siamo messi insieme, è stato lì che noi ci siamo uniti e ci siamo conosciuti fino in fondo! Una lacrima riga il mio viso, quanti bei ricordi. Riprendo le valigie e mi incammino verso casa, sono le 15.00, sicuramente i miei stanno dormendo, nessuno sa niente del mio ritorno, voglio fare una bella sorpresa a tutti quanti. Arrivo davanti al portone e citofono, risponde mia madre e mi apre, appena mi vede mi corre incontro lacrimando, erano 3 anni che non la vedevo eravamo felicissime, entro poso i bagagli e mi siedo con lei sul divano. - tesoro che bella sorpresa! Ma che hai fatto? Sei totalmente diversa-