Essere la migliore amica di Yas mi entusiasmava, tanto più l'idea che suo fratello è il mio idolo. Lo avevo saputo da poco, ma mi sentivo come se lo avessi saputo da una vita, la cosa non mi imbarazzava, anzi. Ero lì per il matrimonio di Fort, il fratello di Yas. Conoscevo solo lui della sua famiglia. Sono la sua migliore amica e conosco solo uno dei suoi due fratelli e nessuna delle sue tre sorelle. Com'è strana la vita. Ma non mi importava, stavo per fare da testimoneal matrimonio di Fort e avrei avuto tempo e modo di conoscerli. Yas mi salutò e mi accompagnò al mio appartamento. Gli altri invitati sarebbero rimasti solo per il matrimonio, ma io decisi di rimanere anche dopo; dopotutto io e lei siamo come come sorelle e nè a me nè a lei avrebbe fatto dispiacere rimanere insieme, tutt'altro e poi ero a casa mia quindi non infortunavo nessuno. Non feci in tempo ad entrare in casa che sentì bussare alla porta - Ma chi sarà? - brontolai - Lo scoprirai solo aprendo la porta - disse con un tono sarcastico Yas, che mi stava indirettamente invitando ad aprire la porta ma io, non capendo la sua intenzione, continuai a sistemara la mia roba. - Vuoi aprire sì o no? - - Sì, certo - mi avvicinai e con un'estrema lentezza aprì la porta. Mi trovai di fronte un moro, riccioluto e con degli occhi a dir poco stupendi. Mi girai di scatto verso la mia amica con una faccia sorpresa, come per dire ''Chi cappero è?''. Lei ricambiò il mio sguardo e con un tono alquanto acido disse - Cazzo Isa, sei proprio sconvolta per non riconoscerlo! -. Mi sentivo andare a fuoco, avevo le guance rosse e in un lampo scoppiai a ridere. Intanto lui era rimasto sull'uscio e, con aria un pò imbarazzata, mi fissava. - Scusami. Entra pure - - Grazie - rispose lui sorridendo e con uno sguardo un pò strano, come se stesse pensando ''Finalmente''. Chiusi la porta. Si era accomodato sul divano e notai che mi fissava. Yas mi rivolse uno sguardo e insieme scoppiammo a ridere, riuscendo a coinvolgere anche Michael. Mi feci coraggio - Piacere Isabella - - Michael. Piacere mio. - No,mio. Cavolo sei il mio idolo il piacere non può essere altro che il mio. Divenni rossa di nuovo. Lui se ne accorse - Sono una persona come tutte le altra,sai? - - Ma non mi dire! - risposi con un tono scherzoso - Credevo fossi un alieno - - Isa se non vuoi che le tue valigie si sistemano da sole, dammi una mano - - E se io lo volessi? - - Sbrigati - ''Come fai a sopportare tua sorella?'' sussurai a Michael che rispose con una risata. - Ti ho sentita, sai? - Corsì da lei e iniziai a sistemare gli oggetti mentre guardavo dall'enorme vetrata del mio salotto le strade affollate di Londra. C'era un clima stranamente familiare, anche se la presenza di Mika mi scombussolò un pò. - E così tu sei la famosa Isabella - - In persona - risposi tutta contenta. S'interessa a me. WOW. Dopo due secondi di riflessione, interruppi il silenzio. - Famosa?! - - Ehm,sì... Mia sorella non ha fatto altro che parlarmi di te in quest'ultimo periodo - Guardai Yasmine con uno sguardo quasi assassino. - Che c'è? - intervenne lei - Non posso parlare di te al mio fratellino - fa un pizzicotto al fratello. - Dipende da cosa dici - - Stavamo dicendo... - ci interrompe Michael - Stavamo dicendo? - intervengo - Stavo per chiederti da dove vieni... - Continuammo a chiacchierare per un bel pò. Poi Yas ebbe un'idea bellissima che attuammo con molto piacere. Andammo nel bar sotto casa mia e iniziammo a chiacchierare da buoni amici. Ero entusiasta di quella conversazione. Io e lui stavamo diventando amici e, ogni tanto, vederlo arrossire mi gfaceva proprio piacere. Arriva il giorno del matrimonio. Sono tutti molto eccitati, in particolare Mika che è accanto a me sull'altare. Anche lui farà, cioè sta facendo, da taestimone al fratello. Sono contenta per Fort, aveva sempre sognato di sposare Sara e adesso c'è riuscito. VIVA GLI SPOSIII!!! Finalmente la messa è finita. Non ce la facevo più a rimanere in quella chiesa. Ci avviamo verso il ristorante. Io sono seduta vicino a Michael. E' così carino oggi. Alla mia sinistra c'è Yas che, avendo capito cosa provo per il fratello, mi tira delle gomitate e spara battutine non sempre gradite. Eravamo all'aperto e si respirava una buon'aria primaverile. Peccato che l'atmosfera fu interrotta da una chiamata. Ma Martin proprio adesso dovevi chiamare?! - Maaaaart - risposi con un mega sorriso. Aveva distrutto l'atmosfera ma ne potevo sempre approfittare per far ingelosire Mika. - Isaaaaaa - mi rispose e iniziammo così una lunga chiacchierata. Michael era verde di gelosia. Mi allontanai dal tavolo e lui mi seguì. Cercava di origliare la mia chiamata ma non glielo permisi. Appena chiusi la chiamata si avvicinò a me e disse: - Lo sai, vero? - - Cosa? - - Che ti amo - - Certo che lo so - Mi prese per mano e correndo arrivammo al tavolo. Lui chiese l'attenzione di tutti e, senza nè pensarci nè chiedere la mia approvazione, disse: - Oggi siamo qui per festeggiare il matrimonio di Fort ma adesso voglio darvi un altro motivo per festeggiare. - Si girò e mi baciò, abbastanza appasionatamente se devo dirla tutta. C'eravamo fidanzati, e sotto gli occhi di tutti!Sapevo che quell'amore sarebbe stato difficile da gestire e probabilmente, data la nostra lontananza, sarebbe finito presto ma non mi importava perchè noi ci amiamo come se fosse per sempre.