"tu sei diversa,tu mi fai impazzire."

ma ciò che aveva lei di così particolare proprio non lo capiva. si guardava allo specchio e semplicemente non si piaceva. Aveva normali occhi scuri,normali capelli rossi,e un normale corpo.. eppure lui le ripeteva sempre il contrario. 
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Alessia,era una quattordicenne,un pò timida e impacciata,ciò che non le mancava era la bellezza. Tutti,quando la conoscevano,non risparmiavano commenti carini o invidiosi su di lei. Era bella,ma non ne era consapevole,e questo l'aveva resa insicura. 
Forse il suo corpo le impediva di essere completamente fiera di se,sicuramente agli inizi di aprile non si aspettava di incontrare il ragazzo che l'avrebbe cambiata..

Lelè,come la chiamavano le amiche,uscì di casa con qualche minuto di ritardo rispetto all'ora abituale; fare ritardo a scuola era una cosa che non poteva permettersi così,con un pò di vergogna, iniziò a correre per le strade della sua cittadina a testa bassa. Arrivò proprio due minuti prima che suonasse la campana. Era un pò patetica lei.. doveva fare tutto perfettamente,e si notava anche nel modo di vestire. I suoi amici non l'avevano mai vista scomposta o perdere il controllo.
Al cancello c'erano ad aspettarla un gruppo di amiche,insieme,senza neanche salutarsi entrarono nella scuola.
La classe era già particolarmente piena. In attesa della professoressa Lorenza e Francesca,le sue migliori amiche, l'avevano tirata in un angolo per parlare.
 
"hai presente il ragazzo di sabato?quello che ti ho fatto notare?provaci!" disse Francesca.
"io?no,oddio non avrei speranze." rispose timidamente.
"Andiamo alè,lo sai anche tu che sei bellissima,provaci,secondo me ci sta." si intromise Lorenza.
"è più grande,perderei tempo,meglio di no."
Francesca era una ragazza simpatica ed estroversa. era mora e alta,non bellissima,ma carina.
Lorenza invece era il contrario delle amiche,che facevano di tutto per andare bene a scuola e riuscire a rendere fieri i proprio genitori. Era una ragazza simpatica però,e sempre disponibile.Lei era davvero bella,bionda,magra,e con degli enormi occhi color miele.
"e quindi?fidati,gli ho parlato di te,ti trova carina!"disse l'amica bionda.
"tu hai fatto cosa?!"
La professoressa entrò in quel momento in classe e interruppe la conversazione,le tre ragazze andarono ai loro posti,tutti molto lontani,e fecero altro.
Alessia però ci pensava a quel ragazzo. Moro e occhi scuri. Era praticamente il ragazzo che mai avrebbe potuto piacerle,eppure ne aveva solo parlato positivamente.
Justin,così si chiamava,non aveva neanche una bella reputazione. Puttaniere,mezzo drogato,e impulsivo. Camminava con i pantaloni sotto il culo,aveva qualche tatuaggio e non era,almeno da quello che aveva notato,fine.
dov'era finito il ragazzo perfetto con un bel maglioncino ed una camicia? 
mentre la professoressa spiegava,prese il telefono dalla tasca del giubbino e si collegò su facebook,notò un messaggio.
le aveva scritto.
"ti va se alla ricreazione passo dalla tua classe e parliamo un pò,ti vorrei conoscere,ti ho vista sabato e sei molto carina!forse sono stato un pò sfacciato vero?"
rispose velocemente con un si,e dopo aver riletto il messaggio ricevuto rise dolcemente.