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Autore: Prince Lev Swann    30/01/2013    3 recensioni
"Da dove vieni? Hmm curioso, non me lo ricordo. Ho trovato una tana di coniglio e quando ho provato a darci un'occhiata ci sono caduta dentro e mi sono ritrovata qui.-Allora vieni da un altro mondo?- Chiese Sora che sembrava fiero al'idea che loro non fossero gli unici di passaggio. -Che buffo! E ci sei arrivata senza nessuna nave...- Disse Pippo.Non capisco...- Continuò Paperino e Alice, che capiva ancora meno domandò:- Che significa "un altro mondo"? "
Una dei tanti misteri di Kingdom Hearts... Quali sono le origini di Alice? Se nel cartone animato Disney di tratta di un sogno di Alice allora in Kingdom Hearts? se è un mondo diviso da quello di Alice come ci é finita? Scopritelo nella mia prima fan fiction!
Avvertimento: la fan fiction anche se non è crossover contiene alcuni personaggi del cartone animato Disney "Alice nel paese delle meraviglie" che non sono presenti in Kingdom Hearts come ad esempio la sorella di Alice.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Malefica, Paperino, Pippo, Sora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts
- Questa storia fa parte della serie 'I viaggi di Alice'
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Il suo piano era perfetto … non c’era da preoccuparsi, pensava Malefica. La Bambina alla vista di un coniglio parlante con panciotto e orologio sarebbe corsa a seguirlo troppo curiosa per restare solamente a guardare. Grazie al passaggio oscuro per un altro mondo si sarebbe diretta nel luogo dove la perfida strega voleva. La ragazzina non si sarebbe accorta di essere in un corridoio oscuro.
Tutto quel tempo sui libri della fortezza non era di certo stato sprecato come le diceva la donna-polpo, che non sapeva neanche cosa essi fossero. Aveva letto che un cuore pieno di luce, come quello di una “Principessa Dal Cuore Puro” non sarebbe stato influenzato dall'oscurità e la persona non ne avrebbe risentito. Avrebbe usato come esca per attirarla un Heartless trasformato in un abitante del “Paese delle Meraviglie”, un coniglio con panciotto. Non poteva rapirla lì, in quel mondo era troppo protetta dall’amore della sua famiglia, cosa che generava luce tenendola lontana e tenendo lontani gli Heartless. Le barriere che proteggevano i mondi erano state distrutte e gli Heartless avrebbero fatto sparire “il Paese delle Meraviglie”da lì a poco. Se il buffone della chiave avesse sigillato la serratura di quel mondo però, gli Heartless sarebbero stati allontanati o comunque sarebbero diminuiti, ma non sarebbe successo: il ragazzino era un incapace, non conosceva l’enorme potere della sua arma e probabilmente sarebbe morto prima di arrivarci. Inoltre, quel mondo era speciale: cambiava leggermente a ogni visita di gente esterna, quindi, anche se il ragazzo fosse arrivato, avrebbe preso una strada diversa da quella di Alice, probabilmente senza neanche incontrarla. Comunque Malefica era già stata lì per proporre a un gatto particolarmente abile con le illusioni di unirsi a lei, che non accettò, facendola infuriare. Sapeva che in quel mondo l’oscurità del gatto e della perfida regina avrebbe attirato parecchi Heartless. La cosa che sapeva fare meglio era senz'altro manovrare ogni genere di creatura e specialmente gli Heartless. Avrebbero rapito Alice prima che chiunque potesse fare qualcosa per salvarla.
In una bella giornata di sole, nella campagna inglese, Alice seduta sul ramo di un albero,stava facendo una collanina di fiori al gatto Oreste, fingendo di ascoltare la sorella che le leggeva il libro di storia: - Poi l’arcivescovo di Canterbury accettò di incontrare Guglielmo il conquistatore … Alice, ma … mi stai ascoltando?... … e gli offrì la corona dell’Inghilterra -.
Poi Alice cadde di proposito dall'albero e se ne andò senza farsi vedere dalla sorella, portandosi dietro Oreste che la ascoltava incuriosito: - Tutto nel posto perfetto per me sarebbe l’opposto … Tu, Oreste, non diresti più solo MIAO! Mi chiamerai signorina Alice! Un mondo di fantasia … Si, ho visto,Oreste!è solo un coniglio con il panciotto e orologio … CHE COSA!? Un coniglio con il panciotto!?! Su Oreste! Seguiamolo! -.
Si lanciarono nell'inseguimento del coniglio che intanto urlava: - È tardi! È tardi! Sono in ritardo! Aspettarvi? Impossibile! -
 Alice seguì il coniglio fino a quella che apparentemente sembrava la sua tana. Vi era un buio pesto, quasi irreale … ma a un certo punto senza neanche accorgersene, cadde, cadde … molto lentamente, con mobili fluttuanti attorno a lei. Quando toccò terra si trovava in una stanza vuota, corse nella speranza di rivedere il coniglio bianco, ma di quello non vi era traccia.
 Entrò in un'altra stanza parecchio bizzarra: era enorme, o forse era lei che era rimpicciolita, all'altro capo della stanza c’era una porticina parlante che le disse di prendere un dolce per ingrandire, sotto a un grande tavolo sopra al quale, molto più in alto di dove si trovava Alice, c’era una chiave del tutto normale. Dopo essere ingrandita e di nuovo rimpicciolita mise la chiave nella toppa ed entrò. S’incamminò nel Paese delle meraviglie, incontrando personaggi davvero strani, molto buffi: uno strano bruco, chiamato Brucaliffo, dei fiori parlanti, due buffi panzoni, Pinco Panco e Panco Pinco, incontrò di nuovo il coniglio che scoprì chiamarsi “Bianconiglio” sempre molto frettoloso, e due amanti del tè, il Cappellaio Matto e il Leprotto Bisestile. C’erano anche degli strani mostri che gli abitanti chiamavano “ombre”, ma non si preoccupò di loro perché a combatterli c’erano delle “carte-soldato” a quanto pare a servizio della regina.
Incontrò anche il gatto abile nelle illusioni, lo “Stregatto” che le aprì anche una scorciatoia in un albero per il Castello della Regina di Cuori, dove le disse, si trovava il Bianconiglio (lo aveva di nuovo perso di vista). Si trovò in un grande giardino, alla fine di un lungo labirinto, davanti a lei una donna pomposa vestita di rosso e nero stava accusando delle carte:-Chi di voi ha tentato di rubarmi il cuore?Ditemelo o vi farò tagliare la testa a tutti! - e fece un’ampia risata malvagia.
 La Regina era solita a fare accuse insensate. Ma questa volta aveva visto alcuni dei suoi sudditi “perdere il cuore” e diventare ombre, quindi, prima che potesse succedere a lei, decise di accusare qualcuno.
- Noi non siamo in grado di farlo. Deve essere stato un umano … Ecco! Quella bambina … accusi lei … noi non c’entriamo! -.
 Allora la Regina si diresse verso la bambina e infuriata urlò:-Sei stata tu a tentare di rubare il cuore della Regina?!? Eh bambina!? - ma prima che Alice potesse ribattere ricominciò - Ssh! Non dire niente! So che sei stata tu! TAGLIATELE LA TESTA! - Ma prima che le carte potessero fare qualcosa un uomo piccolo e mingherlino in confronto alla grossa regina colla corona (era il re) disse, tutto impaurito:
- Rifletti mia cara … prima bisognerebbe giudicarla … sottoporla a un processo! - La regina acconsentì e subito le carte trasformarono il giardino in un tribunale senza bisogno di entrare nel castello. Il processo iniziò:
 -Vengo processata? ma perché? -disse calma alice.-Questa Bambina è la colpevole. Non c’è alcun dubbio. E la ragione è … perché l’ho detto io ecco perché! -disse decisa la regina.-Non è giusto! - rispose Alice ancora più decisa.
- Ebbene, non hai niente da dire in tua difesa? -Allora Alice ancora più arrabbiata della Regina rispose:
-Certo! Non ho fatto niente di male. Sarete anche la Regina, ma questo non vi da il diritto di essere così … perfida!
 -Silenzio! Tu osi sfidarmi? - Con la faccia più rossa di un peperone per la rabbia e dopo qualche secondo continuò:
- Questo tribunale ritiene l’imputata colpevole di tutte le accuse! Per aggressione e tentato furto del mio cuore. Tagliatele la testa! - Ordinò, puntando il dito contro Alice che implorò:
<< Oh no! Vi prego! >>
 Ma prima che le carte potessero fare qualcosa qualcuno urlò:-Fermi tutti!- Era il ragazzo della chiave con i suoi compagni, una papera e un cane personificati un po’ come gli abitanti di quel posto, pensò Alice.
-Voi chi siete?- Chiese subito la Regina.-Come osi interferire con il mio tribunale?
-Scusate.-cominciò Sora- Ma noi sappiamo chi è il vero colpevole!- Rispose Sora, stavolta con calma. E il cane che Alice scoprì dopo chiamarsi Pippo continuò:
-Si, sono stati gli Heartl…- ma prima di finire si mise le mani davanti alla bocca ricordandosi cosa gli aveva detto prima la paperina che a quanto pare si chiamava Paperino, cioè che non potevano impicciarsi con gli affari degli altri mondi.
-Comunque..- riprese Sora -… chi state cercando non è con lei!-
- Sciocchezze … avete qualche prova?- Chiese la Regina, ma Sora incerto su cosa fare non rispose e Alice fu chiusa in una grossa gabbia.-portatemi le prove dell’innocenza di Alice! Altrimenti vi taglio la testa a tutti! Portate pure quante prove volete. Tornate qui quando siete pronti.-
Allora i tre tipi si diressero verso Alice e le chiesero frettolosamente:-Perché ti processano?
Non lo so neanche io. Mi vogliono colpevole da prima che mettessi piede in questo tribunale!- Rispose Alice.
-Da dove vieni? chiese nuovamente Sora.
- Hmm curioso, non me lo ricordo. Ho trovato una tana di coniglio e quando ho provato a darci un'occhiata ci sono caduta dentro e mi sono ritrovata qui.
-Allora vieni da un altro mondo?- chiese Sora che sembrava fiero al'idea che loro non fossero gli unici di passaggio. -Che buffo! E ci sei arrivata senza nessuna nave...-disse Pippo.
-Non capisco...- continuò Paperino. - Che significa "un altro mondo"?- chiese Alice ma prima che potessero risponderle furono interrotti da una Carta che gli proibì di continuare a parlare con l'imputata.
Allora i tre partirono alla ricerca di prove e tornarono poco dopo con delle scatolette rosa che contenevano gli indizi. Le prove dei tre e quelle della Regina vennero mischiate in modo che non si sapesse di chi erano e poi ne fu scelta una... Dalla scatola rosa uscì un Heartless. A quanto pare la sorte era dalla parte di Alice. Però la Regina non accettò di essere sconfitta e mandò le carte ad attaccare Sora, Paperino e Pippo creando una gran confusione.
Intanto Malefica, che poteva vedere cosa accadeva, preoccupata, decise di mandare gli Heartless a prenderla ora che era nascosta nella gabbia, momentaneamente appesa e coperta da una tendina rossa vicino alla regina. Nella sua gabbia apparve un varco nero e delle ombre, non lasciandole neanche il tempo di urlare, la spinsero dentro.
La gabbia era vuota, Alice era alla Fortezza Oscura … a Malefica mancavano solo due Principesse. Era il momento di affidare un compito al nuovo acquisto.
   
 
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