don't jump
Ecco lo sapevo che non
avresti mantenuto la promessa… ci eravamo ripromessi che ci saremo sempre detti
tutto… e soprattutto che dovevamo morire insieme… perché Bill? Cosa c’era che
non andava così tanto da farti arrivare al suicidio… perché mi ha voluto
lasciare solo… o forse tu volevi che io venissi con te… perché quello è un posto
migliore… e allora io ora mi dovrei buttare… ma la vita è troppo preziosa per
essere buttata via così… o almeno finché c’eri tu… eri l’unico che mi capiva
sempre e comunque… perché hai deciso di farmi soffrire così? Perché hai deciso
di far soffrire così tutti i nostri parenti? Perché hai deciso di trattare così
tutti i nostri amici? Io non potrei mai far soffrire così te… perché allora tu
mi stai facendo soffrire così tanto… sei un idiota Bill…
********
Un ‘ora
prima…
Devo scrivere questa
lettera a Tom prima di andare per sempre… sento che devo dirgli che gli voglio
tanto bene e che lui era assolutamente il miglior fratello del mondo… lo deve
sapere…
Caro
Tom,
quando tu leggerai questa
lettera io non ci sarò più… sarò in un posto migliore… spero che tu trovi questa
lettera, perché non voglio che tu faccia cavolate per colpa mia e perché tutti i
nostri amici e parenti (soprattutto la mamma) hanno bisogno di te… visto che ti
conosco so già che ora starai già piangendo senza farti vedere da nessuno,
orgoglioso come sei… ritornando seri… io ti ho scritto questa lettera perché
volevo che tu sapessi quanto sei speciale e quanto ti voglio bene… sono stato
davvero bene con te... mi hai sempre difeso per il mio stile… anche se dopo eri
sempre il primo a criticarlo… anche se non te l’ho mai detto io ti voglio un
bene dell’anima… so che questo non è il miglior modo per dimostrartelo ma spero
capirai perché io l’abbia fatto… mi mancherai lassù ma goditi la tua vita e
quando morirai di vecchiaia ci rivedremo e mi racconterai tutto quello che hai
fatto in questo tempo… ricordati che anche se io non ci sarò fisicamente potrai
sempre contare sul mio appoggio qualunque siano le tue scelte… ma non fare il
mio stesso sbaglio perché il mondo ha bisogno di persone come te… e sono
talmente rare che sarebbe meglio non sprecarle così per un capriccio… ti prego
fai sapere alla mamma che gli voglio bene e buona fortuna con i Devilish… vi
guarderò da quassù in televisione… non deludermi fratellino… spero che troverete
un nuovo vocalist… per questo mi dispiace ma non vi fermate perché siete la
migliore band che esiste… le canzoni le avete già e se ho qualche nuova idea
cercherò di comunicartela in qualche modo… dai che sto già mettendo una buona
parola anche per te… ma la vedo difficile… con tutte le bravate che hai fatto
fin’ora e quelle che farai in futuro… ti voglio un mondo di bene non te lo
dimenticare…
Bill
*******
Qualche anno
dopo…
“ed ora ecco a voi i tokio
hotel…” Bill eccoci… ora siamo
famosi… spero che tu mi stia guardando da lassù… la nuova vocalist è brava ma
non quanto lo eri tu… finita la canzone
ringraziamo tutti i nostri fan… poi ci fanno qualche domanda… “allora prima di
tutto benvenuti…” “grazie… è un piacere essere qui…” “vorremo fare una domanda…
perché proprio tokio hotel come nome?” (naturalmente è inventato questo
significato Nda) “ci chiamiamo così in memoria di mio fratello… a lui piaceva
molto il caos delle grandi città e tokio è una grande città…” “e perché hotel?”
“perché mio fratello si è suicidato buttandosi dall’ultimo piano di un hotel…”
“scusa… davvero non lo sapevamo… è una delle prime interviste che vi fanno e
questa domanda ancora non era stata fatta…” “non si preoccupi… ormai ci ho fatto
l’abitudine a questo pensiero…” “ok allora andiamo avanti… chi ha scritto le
canzoni?” “ma allora lei lo fa apposta…” “perché scusa?” “le canzoni sono state
scritte da mio fratello prima che morisse… lui era il vocalist del gruppo… a
quei tempi eravamo i Devilish… poi abbiamo sentito il bisogno di cambiare nome…”
l’intervista sul palco andò avanti così… non ne potevo più sarei solo voluto
scappare via… o almeno avere vicino mio fratello fino a quando… “scusate ma mi
hanno appena detto che lo stadio non è sicuro… sta arrivando una tempesta e
dobbiamo subito tornare tutti a casa… non vi accalcate verso l’uscita e restate
calmi… ragazzi mi dispiace molto spero che possiate perdonarci per questo
imprevisto… e spero che potremmo continuare un’altra volta…” “certo… non si
preoccupi…”
Arrivati in
albergo…
Grazie fratellino… lo so
che sei stato tu… ha sentito i miei pensieri… e hai salvato la situazione… spero
che tu sia orgoglioso di me per come ho saputo mantenere la calma con quel
tizio… ma sento che non ce la faccio più a stare senza di te… ti voglio
raggiungere… il caso vuole che mi ritrovi nello stesso albergo da dove ti sei
buttato 5 anni fa… ho tante cose da raccontarti… e soprattutto ti voglio
riabbracciare… scusa se non mantengo il nostro patto... quello di stare vicino a
nostra madre… ma mi manchi troppo… fra poco ti raggiungerò… e staremo insieme
per sempre… a giocare, litigare e parlare come ai vecchi tempi… ecco sono nel
punto preciso in cui hai rinunciato a vivere… la paura mi attanaglia… la paura
che ti possa deludere se faccio questo… ma non ce la faccio più e… 3… 2… 1…
eccomi fratellino arrivo…
E così alla fine l’amore
fraterno vince su tutto… tutto si ripete ancora per quei poveri conoscenti che
avevano appena finito di soffrire per la scomparsa di una persona speciale…
tutti soffrono di nuovo… per l’egoismo di due gemelli che non vogliono lasciare l'altro… la storia si ripete perfettamente uguale… come lo erano loro…
uguali… e così rimarranno in mente per sempre quei due che volevano diventare
rock-star, poter ridere e scherzare insieme per sempre…
The
end
Vi prego di non uccidermi… non so
come mi è uscita… ma mi andava di scriverla… ho pianto tanto quando ho fatto
scrivere a Bill la lettera… lo so che la mia mente è alquanto contorta… ma che
ci posso fare se mia madre mi ha fatto così… recensite e leggete “ToKiO my life” la
mia ff… per ora non è drammatica e non credo lo diventerà… a
presto…