Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: sheilalovesharry    31/01/2013    0 recensioni
-Che palle trasferirsi..- esclama lui sbuffando.
-Che palle trasferirsi.. CON TE.- ribatto io, accentuando le ultime due parole.
Non mi risponde, si limita a roteare gli occhi e sbuffare, per poi alzarsi e andare a chiedere a Jeremy se hanno fatto.
Finalmente saliamo sull'aereo.
-Megan, tu e Justin vi siederete vicini, mentre io e Jeremy ci siederemo davanti a voi!-
Bene, mi tocca anche sedermi vicino a quell'energumeno di animale che mi ritrovo a girare per casa ogni santo giorno.
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Curiose?Leggete. :3
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Arrivammo nella nostra nuova casa: era bella e spaziosa, ma mi sarei abituata difficilmente.
-Ragazzi, siccome per ora c'è una sola camera dovrete dormire insieme.- annunciò quel genio di mia madre.
-COSA?!- esclamammo a bocca aperta tutti e due.
-in letti separati, ovvio!-disse sorridendo.
-AH..- esclamammo con un sospiro di sollievo.
-Ora andate a sistemarvi in camera, dai!-disse Jeremy.
Cominciai a salire le scale, quando Bieber mi chiamò.
-Ehi pupa, non è che dovresti portarti le valigie di sopra?- mi disse.
-Boh, di solito i veri gentiluomini portano sempre le valigie alle ragazze!- dissi con gli auricolari nelle orecchie e facendo spallucce, poi mi rigirai -ah, e grazie per il 'pupa'- dissi facendogli l'occhiolino e continuando a salire le scale.
in fondo volevo bene a Giustino dai, ma MOLTO in fondo.
Presi il cellulare che squillava e risposi.
-Sì?- chiesi.
-Ehi.. Megan giusto?Sono Ryan, quello dell'aeroporto!- disse la voce dall'altra parte del telefono.
-Chiamami Meg, per favore.Cosa ti porta a chiamarmi?- chiesi.
-il tuo sorriso, la tua voce, la tua allegria, tutto!- mi rispose.
Sorrisi:nessuno mi aveva mai detto quello.
-G-grazie.. Ehi, se ti va puoi passare a casa mia!Ho una cosa da darti!- dissi
-Certo, arrivo!- disse attaccando.
DLiN DLON. 
Che fulmine il ragazzo.
Scesi le scale e aprii la porta.
-Ecco, il tuo cartellino!Ti è caduto mentre parlavi con me!- dissi sorridendo e dandogli il cartellino dove c'era scritto tutto su di lui.
-Oh.. g-grazie mille!-disse dandomi un bacio sulla guancia.
-Meg sai per caso dov'è.. RYAN?!- urlò Giustino.
-JUSTiN?!-
-Cosa cazzo ci fai qui?Non toccare mia sorella.- disse mettendosi davanti a me.
Ma che cazzo faceva?!Avevo il ragazzo più figo dell'intero universo davanti e lui si piazzava giusto in mezzo?! Aiutatelo, ha seri problemi mentali quel ragazzo.
-Justin, per favore, vattene..-
-NO!Come conosci lui?E' uno stronzo!Non farà soffrire anche te!-
che coglione. ma chi lo vuole a 'sto bieber appezzottato di ryan, dio mio.
-Smettila Giustì, ora vattene sopra.-
-Va bene, ma ti ho avvisato. E tu Ryan, non toccare mia sorella o te la vedrai con me!- dice per poi scomparire sulle scale.
mi sporgo per vedere se è salito definitivamente sopra.
-Che coglione, non ce la posso fare a vivere con quello lì!- dico mettendomi una mano sulla fronte.
-Ce la farai!-dice Ryan dandomi una pacca sulla spalla.
-Lo spero!- dico abbracciandolo.
in quel momento passa la mamma.
-Senti meg, non è che.. Oh.. scusate se disturbo!-
-No mamma, non disturbi niente!Lui stava per andare via, vero Ryan?- dico staccandomi da lui e spingendolo fuori.
-Eh già, ci vediamo eh.. Ciaooo!- dice, per poi scomparire dietro la porta che sbatto velocemente.
-Chi è quel bel ragazzo?- dice mamma.
-Bel ragazzo?puahahah. E' Ryan. Sì lo so che è carino *^* no, scherzavo. Non mi piacciono i Bieber 'appezzottati'!- dico facendo una faccia schifata.
-mmh.. vabbè.- dice mamma facendo spallucce e tornando in cucina a cucinare.
Salgo di sopra, dove trovo Giustino birichino con solo i boxer indosso, e per di più c'erano delle macchinine sopra.
-AAAAAH. Copriti, ora!- dico coprendomi gli occhi con la mano e lanciandogli il cellulare addosso.
-Ahia!Con calma eh!- dice mettendosi i pantaloni e la maglietta. -va bene ora?- dice con faccia scocciata, per poi ridarmi il cellulare.
-Molto meglio!- dico sorridendo a 32 denti, per poi andare in bagno.
Dopo poco vedo Justin passare e poi indietreggiare, fermandosi davanti la porta del bagno e guardandomi con un sopracciglio alzato.
-Che c'è?- dico alzando lo sguardo e guardandolo.
-Co-cosa stai facendo?o.o-
-Disinfetto il cellulare, chissà cos'hai toccato con quelle manacce..- dico guardando in direzione del suo 'amichetto' -Bleah!Che schifo, non mi ci far pensare!-
-Bah..- dice per poi scendere le scale.
-E' pronto!- urla mamma da giù.
-Arrivo!- rispondo andando a posare il cellulare in camera, quando squilla.
-Pronto?- rispondo.
-Ehi Meg, che ne diresti di incontrarci da starbucks domattina?Potremmo fare colazione insieme..- è la voce di Ryan.
-Ehi Ryan, certo! A domani mattina allora, ora devo andare a cenare!Ciao!- dico per poi riattaccare e lanciare il telefono sul letto.
Che carino che era.*w*
Scesi giù ed andai a cenare, sfortunatamente mi toccava il posto di fronte a Giusti.. Giustiniano.. Giustinino. Giustino, ja.
-Che silenzio stasera, parlate sempre così tanto.. O forse non parlate, litigate..- esclama mamma.
-Ecco- dico masticando e facendo un sorrisino sfottente.
-Domani allora andrai da starbucks con Ry..- non lo feci finire di parlare, mi allungai sotto il tavolo e gli pestai il piede con violenza. -Ahi..-
-Megan Nicole Mackenzie Bieber!- un nome un po' più corto no?! -Esigo sapere!- esclamò mamma.
-Uff, mamma. Domani vado a fare colazione da starbucks con Ryan. Possibile che tu non ti fai mai i cazzi tuoi Giustì?Chi si fa i cazzi suoi campa cent'anni!- esclamo guardandolo e sbuffando.
-infatti io camperò centouno anni!- esclamò tutto sorridente.
-Tu non ne campi nemmeno uno in più, perché ti uccido io!- dissi sbattendo la sedia, per poi andarmene.
-Nervosette oggi eh?-esclama Jeremy, il minchione grande.(?)
-Avrà le sue cose.. Sapete, quelle cose la. Ciclo, cicletto, ciclo, ciclà.- esclamò Bieber alzando gli occhi.
-Guarda che ti sento!E sì, ho le mie cose, problems?! Se parli un'altra volta scendo giù e ti castro!- urlai dal bagno di sopra.
-Justin, forse è meglio che tu stia zitto..- esclamò mamma facendo un sorriso nervoso e accarezzandogli la spalla.
Mi feci una doccia e indossai l'intimo, uscii dal bagno e andai in camera chiudendo la porta, quando la sentii aprirsi.
-AAAAH, BiEBER, MA SEi SCEMO?! MA COSA Ti SALTA iN MENTE?!ESCi iMMEDiATAMENTE FUORi!- dico tirandogli vestiti e cuscini addosso.
-Va bene, va bene.. me ne vado!- dice alzando le braccia e lasciando cadere le cose. -ma ehi, bel fisico eh!- disse 'indicandomi' e facendo l'occhiolino con tanto di schiocco.(?)
-Vaffanculo.- dico alzando il dito medio.
-Viva la femminilità!- esclama lui da fuori la porta.
-Te ne vai?!- urlo, per poi non sentire più niente, spero se ne sia andato.
Misi il pigiama, mi infilai sotto le coperte e infilai le cuffie nelle orecchie, quando sentii bussare alla porta.
Tolsi le cuffie sbuffando.
-Chi è?-
-Posso entrare? No sai com'è, dovrei dormire..- disse la voce di Bieber da fuori.
-Entra..- dico sbuffando, per poi sdraiarmi di nuovo e reinfilare le cuffie nelle orecchie.
-Ah, ti avviso!- dico sedendomi sul letto e togliendo per l'ennesima volta le cuffie dalle orecchie. -Non russare!Almeno la prima notte qui la vorrei passare in grazia di Dio, sai com'è!- dissi per poi girarmi e addormentarmi con le cuffie nelle orecchie.
Dormivamo in un letto a castello: io sotto e lui sopra.
DRiiN, DRiiN.
Cazzo, la sveglia!Devo andare da starbucks per incontrare Ryan!
Mi alzo in fretta e furia, corro in bagno, mi lavo, mi metto l'intimo, mi vesto e mi trucco:
Dopodiché prendo la borsa e mi avvio fuori, mentre Bieber dorme ancora. Arrivo da starbucks e da lontano vedo Ryan, agita le braccia in aria per farsi vedere ed io, dopo essermene accorta, lo saluto con un sorriso a trentadue denti, per poi andargli incontro.
-Buongiorno bellissima!- disse circondandomi il bacino con un braccio e dandomi un bacio sulla guancia.
-Giorno..- dissi sorridendo, per poi girarmi dall'altro lato per non far notare il mio colorito rosso/fuxia/verde/viola/giallo.
-Entriamo?- disse con un sorriso, dio che sorriso.
-C-certo..- dissi sorridendo. Cazzo, quando ero con lui sorridevo sempre, bene.
Entrammo da starbucks e ci accomodammo, quando arrivò la cameriera a prendere ordinazioni.
-Buongiorno ragazzi, cosa posso fare per voi?-
-Un mocaccino, grazie!- dissi io.
-Anche per me!- rispose Ryan sorridendomi, per poi allungare la mano verso la mia.
Beviamo il nostro mocaccino e poi andiamo a fare una passeggiata per le vie di Londra.
-Ti piace Londra?- mi chiese Ryan.
-No.- risposi secca, cacciando fumo dalla bocca per il freddo. (?)
-Ehi, che risposta allegra. Come mai?- mi chiese. Dio mio quanto odiavo le domande, ma rispondevo solo perché era lui. *occhi sognanti*.
-Preferivo di gran lunga Stratford, e poi a me non piace avere Giustino Canterino come fratellastro, Geremino il paciocchino come patrigno e Rosannina (Rose-Anne) la ballerin.. No beh in realtà con lei andrei ovunque, anche perché è mia madre, ma con quegli altri due no. E poi mi manca papà...- dissi abbassando lo sguardo.
-Dov'è lui ora?- mi chiese.
-A New York, con la sua nuova fidanzata..- dissi sospirando.
-Ah bene.. E da quant'è che non lo vedi?-
-Circa.. 3 o 4 anni?..- dissi abbassando lo sguardo.
-Beh, mi.. mi dispiace.. ma ti prometto che lo vedrai, a costo di andarci a piedi ti ci porterò!- esclamò puntando un dito al cielo, come per dire 'verso l'infinito ed oltre'
Sorrisi e lo abbracciai.
-aw, grazie mille Ryan!-
-A che ora devi andare via?-
Guardai l'ora sul cellulare: 12.48
-Forse è meglio se vado via ora..-
-Ti accompagno!- disse.
-Va bene, grazie mille!- 
Raggiungemmo la sua macchina.
-Wow!- esclamai.
-Ti piace?- disse ridendo.
-E' una figata, mi insegni a guidare qualche giorno?:oo.- chiesi scherzosamente.
-Oh Meg, aspetta un altro anno e potrai prendere la patente, sfreccerai per le strade di Londra con me!- disse ridendo.
-Pochi progetti il ragazzo eh!- dissi ridendo anche io.
Arrivammo a casa.
-Grazie mille.. Ci si sente eh!- dissi dando un bacio schioccante sulla guancia a Ryan, per poi scendere dall'auto e suonare il campanello di casa.
-Ti hanno rimasto fuori?- chiese Ryan abbassando il finestrino dell'auto.
-Già, credo siano andati al centro commerciale!- dissi facendo spallucce.
-Hai le chiavi?- mi chiese.
-mh mh.- dissi annuendo.
-E allora che aspetti ad entrare?!- disse ridendo.
-E' che.. ho paura.. non è che scenderesti a farmi compagnia finchè i miei non tornano?- chiesi facendo la faccia da cucciolo.
-Va bene, aspetta che parcheggio.- disse.
Mentre lui parcheggiava io aprii la porta di casa.
Ryan entrò e ci sedemmo sul divano, cominciando a parlare del più e del meno.
-Beh, in amore come va?- mi chiese.
-Guarda, non me lo chiedere nemmeno!Con 'sta faccia da culo che mi ritrovo.. -dissi indicandomi. (?) - chi vuoi che mi si pigli?! Te piuttosto?-
-Oh beh.. A me piace una ragazza, è bella. Davvero bella, ma devo aspettare per farle la dichiarazione, o mi sputerà in un occhio. Comunque non è vero che hai una faccia da culo, anzi.. sei molto carina!- disse avvicinandosi sempre di più, quando...
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Spazio autrice:
Hola belle!Scusate per la mia lunga assenza c.c non uccidetemi!ahahah vabbè, tanto nessuno se la cagava la storia u.u ahahah beh, ecco a voi il secondo capitolo!
Stasera posto il terzo:3 stavolta ho intenzione di continuarla!
E lasciata una recensione, anche negativa<3
  
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