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Autore: Cali F Jones    31/01/2013    0 recensioni
La musica classica fa da filo conduttore a questa raccolta di 6 brevi one-shot di genere e ambientazioni diverse.
#1 - Rondo alla Turca (Danimarca/Norvegia)
#2 - Toccata e Fuga in Re Minore (Russia)
#3 - Adagio in Sol Minore (Francia/America)
#4 - Notturno Opera 9 No. 1 (Francia)
#5 - Humoresque No. 7 (America/Inghilterra)
#6 - ?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Notturno Opera 9 No. 1



Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy; Nuovo Personaggio
Genere: Drammatico, Triste
Ambientazione: Moderna/Indefinita
Musica: Notturno Opera 9 No. 1 di Fryderyk Franciszek Chopin

Si consiglia l'ascolto della musica durante la lettura.

Per Greta,
un'amica sulla quale so di poter sempre contare,
anche se si fa sempre troppi film mentali.
E comunque sia, Ellino sarà mio! Muahahahahah!



I piedi scalzi affondano nella sabbia morbida. In lontananza, un pianoforte suona una lenta e dolceamara melodia che si perde nello scrosciare incessante dell'acqua. Le deboli onde che giungono a riva si trasformano in schiuma, trascinando con sè memorie e rimpianti di un passato lontano.
C'è una casa in riva al mare, ove una giovane dai lunghi capelli lucenti come raggi del sole suona quelle note che si disperdono nell'aria, spinte dalla brezza estiva. Arrivano sino ai cancelli perlacei del paradiso. E gli angeli in Cielo si affacciano al mondo per scorgere la bellezza di quel volto, dei suoi occhi socchiusi, delle sue mani leggere e delicate che scivolano magistralmente sui tasti neri e bianchi.
«Buongiorno, Francis».
Un uomo siede sulla sabbia. Il suo sguardo è perso all'orizzonte ed ammira. Ammira la stella più bella di tutte che va lentamente calando, riflettendosi nelle acque cristalline del mare di Francia. A sentire chiamare il suo nome, l'uomo si volta e sorride alla figura minuta della ragazzetta nel suo abito candido.
«Buongiorno, Angélique».
La giovane si siede accanto all'uomo. Un alito di vento le soffia via il cappello di paglia che porta sulla testa. Vola per qualche secondo nell'aria, per poi posarsi poco lontano, ove la spiaggia termina e comincia la vasta distesa di mare. Rimane lì, a fluttuare avanti e indietro, sospinto appena dalle onde. Infine, l'acqua lo sommerge e lo trascina via con sè. Galleggia il cappello di paglia in quel limpido mare di Francia.
«Sei venuto a sentirmi suonare anche oggi?» domanda la ragazza, rigirandosi le mani in grembo.
«Non mi perdo mai una tua esibizione, lo sai, Angélique».
Rimangono in silenzio ancora qualche istante. Il profumo pungente dell'acqua stuzzica le loro narici e in lontananza non si ode più nulla se non lo stridio dei gabbiani che piangono un'ultima volta il sole calante.
La ragazza abbassa lo sguardo. Le sue dita lunghe ed affusolate giocano nella sabbia che scivola dalle sue mani come in una clessidra, lenta ed inesorabile scanditrice del tempo. È nata, Angélique, in una fresca mattina di primavera. È cresciuta, Angélique, in quella terra sì generosa e bella. Morirà, Angélique. Una purezza che solo il Cielo potrà accogliere.
«Francis,» domanda, insicura «tu chi sei esattamente?»
L'uomo sospira, guardando lontano.
«Ho visto tante persone come te, mia cara. Donne, uomini, bambini. Li ho visti per secoli e per secoli li ho amati. Continuerò a vederli e ad amarli. E pochi di voi sapranno che io esisto. Ho conosciuto re deceduti da millenni, ho amato una donzella mandata da Dio, ho combattuto contro la monarchia e al fianco di imperatori. Sono stato dominatore e dominato. Ancora piango per ogni vita che si spegne sulla mia terra».
L'uomo sussurra e la giovane ascolta.
«Tu esisti davvero?»
«Sono sempre esistito...»
«...E vivrai in eterno».
Egli sorride pacatamente, socchiudendo gli occhi cerulei e lasciandosi cullare dall'infinità di sensazioni che quella leggiadra brezza gli infonde.
«È questo» mormora «il dramma dell'essere nazioni».
La ragazza volta il capo, donandogli un mesto sorriso. Alla finestra della casa compare una donna di mezz'età che chiama a gran voce la sua piccola Angélique.
Ella si alza e si allontana a passi leggeri sulla sabbia. Si ferma e si volta.
«Francis...»
L'uomo si rigira verso di lei.
«Quando morirò, non dimenticarmi».
C'era una casa in riva al mare. Una giovane suonava il pianoforte. Un uomo, lì fuori, ascoltava. Un cappello di paglia volteggiò nel vento.
Lacrime nella sabbia tutto ciò che rimane.

  
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