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Autore: Proud Beliebers    31/01/2013    0 recensioni
-mi sta sui coglioni. Non lo sopporto più, una nuova moglie, una nuova casa, una sorellastra inopportabile, impicciona, peste di 8 anni. E' tutto troppo per me, non ce la faccio più, davvero. Non mi considera più, fa finta che non esisto, e come se non bastasse dà sempre ragione a quel piccolo mostriciattolo.-abbassai la testa e una lacrima scese rigò la mia guancia.
-Chris, guardami-alzai lo sguardo.-io ci sarò sempre, ricordatelo-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1.

Is just the beginning.

Sbatto la valigia sul letto, apro violentemente l'armadio e prendo tutti i vestiti per  poi metterceli dentro alla cazzo, si stropicceranno e considerando il fatto che non sono in grado di stirare sembrerò una barbona ma va bene lo stesso, non m'importa per ora. La  chiudo, la porto fuori dalla camera e compongo il numero di Justin.
-tu.... tu... tu...- sì io va bene, so chi sono ma voglio Justin ora!
-pronto?- 
-Justin ti ricordi quando mi hai detto che se voglio potevo venire a stare là bla bla bla bla bla bla? era ieri...-
-certo, perché?-
-prepara il posto, sto arrivando- butto giù, sono stata di una maleducazione incredibile ma ora ho le palle girate e il ruolo della finta ragazza per bene non mi riesce.
Prendo la valigia, attraverso il salotto ed esco.
-dove pensi di andare signorina?- domanda papà
-senti io sono stufa. Stufa delle tue regole del cazzo, dei tuoi modi, delle tue cagate e della tua futura moglie perché mi sta in culo. Sì l'ho detto, mi sta in culo! E' un'oca incredibile e non voglio averci niente a che fare con la sua figlia poi che arriva, salta sui letti mi demolisce camera poi ti arrabbi, chiede scusa ed è tutto risolto eh beh cara lei poverina ha solo 8 anni a me ad 8 anni mi davi tante di quelle botte che solo dio sa perché probabilmente lo pregavi di dargli tanta di quella forza nelle mani da raddrizzarmi i denti e farmi sputare l'apparecchio credendo di guadagnarti un posto in paradiso. IO.NON.NE.POSSO.PIU', me ne vado ciao, statemi bene e tante belle cose- dico in preda al nervosismo per poi uscire sbattendo la porta, mi chiama ma non rispondo, non me ne frega niente tanto a lui non frega di me quindi io me ne frego di lui, è pura matematica e se la matematica non è un opinione. 
 
Piacere, Christine Williams, 21 anni, Stratford. Impulsiva, stronza con chi mi sta sui coglioni, dolce solo con Justin, simpatica (quando voglio e con chi voglio), sincera (troppo), che si stanca facilmente e a cui girano facilmente, basta poco per farmi arrabbiare. Justin è il mio migliore amico, ci conosciamo fin dall'asilo e mi ha sempre trattata bene. E' l'unico che c'è e ci sarà sempre per me, è l'unico che mi vuole bene.
Arrivo davanti alla porta dell'appartamento di Justin e suono il campanello. Nessun segno di vita, probabilmente starà mettendo in ordine, lo fa solo quando arrivano ospiti. Sento un piatto che cade, sì confermo la mia teoria.
-Justin non mi frega che sia in ordine, pesa la valigia!- gli urlo da fuori
-sì ma fa schifo qui!-
-pure il mio braccio sfracellato farà schifo se non mi apri!- 
-arrivo-
Finalmente apre e mi fa segno di entrare con un inchino.
-madame, benvenuta nella mia umile dimora, mi casa es su casa-
-grazie moinseur- rispondo anch'io con un inchino.
-allora cos'è successo con tuo padre?-
-mi sta sui coglioni. Non lo sopporto più, una nuova moglie, una nuova casa, una sorellastra inopportabile, impicciona, peste di 8 anni. E' tutto troppo per me, non ce la faccio più, davvero. Non mi considera più, fa finta che non esisto, e come se non bastasse dà sempre ragione a quel piccolo mostriciattolo.-abbassai la testa e una lacrima scese rigò la mia guancia.
-Chris, guardami-alzai lo sguardo.-io ci sarò sempre, ricordatelo-mi abbracciò. In quel momento avevo davvero bisogno del suo abbraccio, avevo bisogno di essere tra le braccia di colui che mi rendeva davvero felice, mi ci sentivo sicura.
-grazie Justin-mi sorrise.
-dai dammi le valige così te le porto in camera.-risposi con un cenno.

SPAZIO AUTRICI:
buonsalve a tutti voi che leggete(?) siamo due scrittrici ed è un pò difficile scrivere i capitoli visto che abitiamo lontano, cerchiamo di mettercela tutta e di fare del nostro meglio. Speriamo vi piaccia la ff, chiediamo una recensione per capire che ne pensate, ci teniamo ad un vostro commento,
grazie,

Eliid e Sere (:
  
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