Io sono Katrine, una normale ragazza di 14 anni.Abito nella periferia di Madrid.Adoro la musica, ballare e cantare.Ma i miei genitori non vogliono che canti, non so perché.Ora sono le 6.00 del mattino e non ho assolutamente voglia di andare a scuola…
“ Katy,muoviti sono le 6.05!!”mi dice mamma “ Va bene!!Ciao!!” “Aspetta, tieni questa è una collana, non pretendere niente per il tuo compleanno!!Stai attenta!!”.Che regalo insolito, una collana con una chiave un po’ strana.Mia mamma è molto iper protettiva da qualche anno “Grazie e si sto attenta” gli rispondo salutandola con la mano.E sgommo via con il mio F12 bianco.Arrivo puntualissima come sempre ed entro in classe con la mia migliore amica Marika.Marika è speciale, è sempre pronta ad aiutarmi con il sorriso stampato sulla faccia.Siamo amiche da sempre e lo saremo ancora per molto.Lei è una ragazza bellissima e tanti ragazzi sbavano per lei perché è alta, magra, mora e i suoi occhi scuri sono meravigliosi.
DRIIIIN!!!
Suona la campanella della prima ora, io e Marika (ovviamente sedute vicine)continuiamo a girarci e a parlare con Sem e Mark,2 divertenti pasticcioni della nostra classe. “Bella collana Katy. C’è una festa per Hallowen il 31…voi ci venite giusto?” ci chiede Sem,il più idiota “Ma oggi è solo il 5”dice Marika “Grazie per il complimento, comunque ci sarà la musica” li interrompo io “Certo, se ti va puoi cantare!Tutti sappiamo come sei brava” mi dice Mark “Già,già!” gli fanno da coro gli altri “Scusatemi ma non so portò venire” dico dispiaciuta “Ma proverò lo sesso a parlare con i miei” “Avvisaci se vieni ne” mi consiglia Sem “Ok,ma non contateci tanto,sapete come sono fatti i miei”.Mentre stavamo chiacchierando le prof.Riva ci richiama “Hei, voi quattro!!Devo separarvi per farvi stare zitti?” con tono molto irritato “No, profe!!Non parliamo più, promesso” ci giustifichiamo noi “Voglio proprio vedere!”.Fortunatamente non parliamo solo noi ma ci sono tanti altri che chiacchierano e la professoressa non ci separa.
DRIIIN!!!
La scuola è finita!!!
Uscendo dalla scuola ci sono dei ragazzi del 3°o 4° anno con le moto più belle che abbia mai visto.Io sono un po’ un maschiaccio e ho anche un irrefrenabile passione per i motori.Ad un certo punto si forma un grande fumo bianco, qualcuno ride qualcun’alto corre a vedere che è successo, subito dopo un ragazzo urla “No!!!!!!!!La mia moto!!”
Allora mi fermo un attimo e osservo:fumo bianco…Mmm…
Mi avvicino a questo ragazzo bellissimo,moro con gli occhi verdi, mi sembra che si chiamasse Rayli, guardo la sua moto,un Gas Gas di circa 3 anni rosso e bianco.
“Bella moto!!Ma troppo potente per me.”gli dico “Grazie,ma ora non so cosa abbia!!”
Poi si volta e io incrocio i suoi occhi incantevoli, verde chiarissimo.Faccio qualche giro intorno alla moto, lascio cadere la cartella e mi inginocchio vicino al motore. “350 vero?” gli chiedo con curiosità“Si, come lo hai capito?” mi risponde sorpreso “Insomma sei una ragazza come lo sai?” “Semplice, dal motore!Solo perché sono una ragazza non possono piacermi le moto?” gli dico sorridendo “No!Non stavo dicendo questo! È solo strano!” mi dice come se si starebbe giustificando di aver detto chissà cosa “Ci sono abituata!Sono un po’ un maschiaccio” gli dico per non farlo sentire in colpa “Comunque guarda che qui manca un bullone” indicando il la vite che si muoveva “Impossibile” “Vieni a vedere” si avvicina alla moto e io gli dico “Secondo me volevano ingolfartela ma hanno sbagliato,di solito si toglie quell’altro di bullone”.Senza dire parola Rayli si alza, incrocia le braccia e guarda i suoi amici…Loro si guardano e dopo restituiscono il bullone a Rayli.Mentre sto ancora guardando il motore della moto arriva lui mi mette una mano sulla spalla e con l’altra inizia ad avvitare il bullone.Siamo così vicini e ho paura che lui senta battere il mio cuore che sta esplodendo.
“Ok,ora è apposto” mi dice “Accendiamola”
Lui accende la moto.Che parte e non fa rumore.
“Grazie em…scusa ma non so il tuo nome!”
“Mi chiamo Kartine.” “Hai un nome proprio bello!” mi dice “Grazie, ma anche il tuo non è male!” gli rispondo quasi arrossendo “Rayli è un nome bruttissimo!!” “Non dire cazzate!!”.Poi lui prende un foglietto dalla cartella e mi chiede “Mi dai il tuo numero?Così se non mi partirà la moto so chi chiamare!” mi fa l’occhiolino “Ok” rispondo.Scrivo li mio numero sul foglietto e dopo lo passo a lui “Se ti arriva un messaggio sarò io,comunque ti scrivo chi sono!Ora devo andare” “Ciao”.Parte con la moto e io lo saluto un’ultima volta con la mano. 
Corro alla mia moto e vado a casa.Apro la porta e la mamma mi stava aspettando.Mi chiede le solite cose “Come va la scuola?Hai preso dei voti?ecc.” e dopo mi dice “Io e papà andiamo a fare la spesa!Fai la brava con la vicina.” “Mamma non sono più una bambina, posso stare in casa anche da sola!Ho 14 anni!” dico scocciata di stare con la vicina “Non discutere!Fai la brava e non salire in soffitta” “Che ci sarà mai in soffitta è?” gli chiedo “Non devi andarci punto e basta” mi risponde arrabbiata “Ciao ci vediamo stasera!” “Ciao”.Mamma e papà se ne vanno.
-Uffa-penso-Non sono una bambina!!Non devo avere la babysitter-
Toc,toc!
“Chi è?” chiedo “Sono la vicina!”mi risponde una signora.Vado ad aprire la porta “Ciao,accomodati” e gli faccio segno di sedersi sul divano “Grazie”.
Mi sono annoiata tantissimo.Finalmente mamma e papà hanno fatto presto e quella guasta pomeriggi se ne andata.La sera ero così stanca che mi sono addormentata subito.Ma non ho fatto altro che pensare a Rayli.