Fissava i due corpi incatenati al muro nudi ormai da ore e intravedeva i loro occhi desiderosi l'uno dell'altro che sembravano due fuochi ardenti, l'inferno paragonato ad essi non era niente. La bionda si avvicinava lentamente, non voleva farsi scoprire, voleva solamente sapere cosa significa il tradimento e la lussuria; sua madre gliene aveva parlato da poco e lei curiosa e testarda come era sempre stata voleva vedere i due sentimenti da vicino.

La grotta in cui si trovava era enorme e stalattiti e stalagmiti ovunque rendevano più difficile il passaggio. Due torce appese al muro illuminavano lo spazio soffoconte nonostante le dimensioni, ma lei poteva comunque vederli.
Alel e Bistri. L'angelo e il diavolo che avevano commesso il peccato più grande nel mondo dei Superiori. Un bacio. Un solo bacio aveva portato due creature così potenti a finire nel peggior posto del mondo. Non era il Paradiso, e tantomeno l'Inferno. Lo chiamavano il Mondo di Mezzo, una dimensione creata appositamente per i due "traditori". Molti erano a conoscenza della storia delle creature, ma a pochi erano noti i particolari.
La ragazza sapeva tutto, lei era Caroline, la dea della Luce, nonchè figlia della maggiore autorità nel mondo dei Superiori, la regina della Purezza.

-Chi siete?- una voce bassa e roca si fece spazio nella mente della ragazza che si era appoggiata al muro di pietra. Con tutta quell'oscurità non riusci a vedere bene, ma poi una fievole luce illuminò il viso di un "angelo".
Capelli biondo grano d'estate, occhi azzurri e limpidi come il mare e labbra gonfie e rosse potevano descrivere perfettamente la bellezza che si rispecchiava negli occhi di Caroline. Era un angelo, ma non l'aveva mai visto. Lei era la principessa della Luce, com'era possibile che non si fosse mai imbattuta in una rara bellezza come quella che la stava guardando aspettando impaziente la risposta?
-Lei chi è?- cercava di rimandare il più possibile l'argomento sulla sua identità, se l'avessero scoperto sarebbe finita in grossi guai.
-Ho formulato prima io la domanda- il ragazzo pareva irritato.
-Non è di mio interesse, quindi mi risponda: chi è lei?- Caroline si stupì del coraggio che le veniva fuori chissà da quale parte del suo insensato cervello.
-Ragazzina, tu non hai idea con chi stai parlando?- la voce del ragazzo era lenta e calma, ma il suo sottolineare ogni parole fece quasi sussultare la bionda. Un sentimento più profondo, però, scoppiava nel cuore della giovane: rabbia!
-Io sono Caroline, la dea della Luce!- stava quasi urlando e a un certo punto sgranò gli occhi, aveva appena rivelato la sua identità a un perfetto sconosciuto.
-Ma certo, la dea della Luce- lui stava sogghignando- mi scusi, mia altezza ma la sua fama non la precede nel mio mondo-
Sapeva benissimo che la stava prendendo in giro, lo capiva dal sorriso divertito e dal tono di voce.
-Come si permette? Lei è un maleducato. E nel nostro mondo tutti sono a conoscenza della mia posizione-
-Oh , ma io non ho mai detto che proveniamo dalla stessa dimensione-
-E allora mi dica, da dove proviene?-
-Dal cuore degli Inferi.-
Il sangue della ragazza raggelò, gli occhi erano sgranati dallo shock e il cuore perse un battito. Era un angelo senza ali, esse avevano preso fuoco durante la caduta dal Paradiso. Un angelo traditore. Cosa le aveva sempre detto sua madre? "Stai lontano da loro, gli angeli sono veleno per i diavoli, e i diavoli sono veleno per gli angeli".
Un sorriso malizioso era stampato sulla faccia dell'essere. -La vuoi sapere una cosa?- aveva quasi voglia di rispondere di no per quanto era spaventata- Io non sono un semplice diavolo, o angelo traditore come siete abituati a chiamarci, io sono il Diavolo-
Il Diavolo. L'inferno. Anime racchiuse che chiedono aiuto. La discesa di centinaia di angeli dal Paradiso. Il peccato. Il tradimento. L'immortalità. La punizione. La guerra di mille anni tra le schiere di angeli e quelle dei diavoli.
-Allora ragazzina, non hai più voglia di vantarti?- le prese un braccio e lo strinse quasi voleva spezzarlo, la guardò intensamente negli occhi e si bloccò.
Rosso.
Vedeva del rosso oltre ai suoi occhi celesti. C'era il bianco, la purezza, l'ingenuità, la luce e infine nella sue iridi vedeva del rosso. Com'era possibile? Chi era quella ragazza?
-Vai via di qui!-


Non aveva bisogno di girarsi per vederlo, sentiva la sua presenza alle spalle. Tuttavia si girò lo stesso.
-Cosa ci fai qui? Lo sai che non ti è permesso venire in Paradiso, è contro le regole Lucifero.
-Oh lo so molto bene, ma sai il motto di noi diavoli è: "le regole sono state fatte per essere infrante" - disse mente un ghigno si feceva spazio nel viso "angelico".
-Lo so, tu stesso l'hai detto per la prima volta, ma ripeto: cosa ci fai qui, Lucifero?-
Il ragazzo corrugiò la fronte - Perchè mi chiami così? Chiamami Klaus, te l'avrò detto mille volte. Sei cocciuta come tua figlia.-
La regina sgranò gli occhi- come fai a conoscere mia figlia?-
-Un breve incontro ha permesso la nostra conoscenza-
-Stai lontano da lei! Lei è luce, serenità, purezza; con la tua anima oscura finiresti per avvelenarla!-
-Ne sono a conoscenza, non mi avvicinerò a lei, se non si recherà più nel Mondo di Mezzo!- stava urlando e una rabbia incomprensibile fece la sua comparsa nella voce.
-Avrai la mia parola, ma ora lasciala in pace-
-Se devo essere sincero è proprio stupenda, sai quant'è bello portare verso l'oscurità un angelo?- continuava a sorridere malizioso, tenendosi a distanza dal trono della Regina.- ma c'è qualcosa che non capisco. Rosso..-
Una sola parola fece sussultare la dea della Purezza mente il ragazzo continuava a fare le sue supposizioni.
-Com'è possibile che ci sia del rosso nei suoi occhi? Poi, mi è venuto in mente Aldazar. Che fine ha fatto, mia Regina? Ma certo, sta scontando la sua infinita pena nel mondo degli essere viventi continuando a bere sangue. E lei sa di che colore è il sangue?-
Tremava come non mai, gli occhi caraterizzati dalla mancanza di umanità erano socchiusi- Rosso.. Il sangue e rosso- deglutì.
-La Regina, dea della Purezza, eternamente fedele ha tradito. Una notte di sesso? Niente di più?-
-Vai via di qui, tornatene all'Inferno- era sempre più scossa e scioccata, non riusciva a ragionare dopo che il suo segreto era stato scoperto dal suo più grande nemico.
-Con molto piacere..- fece per andarsene ma poi si giro-.. saluta la dolce Caroline da parte mia-


Un anno. Perchè doveva passare un anno nel mondo dei terrestri? No, non voleva!
"Così impari a disubbidirmi Caroline! Ti avevevo detto di non andare nel Mondo di Mezzo! Te lo avevo detto, e ora ne subirai le conseguenze!"
Nonostante le infinite scuse che aveva chiesto non c'era niente da fare. Doveva vivere come un essere umano per un anno. Ma prima di andarsene dal Mondo dei Superiori voleva tornare in quello di Mezzo, doveva fargliela pagare.


-Sei contento?- la ragazza attaccò il Diavolo appena lo vide nella Terra di Mezzo.
-Un anno tra gli esseri umani, sarà dura credimi- uno smagliante sorriso appariva sul viso del biondo.
-E' tutta colpa tua!-
-E anche tua, non dovresti venire qui, lo sai? Eppure, lo fai lo stesso. Sai che è molto pericoloso?- si avvicinava sempre più a lei e  con l'indice le alzò leggermente il mento.
-I diavoli sono veleno per gli angeli, ma anche gli angeli sono veleno per i diavoli.- disse lei cercando di tenerli testa.
-Oh si certo, la solita stupida storiella che si racconta prima di andare a dormire- sogghignò lui.
-Non mentire!- lo rimproverò.
-Ma io sono un diavolo, è nella mia natura-
-No, tu sei spregevole, Lucifero!-
-Chiamami Klaus- l'espressione si fece seria- e non tornare mai più- disse scandendo parola per parola.
-Va al diavolo.- disse lei intimorita.
-Bel gioco di parole, divertiti tra i terresti.- e improvvisamente sparì



Angolo dell'Autrice:
Ciao a tutti, questa è un fanfic un po particolare da come avrete capito. Spero che vi piaccia anche perchè ho parecchie idee per questa storia, e mi frullano in mente come tante farfalle. Ma presto le metterò in bianco e nero. So che sto già scrivendo una fanfic, ma questa idea mi piace da morire e spero che l'apprezzerete anche voi.
A presto :)
Giulia.