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Autore: Armada    31/01/2013    1 recensioni
Riflessioni di un uomo che non ha altro rifugio se non nella casa del Signore.
Il silenzio della Chiesa guida i pensieri di Antonio all'epoca dell'oro e dei grandi nemici.
(Accenni alla coppia SpUk.}
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Spagna/Antonio Fernandez Carriedo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Ognuno di noi ha un rifugio segreto, un posto che sembra legato alla nostra anima e che ha la capacità di svuotare la testa come null'altro a questo mondo.
Quel luogo, per Antonio, era la chiesa.
Con quella sua sacra quiete, le fresche pareti, l'odore d'incenso che
 avvolge il corpo e annebbia i sensi, quella sensazione di vicinanza al Padre Eterno rendevano l'animo dell'iberico mite e sereno, donandogli la pace interiore che tanto mancava nella sua vita.

"Pater noster, qui es in cælis.
sanctificétur Nomen Tuum.
"

Pace che l'inglese gli aveva strappato, trasformandola in un caos di emozioni che lo avrebbe trascinato direttamente nella pazzia e fra le braccia di Lucifero.

"Advéniat Regnum Tuum
fiat volúntas Tua
."

Cos'è un uomo, una volta privato della propria volontà?
Cos'è un uomo che si abbandona a simili desideri mortali?

"Sicut in cælo, et in terra."

Cos'è un uomo che si lascia spalancare le porte dell'inferno per qualcosa di tanto effimero come l'istinto carnale?
Nulla, se non un folle, uno sciocco, un reietto.

"Panem nostrum 
cotidiánum da nobis hódie
."

Che bisogno c'era di esaudire un simile sfizio delle membra?
Non era qualcosa di necessario, non era qualcosa di giusto.

"Et dimítte nobis débita nostra, 
sicut et nos 
dimíttimus debitóribus nostris
."

Non era qualcosa di dovuto, ma un capriccio di un uomo solo.
Una splendida tentazione, un frutto proibito che lui aveva deciso di cogliere nonostante gli ammonimenti della morale.

"Et ne nos indúcas in tentatiónem"

Un frutto che ora desiderava non aver mai assaporato, perché con esso aveva conosciuto il male e la passione, e con essi la voglia di averne ancora e al contempo la voglia di liberarsene.
La voglia di essere nuovamente /puro/.

"...sed líbera nos a Malo.
Amen
."

Seduto su quella panca fino al tramonto, il latino contemplava l'altare lasciando che una lacrima gli solcasse il viso caldo e pieno di redenzione.
Dio, che avrebbe dato pur di non aver mai conosciuto Arthur, la sua più grande ossessione.







Note:
Salve a tutti e grazie per aver letto questa flashfic, frutto di una passata role SpUk storica che ho particolarmente amato scrivere con la mia partner.
Che dire? Sono alla mia prima pubblicazione su EFP e spero vivamente di aver scritto qualcosa di buono, aspetto consigli per migliorare da tutti voi.
A presto. :)  

 
  
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