Quinn/Queen slapper.
 
La guancia è ancora arrossata.
Mi fa un male cane, non avrei dovuto mettermi contro Quinn.
E il bello è che non fa male solo fisicamente, ma anche dentro mi sento davvero uno schifo.
 
“Vi siete prese per i capelli come al terzo anno?” chiede Brittany.
“No, ma probabilmente ci saremmo arrivate se non fossi entrata tu.” sospiro, rassegnata.
 
La mia amicizia con Quinn si è spezzata.
Tutto quel tempo lontane l’uno dall’altra ci ha divise, e anche negli ultimi anni non siamo riuscite ad essere unite come un tempo.
I nostri caratteri sono cambiati in meglio e questo avrebbe dovuto farci volere ancora più bene. Invece no.
I nostri ‘lati oscuri’ escono fuori ogni qualvolta i nostri occhi si incontrano.
Che tristezza.
Alzo lo sguardo e trovo una Brittany ancora arrabbiata, con le braccia incrociate al petto.
 
“Senti, mi dispiace, okay?” sbotto.
“Questo devi dirlo a Quinn, non a me.”
“Non ci penso nemmeno, ha cominciato lei ad insultarmi!” dico, contrariata.
 
Lei sbuffa e viene più vicino, toccandomi la guancia ancora dolorante.
Ahio.
 
“Ti ha fatto tanto male, Sannie?” domanda, con una tenerezza incredibile.
“Cosa?! Io sono la furia di Lima Heights!” protesto, facendola ridere. “Okay, beh… Penso che andrò a parlare con Q.” aggiungo.
 
Lei sorride ed annuisce felice, prima di abbracciarmi.
Mi rilasso a quel contatto che mi è mancato tanto ma lei, troppo presto, molla la presa e mi lascia andare, mormorando un ‘ciao’ appena accennato.
Prendo un grande respiro e mi dirigo a passo svelto e sicuro verso una chioma bionda.
Sta parlando con Sam.
So che origliare non sta bene, ma in fondo sono qui per parlare con Quinn!
 
“E’ inutile, Sam. Potrai anche stare con lei adesso, ma le cose stanno così: Brittany amerà sempre Santana in un modo o nell'altro.”
 
Quelle parole mi trafiggono il petto.
Senza curarmi di niente, scappo in bagno e scoppio in pianto, accasciandomi dietro la porta.
Brittany e Sam stanno insieme. E il mio cuore si spezza.
Perché, dannazione?! Le avevo detto che era libera e ora mi metto a piagnucolare perché si è rifatta una vita?
Mi rimprovero da sola ma, in fondo, non posso fare a meno di pensarci.
 
“S-Santana…” dice una voce a me molto familiare.
“Vattene via!” grido, coprendomi il volto.
 
Lei invece si inginocchia di fronte a me, accarezzandomi i capelli in maniera rilassante e rassicurante.
Chiudo gli occhi, beandomi di quel tocco e cercando di calmarmi.
 
“E’ per quello che è successo poco fa? Mi dispiace, io…” si blocca, mentre la abbraccio.
“Ho cambiato idea, non lasciarmi…” sussurro spaventata e con le lacrime che ancora mi offuscano la vista.
 
Sento le mani di Quinn stringersi intorno ai miei fianchi e mi sento meglio, stringendomi a lei che è così forte.
Appoggio la testa sulla sua spalla e continuo a piangere ma, accanto a lei, non ho più paura del futuro.
 
“Non lo farò. Te lo prometto.”