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Autore: Portos    01/02/2013    1 recensioni
Scusate la ripubblicazione del testo, ma ne aveva bisogno. Comunque qui i Queen danno il meglio di sé, come matti...
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 12: Rapito!


“Ma lo guardiamo un'altra volta, ok?” disse Brian.
Dave tirò un sospiro di sollievo.
“Certo”
“Adesso bisognerà finire le prove” disse Freddie stringendosi nelle spalle.
“Che palle” sbuffò Roger. Voleva vedere un film che non fosse uno a luci rosse.
“Rog tu sei un tipo da spogliarelliste a go-go o di filmini a luci rosse?” disse John a mezza voce.
“Ma vaffanculo!” strillò il soggetto diventando di un color ravanello.
“Sembra che ti abbiano messo il culo sotto ad un fornello, Rog” commentò Brian con un tono calmo da monaco buddista.
“Wow”
“Ehi amo' non ti basta con tutte le ragazze che ti corrono dietro?”
“Embe? Non posso aver pollastre e groupies che mi corrono dietro?” disse Roger cominciando a sentirsi a disagio sotto quella luce.
“E fa un po' la suora!” scherzò Dave.
Freddie si ritrovò a pensare alla suora Roger che si metteva ad ancheggiare in maniera sensuale e a mandargli baci.
“Mi sa che te non sarai una suora, Rog, mai!”
Il sogno di Freddie sfumò in meno di un secondo.
“Be' in effetti”
“Ma che siete? Una branca di psicologia?”
“No” risposero in coro John e Brian.
“Cretini...”
“Senti Roger, per il prossimo, Halloween travestiti da Marilyn Monroe!”
Questo mise in moto l'immaginazione di Freddie: Roger travestito da suora che imitava la famosa attrice che cercava di coprirsi il vestito per via di un colpo di vento con espressione civettuola, anche se Roger non aveva nulla di quello!
Dave fece una smorfia, diventando verde da un'ondata di nausea che lo colse in pieno.
“Altro che padellino! Qui c'è un pentolone!” rise John.
“Filosofie da pentolone, John tu eri il guerriero dello scolapasta...” disse Brian.
“Il guerriero di che?”
“Dello scolapasta”
“Ah...”
Il manicomio? Grazie è da quella parte...pensò Dave.
“Se, se ma voi due fate la coppia criminale dell'anno?” domandò Roger con una punta di sarcasmo.
“Sì, siamo Bonnie e Clyde”
“No, amore, Brian l'assassino di flipper e John è il fobico di s..appiamo cosa” intervenne il caro Freddie che proprio a star zitto un secondo ci riusciva.
Negli occhi di Brian balenarono le immagini di lui che uccideva il flipper e il flipper assassinato.
E le parole, le lacrime di Trip...
Brian premette una mano sulla radice del naso, cercando di non mettersi a piangere per l'ennesima volta.
“Oddio scusa Brian, non volevo” esclamò Freddie. La coscienza gli disse che aveva fatto un grossa
stronzata.
Brian scosse la testa o meglio i ricci da pioppo.
S'alzò in piedi.
E come un eroe un po' sbilenco s'allontanò come se avesse percorrendo il viale del tramonto.
“Wow...è il re del melodramma!” sussurrò Roger stupito.
“Infatti”
“Uffs...come attore non è un granché...”
“A me sembra stupido” commentò Dave alzando un sopracciglio.
Freddie si morse il labbro.
Poi decise di raggiungere Brian, per scusarsi per la cinquantesima volta.
“Non ci si annoia mai, vero?”
Dave scosse la testa. Non ci si poteva mai annoiare con loro.
Un'ora e mezza più tardi continuarono le riprese.
I Queen vollero rivedere le riprese e correggere eventuali errori, questo prolungò ancora il lavoro dei tecnici, ma il resto procedette come liscio come l'olio.
“Bene per oggi è finita! Ci vediamo domani”
Dave, solo allora si accorse di aver perso la sua preziosa agendina rossa. Lì ci teneva tutti i suoi numeri di telefono, oltre a quelle delle ragazze con cui usciva spesso (dire che sei un regista di video rock funziona quasi sempre) oltre a qualche appunto di poco conto.
Quindi rimasto solo decise di cercarla: non si fidava di lasciarla là...e poi il teatro non era poi così grande!


Dave Mallett borbottò qualcosa di incomprensibile.
Doveva proprio aver dimenticato la sua stramaledetta agenda là al piano di sopra? Maledizione con tutti i posti disponibili di questo mondo, proprio là?
Dave percorse le scale.
Il teatro sembrava stranamente silenzioso, immerso nella penombra del tardo pomeriggio.
Tutti erano andati via dopo la solita lunga giornata di prove.
Il regista trovò la sua agenda lasciata sul davanzale della finestra.
Qualcosa baluginò nel riflesso del vetro, ma il regista era occupato a riprendere quello che aveva perso.


Crick...
I cardini della porta si aprirono lentamente.


Dave aggrottò la fronte.
Chi mai poteva essere a quell'ora?
Non ebbe tempo di darsi una valida risposta.
Il respiro gli si mozzò impedendogli di gridare.


Stava davanti alla sua prima vittima.
Lui sarebbe stato il primo, di quelli che avevano osato disturbare il suo riposo eterno.
Aprì la bocca in un largo ghigno, rivelando i denti gialli e marci.
Indossava una pesante tunica nera dalle larghe maniche da cui spuntavano da cui spuntavano mani adunche.
Quello che il cappuccio tirato sulla testa, poteva rivelare del viso erano abbastanza da suscitare ribrezzo e terrore.
La pelle era di un malsano colorito giallastro, tesa come quella di un tamburo e un reticolato di rughe percorreva il suo volto come una vecchia pergamena. Il che accentuava ancora di più il suo sguardo. Due onici neri che brillavano di malvagità. Il male.
Altro che Shining quello sembrava uscito direttamente da Arkham!
Ciao David, sei pronto a venire con me all'inferno?” disse l'essere ghignando.


Il cervello di Dave ebbe poco tempo di registrare, quello che stava per succedere.
Un urlo proruppe dalla sua gola.


“Ehilà Deaky sei puntuale come solito, eh?”
Ratty porse una tazza di caffè appena fatto al bassista.
Il roadies di Freddie si era alzato presto e non riuscendo a dormire oltre era andato direttamente al teatro, dove tanto bisognava dare una mano.
“Be' sai come sono, grazie”
Trip e Mack si aggiunsero al gruppo, con loro avevano una confezione di ciambelle.
“Oh ma che gentili”
John fregò loro una ciambella alla frutta.
“Émattina prestoche ci fai qui?” domandò Trip addentando la seconda ciambella, di fatti un occhio critico poteva osservare il girovita leggermente allargato.
“Niente mi piace essere puntuale” rispose John con la bocca piena.
“Dave a che ora dovrebbe arrivare?”
“Verso le nove, dobbiamo finire di sistemare”
“Uff che palle, questo posto mi mette i brividi” borbottò Ratty.
“Eh, eh ci credo...non è che per caso sei un fifone?” domandò Trip con un ghigno.
“No!”
“Fifone”
“Avanti Peter è solo un vecchio teatro!” disse John dando una pacca sulla spalla di Ratty.
“Se lo dici tu, Deaky”
Come si sbagliava, John come si sbagliava.


Più tardi...
“Yawn!”
“Ma che sei una foca al circo?” commentò Roger infastidito.
Brian gli fece un gestaccio con il dito medio.
“Senti chi parla mangia-sardine-e-vodka a tradimento”
“Chiudi quella bocca specie di giardiniere ad infrarossi!”
“I coniugi Maylor litigano di prima mattina!” esclamò Freddie fingendo di avere un microfono.
Phoebe, a pochi passi da loro, osservava la scena bevendo una tazza di caffè.
“Ehilà”
“Ciao Phoebe!” disse Freddie con un sorriso.
“Deduco che hai passato una bella serata, vero?”
“Sì, con il mio orsacchiotto, l'attacco del mostro coccoloso ha funzionato” rispose il cantante.
A Rog e Brian invece la serata era andata maluccio....davvero maluccio.
“Il tuo orsacchiotto?”
“Sì, Jim che c'è di male?”
Brian nascose una risata dietro ad un colpo di tosse.
“Niente” disse Roger facendo finta di niente.
Freddie se ne andò fischiando allegramente. Phoebe, Brian e Rog si scambiarono un'occhiata: non l'avevano mai visto che era così allegro.
Sul set li aspettavano John, Trip, Mack, Crystal (arrivato dieci minuti prima) e Ratty.
Scambiarono qualche chiacchierata fra loro, si rubarono le ciambelle a vicenda, tanto per perdere del tempo e comportarsi come all'asilo nido.


“Ehi qualcuno ha visto il regista?” domandò uno dei cameraman.
Erano da poco passate dieci, ma di Dave Mallett nessuna traccia.
Si fece un giro di chiamate, per vedere se avesse avuto qualche ritardo o gli fosse successo qualcosa, ma nessuno seppe dire dove fosse finito.
“Forse sarà rimasto qui?” mormorò John stingendosi nelle spalle.
“Qui?”
“E che ci faceva?”
“Non lo so!”


Non si sbagliava.
Se dovevano ritrovare il povero Dave Mallett vivo, dovevano rimanere là...
Con un fruscio tornò nella stanza buia.


Nota autore un altro piccolo aggiornamento scemissimo, stupido e il mio adorato Dave è stato rapito! Come regista di videoclip e live è ok...ma il resto non mi piace...
Ciao Portos.
 
  
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