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Autore: Sashy    22/08/2007    14 recensioni
"Perchè tu sei come un giglio: puro e candido. Perchè tu sei il mio giglio." Coppia principale: Zexion x Demyx
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Organizzazione XIII
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina mi svegliai presto, sentendo a distanza Demyx che suonava come un pazzo. Mi ritenni fortunato di aver avuto la camera con la finestra verso il giardino. Mi alzai di scatto, la testa mi esplodeva e stavo per rimettermi a letto, ma decisi di uscire in giardino a fermare Demyx, prima che svegliasse tutto il castello. Il mio aiuto non servì: Appena aprii la porta, lui smise di suonare e si mise a guardare il cielo. Poi ricominciò a suonare, più dolcemente. Notai che poco più distante c'era Axel che stava fissando Demyx..credo stesse ascoltando la musica. Demyx suonò gli ultimi accordi, poi ricominciò a restare in silenzio. Axel applaudì.
«Davvero bella» Disse.
Demyx lo guardò stupito ed incantato.
«Che c’è ? un heartless ti ha mangiato la lingua? Di solito l’hai piuttosto lunga»
«N-no … è … è che non mi aspettavo .. che..»
«Pensavi che non ci fosse nessuno ?»
«…Già...ma…tu che ci fai qui?»
«Nulla di che … volevo fare un giro poi ti ho sentito suonare e sono venuto qui a sentirti … davvero una bella canzone...A che pensi mentre la suoni?»
«A nulla in particolare»
Non è vero. Avrei giurato il cuore che non ho che stava pensando ad Axel.
D'improvviso arrivò Roxas...Axel andò contro di lui e finì per ignorare completamente Demyx, che, a proposito, senza farsi notare si allontanò da loro e rientrò nel castello. Fu allora che si accorse che io ero dietro la porta.
«Zexion? Che ci fai qui?»
«Ho visto tutto, da prima che arrivasse Axel. Mi spiace.»
«E di che? Tu non c'entri nulla..tu..non..» Demyx non riuscì a ripetere la frase, si mise a piangere, cadendo per terra.
Io lo guardai, pensando sia come un Nobody possa piangere così, come se avesse sentimenti, sia perchè la giornata stava andando storta per tutti e due, perchè eravamo ignorati, anche se fra di noi, dalle persone che amavamo.
«Zexion..posso parlarti?»
«Dimmi.»
«Devo dirti che è successo stamattina prima della storia in giardino..ma..non qui, da un'altra parte.»
Lo portai in camera mia per sentire la storia che aveva da raccontarmi.
«Forza, sfogati pure, come se un Nobody potesse.»
«Ecco..stamattina, quando mi sono svegliato, sono salito al tredicesimo piano e ho visto Roxas guardare la finestra. Sono entrato in camera e ho parlato con lui..» Demyx sembrava raccontare una storia drammata.
«Cosa vi siete detti?»
«Gli ho chiesto se stava con Axel, con un tono di gelosia. Lui mi chiese cosa m'importava, e io ho dovuto fare l'indifferente e andarmene. Stupido ragazzino. Cosa può saperne lui?! E' odioso. Axel non se lo merita nemmeno.»
«Io credo che questa tua ultima affermazione sia basata solo sul fatto che tu sei innammorato di Axel, cosa che per me è impossibile, tra parentesi.»
«Perchè pensi che sia solo per il mio amore?»
«Lo penso per esperienza, Demyx. E se ti interessa, un'esperienza che sto provando in questi giorni.»
Demyx mi guardò strano. Non mi fece domande, ma gli scappò qualcosa da dire.
«Allora anche tu pensi di provare sentimenti...»Mi sorrise.«Perchè allora non provi a pensare di avere un cuore? La vita così ti sembrerà più bella.»
Il suo sorriso mi sembrò la cosa più bella che avessi mai visto. Demyx notò che lo stavo fissando incantato.
«Ho detto qualcosa di sbagliato?»
D'improvviso chiusi gli occhi e non pensai più a nulla. Dopo pochi secondi, mi accorsi di aver baciato Demyx.

...

Appena aprii gli occhi, staccai subito le labbra e mi allontanai. Senza accorgermene avevo fatto la più grande stupidata della mia vita. Demyx rimase immobile per qualche secondo, poi sia alzò.
«D..dove vai?»Chesi.
«Ah..io..credo che starò un po' in camera mia.» E se ne andò.
Sbattei la testa per dieci minuti contro il muro, poi decisi di non pensarci e di fare una camminata per il castello. In fondo, mi ero solo un po' "sfogato"...poi avrei inventato sicuramente qualche scusa.
Intanto, camminando per i piani, andai nel saole (il piano terra), notanto un grande albero di Natale e tante decorazioni che Xaldin, Marluxia e Larxene stavano preparando.
D'un tratto mi ricordai una cosa importante.
«Ma certo, come ho potuto dimenticarlo?»Mi dissi«Fra due Giorni è Natale.»

*

«Fra due giorni è Natale»
«Oddio, Zexion, non dirmi che te ne eri dimenticato» Mi disse Xaldin.
«Ehm...no, nono. Per niente. Piuttosto, quell'albero secondo me va meglio un po' più a destra.» E me ne corsi via.
Arrivava il Natale, è vero. Demyx mi diceva sempre che entro Natale voleva finire la canzone per Axel, ma non mi ha mai detto che l'aveva finita.
Salii al nono piano.
«Demyx, la canzone di Natale per Axel...»
«L'ho finita. Tu, piuttosto, che hai intenzione di fare per Natale?»
«Demyx...?»Demyx aveva pronunciato quelle parole in modo brusco, come se mi avesse voluto dire "spero proprio che tu ti leva dalle palle, quel giorno.".
«Non lo so»Risposi. Volevo stare con lui, ma forse non era il giorno più adatto.
«Io vorrei che tenessi occupato Roxas mentre io canto la canzone per Axel in giardino.» Mi disse, senza neanche guardarmi.
«Va bene.» Risposi, andandomene dalla camera senza salutare. Però mi accorsi che lui uscì dalla sua camera dal retro (sì, ha una porta in più). Il modo in cui si era comportato mi ferì moltissimo. Dovevano ancora passare due giorni a Natale e io già volevo che passasse.
«Numero VI!» Xemnas interruppe la mia corsa verso il Sesto piano.
«Cosa c'è, superiore?»
«Vorrei avvisarti che stasera ci sarà una riunione.»
«Va bene, grazie e arrivederci.» Me ne andai senza guardarlo.
«Cosa è successo con Demyx, Zexion?» Mi replicò.
Lo guardai spaventato. Come faceva ad immaginare anche solo minimamente addirittura che lo frequentavo?
«Ci parli troppo spesso, ho capito i tuoi sentimenti» Mi rispose, come se avesse letto i pensieri dalla mia faccia.
«Noi non abbiamo un cuore, signore.»
«Certo, ma non è il cuore a far provare i sentimenti, è l'anima. Il cuore ci permette solo di approfondirli.»
Non ci avrei mai giurato. Quelle parole mi sconvolsero.
«Zexion»Continuò«Cosa provi per Demyx?»
Sapevo che voleva che io confessassi tutto, davanti a qualcuno, ma non capivo perchè. Di solito, il superiore non pensa agli affari degli altri, anzi, non se ne frega proprio. Ma mi prese proprio nel momento in cui avevo bisogno di sfogo.
«Io Lo Amo.»Mi uscì la frase come se fosse stata rinchiusa da tempo dalla cella delle labbra.
Xemnas fece una faccia soddisfatta. Lui vuole sempre raggiungere i suoi obbiettivi. Ma che obbiettivi aveva in mente?
«Non sapevo i tuoi sentimenti. Ora li so, ma sappi che soffrirai, tanto. Fossi in te non andrei a vedere cosa fa nel salone. Ora so che sei incuriosito, ma fossi in te proprio non lo farei.» Mi disse.
Non gli diedi minimamente retta, me ne scappai in salone. La prima cosa che vidi fu Roxas, a bocca aperta guardare dritto. Poi vidi Axel e Demyx...a bocche siggillate, sotto a un vischio.
D'imporvviso avevo voglia di sparire per sempre, passare alla prossima vita e dimenticare tutto. Tutto. Quello che stavo vedendo era uno dei miei più grandi incubi.
Axel si allontanò velocemente, guardando Roxas, stupito. Roxas se ne andò di corsa e Axel lo inseguì.
Intanto, Demyx si avvicinò verso di me: «Hai visto, hai visto? Per caso siamo capitati sotto un vischio e ci siamo dovuti baciare!»
«Sono felice per te.» Risposi mentendo.
«Per te i Nobody non possono essere felici.»
«Xemnas mi ha fatto ricredere. Mi ha detto che il cuore permette solo di approfondire i sentimenti, ma essi si provano con l'anima, che noi abbiamo.»
«Ah, è Xemnas la persona che ami? Sei geloso di Saix?»
Silenzio.
Mi venì voglia di picchiarlo. Fu come se io fossi legato dal dolore e la rabbia. Lui, non riusciva a capire niente. Lui, ha osato fare quella faccia dopo il bacio. Ma in fondo aveva ragione, che ne poteva capire.
«Sì, è Xemnas.»
Mi uscirono quelle parole dalla bocca. Mi stupii persino io.
«Capisco...Beh, io me ne vado.»
Se ne andò saltellando. Nemmeno una minima reazione?Niente di niente?Contavo così poco per lui?
«Non so dire, secondo me c'è rimasto ferito.»
Mi venne un colpo a vedere Xemnas dietro di me.
«Se vuoi il mio aiuto per vedere le reazioni di Demyx, per me va bene. Ma dirò tutto a Saix, non voglio litigare con lui.»
«Grazie.»
Me ne scappai in camera mia. Ero accecato dalla rabbia, dal dolore, di amare così tanto una persona e non essere nemmeno qualcosa per lui. Volevo sparie, sparire, sparire!

Non bastava, non bastava per esprimere il dolore per lui.
Non basterà mai. Il mio polso sanguinante di tagli, ne voleva ancora, quella Mezzanotte di vigilia.




Che ve ne pare? XD qui della fic della mia amica c'è solo l'inizio, la scena fra di loro, il bacio nel vischio non è compreso. Ringrazio ancora la mia mica lady blackmoon per avermi dato il permesso per unire le storie ^^
Non so se il prossimo capitolo lo farò domani o dopodomani, ma state certi che sarà fra pochissimo XD alla prossima!
Ps. scrivete tanti commenti uçu sono l'unica mia forza per andare avanti.
P.P.S. Scusate se ho fatto qualche errore grammaticale, ma ho scritto a tempo di record.
P.P.P.S. Scusate anche se è più corta della prima XD
  
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