Galeotta fu la
sedia
Lluvia
si svegliò con un grande mal di testa e una forte nausea. Si alzò
lentamente dal letto e, massaggiandosi la testa, si avviò verso il bagno
per darsi una sciacquata alla faccia.
Ma
qualcosa non andava per il verso giusto…
Quella
non era la sua stanza, non c’era neanche l’ombra di un qualcosa che
poteva ricordare Gray, quindi non poteva di certo essere la sua stanza. Si
guardò intorno e cercò di ricordare cosa potesse essere successo
e perché si trovava in quella stanza sconosciuta.
In
quelle quattro mura c’erano un letto, un comodino, un comò e
c’erano due porte, una che dava probabilmente nel resto della casa ed una
che dava nel bagno. Era una stanza talmente tanto normale da risultare anonima.
Ma
come aveva fatto a finire lì?! E perché le faceva male la testa?!
Si
diresse verso il bagno, continuando a farsi quelle domande, sperando di
arrivare ad una risposta, e continuando invano a massaggiarsi la testa, ma il
dolore non diminuiva. Aveva di sicuro preso una brutta botta, perché un
enorme bernoccolo si faceva spazio dietro la nuca.
Arrivata
in bagno continuò a cercare indizi che le facessero capire dove si
trovasse. Ma ancora niente. L’unica cosa che riuscì a capire era
che quella casa era di un uomo. Lo si capiva dai boxer lasciati incurantemente
dentro la vasca…chiunque abitasse in quella
casa doveva essere veramente una persona disordinata e sporca, fu la prima cosa
che le venne da pensare.
Decise
che per scoprire veramente di chi fosse la casa doveva armarsi delle sue capacità
di stalker e rovistare tra gli effetti personali.
Aprì
cassetti, cercò sotto il letto, girovagò per la casa, andando
nell’unica stanza che c’era oltre la stanza da letto, ovvero la
cucina, ma ancora niente! Le uniche cose che riuscì a scoprire erano che
l’uomo che abitava quella casa era davvero troppo disordinato e non gli
importava certo se aveva le provviste necessarie alla vita. Infatti nei
cassetti trovò solo una moltitudine sproposita di boxer e camicie,
probabilmente non si vestiva con altro; e in cucina, nel frigo non trovò
niente se non delle bottiglie d’acqua e nel freezer solo ghiaccio. Che
razza di persona poteva essere se viveva di sola acqua e ghiaccio?!
La
testa le faceva ancora male e non riusciva a mettere insieme i pezzi del puzzle…più ci pensava più le faceva
male la testa, fino a che non si accorse di un dettaglio che di sicuro le
avrebbe dato la risposta alle sue domande: un biglietto di un invito a qualcosa,
che si trovava sotto il tavolo in cucina.
Lo
afferrò e si mise a leggerlo. Era un invito ad un party a Fairy Tail.
Non c’era nessuna motivazione del party, ma in fondo, quando mai avevano
bisogno di una scusa per festeggiare?! Era stata invitata tutta Magnolia, e
quel foglio era uno degli inviti che i membri di Fairy Tail avrebbero dovuto
distribuire per la città.
Allora
doveva essere di sicuro qualcuno che era andato al party. Eh si, andato! Perché il party era stato
la sera prima!
Lluvia
era ancora confusa…ricordava di essere andata
al party, ma dopo c’era il vuoto, qualcosa ancora non le tornava. Si
accasciò al suolo in preda al panico. Non sapeva dove si trovasse e non
sapeva neanche come ci fosse arrivata. Ma almeno il mal di testa cominciava a
passarle.
Decise
allora di tornare sul letto, di appoggiarsi e provare a ragionare a mente
lucida. Quando ecco che, appena poggiata la testa sul cuscino, sentì la
porta principale di casa aprirsi.
-Lluvia?! Lluvia stai bene?!- era una voce familiare. O
per meglio dire, la voce familiare
per lei.
-Gr…Gra…Gray-sama…?!- trasalì la blu,
saltando immediatamente giù dal letto.
E
improvvisamente, sentendo quella voce, tutto le tornò alla mente.
Erano tutti lì in
gilda, c’era quasi l’intera Magnolia, gente di ogni tipo che si
divertiva insieme ai maghi della gilda della loro città. Canti, balli,
urla e boccali di birra che volavano in ogni dove. Era proprio una festa degna
del nome di Fairy Tail.
La maga dell’acqua
come sempre era alla ricerca del suo amato, che, come sempre, stava litigando
con Natsu, e ovviamente, per un futile motivo.
-il mio è
più grosso del tuo!!- disse infervorandosi il mago del ghiaccio.
-vorrai scherzare spero?!
Guarda il mio!!- mostrò l’oggetto della discussione a tutti i
presenti che davano corda a quei due.
Sentendo quelle parole
Lluvia si precipitò vicino a Gray per capire meglio l’oggetto
dell’agognata discussione, per poi scoprire, con rammarico, che stavano
solo parlando di un panino. Quando il moro si accorse dell’arrivo della
maga, la mise in mezzo alla discussione.
-Lluvia! Guarda! Il mio è più grosso!!- disse lui
mostrando il suo panino con orgoglio.
-allora se la metti così…LUCYYY!!- disse il Dragon Slayer correndo
all’impazzata in cerca dell’amica, per trovare un supporto anche
lui, lasciando soli i due ragazzi.
Lluvia era diventata di
colore bordò e non accennava a schiarire, Gray dal canto suo, avendo
perso il rivale, si sedette sulla prima sedia libera che trovò e
cominciò a mangiare il famoso panino.
La blu continuò a
guardarlo per un po’, mentre mangiava, schivando di tanto in tanto
qualche oggetto volante come se nulla fosse, per poi decidere di tornare a
casa. Quella sera aveva l’impressione che sarebbe stato ancora più
difficile avvicinarsi al suo amato.
Arrivata appena fuori
dalla gilda si sentì fermare da qualcuno, e con gran stupore si rese
conto che era proprio Gray.
-dove stai andando? Non
rimani?- chiese lui. Ma la maga non poté dargli risposta perché
vennero interrotti da un Natsu volante che passò sopra le loro teste,
atterrando poco dopo.
-ma che diav..?!- si incazzò Gray contro l’amico.
-Graaay!!! Ecco dov’eri finito!! Prendi questo!- Natsu aveva in
mano una sedia, che non si sa bene come, era volata insieme a lui, e il ragazzo
decise bene di lanciarla contro l’amico, non calcolando proprio la figura
di fronte al moro, Lluvia.
Visto quanto furono veloci
e senza senso gli eventi, la ragazza non riuscì a reagire in tempo e
trovandosi anche di fronte al suo amato, si irrigidì a tal punto che la
sedia la colpì proprio dietro la nuca. Non era riuscita a diventare
acqua e non se lo spiegava, e nel frattempo tutto si faceva buoi e lei si
accasciava al suolo…
Ora
ricordava tutto! La sedia! Ma non capiva ancora che ci faceva in quella casa,
era di certo la casa del suo Gray-sama, ora tutto le tornava, i boxer, le
camicie, il ghiaccio. “Viveva davvero di solo ghiaccio?!” Si chiese
la maga. Ma i suoi pensieri furono nuovamente interrotti.
-ehi
Lluvia! Allora?- Gray era entrato nella stanza dove si trovava la ragazza e la
guardava preoccupato.
-Lluvia…Lluvia non capisce…-
-tranquilla!
Ho dato una lezione a Natsu prima di portarti qui…pensavo
fossi d’acqua tu…- disse lui porgendole
un gelato –hai bisogno di zuccheri, mangia!-
Lei
afferrò il gelato e cominciò a leccarlo.
-ti
ho portata qui perché non sapevo cos’altro fare, non riprendevi conoscenza…- il ragazzo si sedette sul letto e
osservò la ragazza con aria preoccupata. Lei lo seguì e si
sedette accanto a lui, continuando a mangiare il gelato che gli aveva offerto
il ragazzo, non dicendo nulla.
-poi
non mi hai dato una risposta ieri…perché
stavi andando via?!- chiese lui.
La
ragazza lo guardò un momento, e dopo un po’ decise di rispondere
sinceramente.
-perché
Lluvia sa che Gray-sama non ha piacere ad averla intorno, allora Lluvia non
aveva motivo di rimanere alla festa…- disse lei
abbassando lo sguardo.
Gray
non disse niente in risposta, ma allungò la mano e, prima,
spazzolò i capelli della ragazza, per poi soffermarsi sul bernoccolo,
massaggiandolo lievemente.
Quel
gesto lasciò di sasso lei che con gli occhi di fuori guardò verso
l’uomo che amava così tanto, e si sorprese ancora di più
quando lo vide rivolgerle un bel sorriso. Lo stesso che le aveva rivolto la prima
volte che si erano incontrati!
Ed
ecco qui il mio sclero per l’onomastico della mia EclipseOfHeart!!
<3 Anche se il suo è stato prima del mio, ma vabbè
xD non ho avuto tempo di pubblicarla prima :P
Auguri
Marty U_U ahahahah xD
Scusate
davvero se è completamente no-sense, ma ero
partita con un’idea, e mentre scrivevo me ne venivano altre mille in
testa, alla fine mi sa che ho optato per la più stupida xD
Per
il titolo date la colpa a colei a cui ho dedicato questa fic
u.u non sapevo che titolo dare e ho chiesto a lei
consiglio e ha cominciato a sparare titoli a caso e quando ho letto questo sono
morta x’’’DDD non potevo non metterlo! xD
Beh
che dire!
Alla
prossima
NicoRobin92