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Autore: AgelessIce    01/02/2013    3 recensioni
Ho sempre ritenuto di essere l’uomo più vicino ad Atena.
A me, tra tutti, era stato fatto dono di Excalibur.
Ho sempre pensato che questo fosse un chiaro segno della predilezione della Dea.
Perché le sono sempre stato fedele.
A lei ho dedicato la mia esistenza
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Capricorn Shura, Dragon Shiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'uomo più vicino ad Atena


-Shura POV-

Ho sempre ritenuto di essere l’uomo più  vicino ad Atena.
A me, tra tutti, era stato fatto dono di Excalibur.

Ho sempre pensato che questo fosse un chiaro segno della predilezione della Dea.
Perché le sono sempre stato fedele.
A lei ho dedicato la mia esistenza.

E sono stato talmente sciocco da non comprendere le azioni di Aiolos.
Ho levato la mano contro chi cercava di salvare Atena.
Stavo per usare la spada, che mi era stata affidata per difendere la giustizia, contro di lei.

E non me n’ero nemmeno accorto, prima d’ora.
Possibile che dovesse venire quest’uomo a mostrarmi la mia incapacità?

E ho fatto di tutto per riscattarmi.

Perché un errore del genere non è perdonabile.
Perché devo sapere di meritare la mia fama. Perché io sono l’uomo più vicino alla Dea.

Per questo ho salvato il dragone.
Perché lui la difendesse al posto mio.
Perché ho compreso i miei sbagli.

Ed è sempre per questo che ho finto di donare la mia anima al signore dell’Ade.
Ed è per questo che mi sono  ritrovato a combattere contro quelli che un tempo erano mie amici.
E non ho esitato a macchiare la mia memoria, a passare per un traditore, perché era per la mia dea.

Eppure, quando mi è stato chiesto di lanciare l’urlo di Atena contro di Shaka, mi sono sentito morire.
Usare una tecnica proibita per ferire –no, uccidere, perché all’Urlo di Atena non si sopravvive- un mio compagno d’armi.

E penso che tutto questo abbia del ridicolo.
Mi sono ritrovato a combattere contro Atena –per errore- quando ero in vita.
E ancora, nella morte, sacrifico il mio stesso onore per lei, combattendo di nuovo contro i suoi cavalieri.
È stranamente divertente, come il destino si prende gioco di noi, delle volte.

E nonostante io abbia fatto tutto questo per la dea della giustizia, mi sento dannatamente male.

Come avere una lama puntata sul cuore, avvertire la sua punta fredda e tagliente sfiorare l’organo vitale.

Però i cavalieri di bronzo hanno capito, alla fine.
Ed il mio onore è salvo.
Così come Atena.

Perché lo so, che Shiryu riuscirà a salvarla.

Perché è a lui che ho affidato la mia spada.
Perché ora è lui, l’uomo più vicino alla dea.

E non commetterà i miei stessi errori.
 


Salve a tutti!
Questa è la prima volta che scrivo dal POV del caro capricorno, spero di non averlo reso OC!
-Come ripeto sempre, è la cosa che tempo di più (?)
 
 
  
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